Questa settimana l’Italia affronta un’ondata di calore intenso che interessa gran parte del paese. Il picco si prevede per sabato 28 giugno, quando 18 delle 27 città analizzate dal ministero della Salute saranno sotto bollino rosso, indicazione di pericolo alto per le temperature.
Le previsioni mettono in luce come il caldo stia salendo progressivamente, raggiungendo livelli che mettono in guardia sulla salute pubblica, soprattutto per i gruppi più vulnerabili.
La crescita delle città in allerta rossa, da basso profilo a rischio elevato
L’allerta rossa, segnalata quando le temperature e l’umidità raggiungono livelli critici, è passata da interessare poche città a coinvolgerne numerose in tutta la penisola. Già giovedì, sei città presentavano questo segnale di pericolo: Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Perugia e Torino. Si trattava di un segnale iniziale di un caldo che stava prendendo piede.
Venerdì 27 giugno la lista delle città con bollino rosso si è ampliata sensibilmente, con 13 città in allerta. A queste si aggiungono città di nord e centro Italia come Ancona, Milano, Roma, Venezia e Verona. Il passaggio da sei a tredici città con allarme massimo in un solo giorno testimonia l’ascesa rapida delle temperature.
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Diffusione geografica dell’ondata
La presenza di città del Nord, Centro e Sud mostra come l’ondata di calore non risparmierà nessuna area del paese. Sono città con elevata densità abitativa e flussi continui di persone, fattori che possono aggravare le conseguenze del caldo intenso sulla salute pubblica e sui servizi locali.
Sabato 28 giugno: il picco dell’ondata con 18 città ad alto rischio caldo
La giornata più critica sarà sabato, quando il numero delle città con bollino rosso salirà a 18. Dalla lista non mancano grandi centri come Milano, Napoli, Palermo e Roma, ma anche città più piccole e del centro-nord come Campobasso, Latina, Perugia, Trieste e Pescara.
Questo incremento indica una diffusione importante dell’ondata di calore. Con temperature che si mantengono alte per molte ore durante il giorno e la notte, cresce il rischio di problemi legati all’afa, soprattutto per anziani, malati cronici e bambini.
Le città con allerta arancione e gialla
Durante lo stesso sabato, cinque città avranno il bollino arancione, segnale di una situazione comunque critica e da monitorare con attenzione. Si tratta di Catania, Civitavecchia, Genova, Rieti e Viterbo, tutte località con condizioni meteo che potrebbero favorire un disagio fisico significativo per chi si espone al caldo senza precauzioni.
Al Sud, in particolare, quattro città resteranno in allerta a livello giallo, che indica condizioni di calore meno severe, ma comunque da non sottovalutare. Bari, Cagliari, Messina e Reggio Calabria rappresentano le ultime zone dove l’ondata non raggiunge picchi estremi ma impone comunque la prudenza.
Impatto sulle città e misure di prevenzione per il caldo estremo
Le città in allerta rossa affrontano problemi concreti legati ad un caldo che può portare a disidratamento, colpi di calore, e un aumento delle visite nei pronto soccorso. Le amministrazioni locali attivano piani per soccorrere le persone a rischio, come anziani e bambini. Spazi freschi e centri di accoglienza diventano punti di riferimento.
La crisi termica incide anche su infrastrutture urbane come il trasporto pubblico, la rete elettrica e idrica. L’aumento del consumo di energia per i condizionatori rischia di mettere sotto pressione la rete elettrica. Anche la prolungata esposizione al caldo intenso può danneggiare alcune strutture e causare disagi su larga scala.
Per limitare danni alla salute si raccomanda di evitare attività fisiche intense nelle ore più calde, indossare abiti leggeri, bere molti liquidi e rinfrescarsi frequentemente. L’allerta delle città indica come attendere la fine del picco sia fondamentale per tornare a condizioni più gestibili.
L’ondata di calore del 28 giugno mostra una situazione delicata per molte città italiane. La presenza di diverse località in condizioni critiche impone attenzione alle condizioni meteorologiche e un monitoraggio costante per proteggere i cittadini durante questi giorni di temperature estreme.