Un uomo di 30 anni, di origine nigeriana, è stato vittima di un’aggressione con coltello nella serata di ieri a Torino, in corso Giulio Cesare. La polizia è impegnata nelle indagini per individuare chi ha colpito la vittima con almeno quattro fendenti tra addome e torace. Il fatto è avvenuto in una zona nota per episodi di violenza e spaccio fra i quartieri Aurora e Barriera di Milano.
Dettagli dell’aggressione e primo intervento
L’aggressione è scoppiata intorno alle 21 lungo il lungo Dora Savona ed è proseguita sul controviale di corso Giulio Cesare vicino al civico 14. A scatenare il conflitto sarebbe stata una lite nei pressi di un locale kebab. Secondo quanto ricostruito dalla Squadra Mobile, coordinata da Davide Corazzini, la discussione è degenerata in una colluttazione con spintoni e pugni prima che uno dei presenti estraesse un coltello.
Intervento sul luogo
La vittima è stata colpita con diversi fendenti ed è caduta a terra, priva di sensi. Sul posto sono giunti subito gli agenti della polizia scientifica, il dirigente Corazzini, la capo della sezione Omicidi Valentina Costa, la dirigente delle Volanti Edvige Strina e il pubblico ministero Laura Longo. Il trentenne è stato trasportato in ospedale, dove è deceduto poco dopo a causa delle ferite.
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Indagini in corso e ricerca dell’arma del delitto
Gli investigatori hanno avviato un’attenta raccolta delle testimonianze e stanno acquisendo i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona. Questi materiali potrebbero essere decisivi per fissare dettagli sull’identità dell’assassino. Al momento l’arma usata nel delitto non è stata trovata.
Il lavoro della polizia verte anche sullo studio del contesto in cui è avvenuto il delitto. La zona tra Aurora e Barriera di Milano è da tempo teatro di problemi legati a episodi di violenza e spaccio continuo. Le Forze dell’ordine monitorano queste aree, ma la situazione rimane complessa.
Il contesto di violenza cronica in corso giulio cesare
Non si tratta del primo omicidio registrato in quel tratto di corso Giulio Cesare. Nel 2024 un altro caso di aggressione fatale ha scosso il quartiere. Il 25 maggio, vicino al civico 25, il ventenne marocchino Hamza Moufiki fu accoltellato a morte. Il responsabile, un minore di 17 anni, fu arrestato poco dopo una breve fuga.
Altri casi di violenza
In un episodio meno recente, ma altrettanto grave, nella notte tra il 2 e 3 maggio 2024 un diciannovenne, Mamoud Diane, perse la vita dopo essere stato ferito alla schiena con un coltello. Quel delitto resta irrisolto, nonostante gli sforzi degli inquirenti nella ricerca del colpevole.
Il ripetersi di eventi così violenti alimenta tensioni sociali e paura tra gli abitanti. Le richieste di interventi più incisivi sono ormai ricorrenti, anche da parte di rappresentanti locali come Patrizia Alessi, capogruppo di Fratelli d’Italia, che ha definito la situazione “una morte annunciata” sottolineando come la convivenza in corso Giulio Cesare e lungo Dora Savona sia diventata per molti difficile a causa della presenza quotidiana della violenza.