Oltre metà degli italiani alle prese con problemi sul bagaglio a mano tra regole variabili e costi extra

Oltre metà degli italiani alle prese con problemi sul bagaglio a mano tra regole variabili e costi extra

Un’indagine di Altroconsumo evidenzia problemi e costi nascosti nel bagaglio a mano delle compagnie low cost, con viaggiatori italiani che chiedono regole chiare e interventi dell’Unione Europea.
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Un’indagine di Altroconsumo evidenzia disagi e costi nascosti per il bagaglio a mano nei voli low cost, con richieste di regole più chiare e uniformi da parte dei passeggeri e interventi dell’Unione Europea in vista. - Gaeta.it

La gestione del bagaglio a mano nelle compagnie aeree low cost continua a generare malumori tra i viaggiatori italiani. Secondo un’indagine di Altroconsumo, oltre il 50% dei passeggeri ha avuto esperienze negative legate a regole poco chiare, spese aggiuntive inattese e diverse pratiche tra vettori. La situazione complica una procedura che dovrebbe essere semplice, soprattutto durante i viaggi con famiglie o gruppi.

Il risultato dell’indagine di altroconsumo sul bagaglio a mano

Chi prenota un volo a basso costo spera di mantenere il proprio bagaglio a mano a bordo senza imprevisti ma spesso si trova davanti a costi inattesi o a obblighi improvvisi di imbarcare la valigia in stiva. L’indagine realizzata da Altroconsumo prende in esame le esperienze di molti utenti negli ultimi due anni. Ha rilevato che il 54% degli intervistati ha incontrato almeno un problema legato al bagaglio a mano durante il viaggio.

Problemi frequenti tra i viaggiatori

Le situazioni ricorrenti includono il 38% dei viaggiatori costretti a imbarcare il trolley in stiva per mancanza di spazio, anche quando il bagaglio rispettava le dimensioni consentite. Il 19% ha dovuto pagare un supplemento perché accessori come zaini o borse sono stati considerati come un secondo oggetto, non previsto dal biglietto. A questa lista si aggiunge un 9% di utenti sanzionati per peso o dimensioni superiori ai limiti e al 2% che ha perso la valigia durante il viaggio.

I costi nascosti di un bagaglio a mano incluso

Il valore economico di un bagaglio a mano “compreso” nel prezzo del biglietto risulta spesso ben lontano dall’essere gratuito. L’indagine mostra che in un terzo dei casi la spesa extra è stata chiesta al momento dell’imbarco, senza possibilità di alternativa. Un dato significativo aggiunge che metà dei passeggeri coinvolti non si aspettava di dover pagare costi addizionali.

I dati sollevano dubbi sulla trasparenza delle informazioni fornite. Molte volte le tariffe o le condizioni per il bagaglio a mano sono poco chiare o nascoste durante la prenotazione online. L’importo medio richiesto per questi supplementi si aggira intorno ai 45 euro, che rappresentano un peso inatteso nel bilancio del viaggio per chi conta su voli economici.

Un quadro complesso tra regole e comunicazioni

Ogni compagnia aerea tiene regole proprie sui limiti di misure e peso, sulle dimensioni consentite per il bagaglio personale e sull’accesso prioritario, creando un quadro difficile da comprendere. La ricerca rivela che il 61% dei viaggiatori giudica insufficiente la comunicazione delle policy sul bagaglio a mano. Solo il 28% sa come presentare un reclamo in caso di disservizi.

Molti passeggeri avvertono che le compagnie adottano queste regole più come strumenti per ottenere più guadagni che come sistemi per organizzare lo spazio a bordo in modo equo e funzionale. Tre persone su quattro credono che il tema sia sfruttato per incassare extra, mentre solo il 40% ritiene che i costi aggiuntivi abbiano una funzione pratica nella gestione del volo.

Le richieste dei viaggiatori e le mosse dell’unione europea

Al termine delle interviste, emerge una richiesta netta da parte degli utenti: “nove italiani su dieci auspicano che il bagaglio a mano sia sempre incluso nel biglietto”. Vogliono inoltre regole uniformi e un intervento dell’Unione Europea per chiarire la situazione e ridurre il caos attuale.

L’UE sta già lavorando su una revisione del Regolamento 261/2004, al fine di migliorare i diritti dei passeggeri in caso di ritardi o cancellazioni. Si valutano strumenti come moduli precompilati per i rimborsi e procedure per evitare penalizzazioni ingiuste come quelle per il no-show sul volo di andata. In tema di bagagli, si ipotizza di limitare il bagaglio gratuito a un solo oggetto a misura standard, con massimo 100 cm in somma di altezza, larghezza e profondità. Ma potrebbe risultare una misura troppo restrittiva per molte esigenze di viaggio.

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