Il 21 maggio è la giornata mondiale dedicata al tè, la seconda bevanda più consumata al mondo dopo l’acqua. Questa ricorrenza, istituita dalla Fao e riconosciuta dalle Nazioni Unite, celebra un prodotto con radici antichissime e un ruolo fondamentale per milioni di persone, soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Il tè rappresenta non solo un rito culturale, ma anche una fonte di reddito e occupazione per comunità agricole in molte regioni del pianeta.
Tè, un raccolto che sostiene milioni di famiglie
La coltivazione del tè coinvolge milioni di piccoli agricoltori, responsabili di circa il 60% della produzione mondiale. Questi produttori lavorano spesso in condizioni ambientali particolari, che richiedono climi specifici per far prosperare la pianta. Le stime della Fao segnalano che oltre 13 milioni di persone, tra agricoltori e famiglie, dipendono direttamente dal tè per il sostentamento quotidiano. Nelle aree rurali dove questa coltivazione si concentra, la produzione del tè è una fonte preziosa di occupazione, capace di offrire un mezzo di sostentamento a molte famiglie in condizioni di povertà.
Il ruolo delle donne nel settore del tè
Un dato che emerge è il ruolo significativo delle donne all’interno di questo settore. Nel lavoro legato alla piantagione e raccolta del tè, le donne trovano spesso un’opportunità di partecipazione economica che contribuisce a rafforzare la redistribuzione del reddito all’interno della loro comunità. Questo ruolo, a sua volta, aiuta a incrementare la capacità di resilienza delle famiglie, favorendo una maggiore stabilità sociale ed economica in zone dove le alternative sono limitate.
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Aree di coltivazione riconosciute patrimonio agricolo globale
Tra le regioni dove il tè ha un’importanza tradizionale e storica, Cina, Repubblica di Corea e Giappone vantano cinque siti di coltivazione che la Fao ha inserito nella lista dei Sistemi del Patrimonio Agricolo di Importanza Globale. Si tratta di territori che conservano metodi tradizionali di coltivazione e produzione del tè, spesso trasmessi di generazione in generazione.
Questi siti rappresentano non solo un elemento agricolo ma anche culturale, con pratiche che riflettono le conoscenze e le tradizioni locali. La loro tutela è importante per mantenere viva la biodiversità delle coltivazioni, per proteggere gli ecosistemi circostanti e conservare un’eredità agricola riconosciuta a livello mondiale. La presenza di questi patrimoni contribuisce a valorizzare il ruolo storico del tè nella cultura e nell’economia di queste nazioni.
Varietà di tè e processo di produzione
Il tè che troviamo in commercio si distingue in diverse varietà. Queste differenze derivano principalmente dai diversi metodi di lavorazione, che influenzano ossidazione e fermentazione delle foglie raccolte. Tra le più note, ci sono il tè verde, il tè nero, il tè oolong e il tè bianco. Ognuno di questi ha caratteristiche organolettiche, aroma e sapore peculiari, legati anche alle condizioni di coltivazione e al processo adottato dopo la raccolta.
Caratteristiche della lavorazione
La manipolazione delle foglie dopo il raccolto gioca un ruolo cruciale nella qualità finale del prodotto. Per esempio, il tè verde prevede un trattamento minimo che evita la fermentazione, mantenendo così il colore chiaro e un gusto più fresco. Il tè nero, al contrario, è completamente ossidato e acquisisce un sapore più forte e intenso. Si tratta di dettagli che influenzano l’esperienza di consumo e la varietà di usi che ogni tipo di tè può avere nel mondo.
Trasformazioni e nuovi percorsi per il mercato globale del tè
Negli ultimi decenni il panorama della produzione e del consumo del tè è cambiato molto. La domanda globale è cresciuta, portando a un’espansione dell’industria che ora si misura in miliardi di dollari. Si sono sviluppati nuovi mercati, con consumatori provenienti da aree diverse, oltre a un’attenzione crescente per la sostenibilità lungo tutta la filiera.
In campo agricolo, numerosi programmi mirano a sostenere chi produce tè, promuovendo tecniche rispettose dell’ambiente e condizioni di lavoro più eque. Il coinvolgimento della Fao e di altre organizzazioni internazionali ha contribuito a introdurre certificazioni e iniziative che aiutano a migliorare la redditività e la tutela dei lavoratori, senza trascurare l’impatto ambientale.
Celebrazione e valore culturale
La Giornata mondiale del tè, proclamata dall’assemblea generale delle Nazioni Unite, offre un momento per ricordare il valore economico e culturale di questa bevanda. L’evento celebrato a Roma alla presenza del direttore generale della Fao, Qu Dongyu, richiama l’attenzione sul rapporto tra produzione di tè, sviluppo rurale e sicurezza alimentare nei paesi meno sviluppati. Le iniziative che si svolgono in tutto il mondo puntano a valorizzare un patrimonio agricolo che coinvolge milioni di persone.