Nuovo stop ai lavori a campo di mare, Frd interviene dopo 300 giorni di cantiere quasi bloccato

Nuovo stop ai lavori a campo di mare, Frd interviene dopo 300 giorni di cantiere quasi bloccato

I lavori di restyling del lungomare a Campo di Mare, frazione di Cerveteri, sono bloccati da mesi; Fratelli d’Italia chiede chiarimenti al sindaco Gubetti sui ritardi, rischi ambientali e impatti sul PNRR.
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I lavori di riqualificazione del lungomare di Campo di Mare, finanziati dal PNRR, sono fermi da quasi un anno, con accumulo di materiali edili a rischio ambientale e sanitario. Fratelli d’Italia chiede chiarimenti al Comune di Cerveteri sulle cause del ritardo e le misure per ripristinare sicurezza e decoro. - Gaeta.it

I lavori di restyling del lungomare a campo di mare, frazione balneare di cerveteri, mostrano segnali di stallo già dopo quasi un anno dall’avvio. Il progetto, sostenuto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, prevede un impianto sportivo a cielo aperto e il completamento di un parco urbano naturalistico. Fratelli d’Italia, con una interrogazione al consiglio comunale, chiede chiarimenti sulle cause del rallentamento e sulle condizioni ambientali in cui versa il cantiere. Emergerebbero accumuli di materiali edili e calcinacci lasciati senza copertura, con possibili rischi per la sicurezza pubblica e il decoro della zona.

I dettagli dei lavori di riqualificazione a campo di mare

La riqualificazione coinvolge un’area delimitata da via lungomare dei navigatori etruschi fino a piazza prima rosa. Qui si intende valorizzare il lungomare con la realizzazione di un impianto sportivo lineare all’aperto e il completamento del parco urbano naturalistico. Questi interventi fanno parte di un piano finanziato attraverso il PNRR e sono gestiti dalla città metropolitana di roma capitale, soggetto attuatore e committente dei lavori.

Il cantiere è stato ufficialmente aperto il primo luglio 2024, con una durata prevista di 485 giorni consecutivi. Secondo i calcoli, la conclusione dovrebbe avvenire entro il 28 ottobre 2025. Tuttavia, dopo quasi 300 giorni di attività formali, il progetto non sembra procedere secondo le tempistiche iniziali. Il ritardo interessa non soltanto l’avanzamento fisico delle opere ma anche la gestione degli spazi e dei materiali presenti nell’area interessata dai lavori.

Accumulo di materiali e criticità ambientali nel cantiere

Fratelli d’Italia ha messo in luce la presenza di un significativo accumulo di materiali di risulta e calcinacci lasciati esposti all’aperto nel tratto interessato dal cantiere. Questa situazione genera problemi che toccano tre ambiti principali: ambientale, igienico-sanitario e paesaggistico. La permanenza prolungata di rifiuti edili senza il dovuto contenimento rappresenta un danno anche in una zona a forte vocazione turistica come campo di mare.

Gli esperti ambientali avvertono sui rischi legati alla dispersione nell’aria di polveri sottili e materiali potenzialmente dannosi soprattutto in presenza di vento, evento frequente nella zona costiera. I rischi per la salute pubblica riguardano principalmente le vie respiratorie, specie per bambini, anziani e soggetti fragili. Oltre all’aspetto sanitario, l’abbandono dei rifiuti edili costituisce una violazione delle normative ambientali e delle regole sulla sicurezza nei cantieri temporanei o mobili.

la richiesta di chiarimenti del gruppo consiglieri Frd al sindaco Gubetti

I consiglieri comunali di Fratelli d’ItaliaLuigino Bucchi, Alessandro Fondáte, Salvatore Orsomando, Wilma Pavin e Luca Piergentili – hanno presentato una interrogazione indirizzata al sindaco Gubetti e alla sua maggioranza. Nel documento si chiede innanzi tutto se l’amministrazione comunale abbia formalmente sollecitato la città metropolitana di roma capitale per il prolungato fermo del cantiere. Viene chiesta evidenza degli atti o comunicazioni ufficiali prodotti a supporto di questi solleciti.

In seconda battuta si sollecita una risposta sul motivo preciso che ha causato il blocco dei lavori, verificando eventuali responsabilità dirette dell’impresa esecutrice, del direttore dei lavori o del soggetto attuatore. Segue la richiesta di spiegazioni sulle misure che il comune intende adottare per rimuovere i materiali di risulta abbandonati. In questo ambito si fa riferimento specifico all’applicazione dell’art. 192 del decreto legislativo 152 del 2006, con eventuale intervento sostitutivo e urgente da parte dell’amministrazione.

possibili rischi per il rispetto delle scadenze del PNRR e gli impatti sul finanziamento

L’interrogazione di Fratelli d’Italia evidenzia come il protrarsi dell’interruzione dei lavori possa mettere a rischio la rendicontazione e quindi l’utilizzo corretto dei fondi PNRR destinati al progetto. Il termine ultimo stabilito per la conclusione e la rendicontazione delle opere finanziate con questi fondi è il 30 giugno 2026. Ogni allungamento dei tempi potrebbe complicare l’adempimento di questi obblighi, con possibili conseguenze negative sul fronte dei finanziamenti.

Inoltre il mancato completamento risulterebbe penalizzante per la comunità locale e per lo sviluppo turistico della zona. Campo di mare, infatti, è un’area con potenzialità legate alla balneazione, alle attività sportive all’aperto e alle aree verdi. L’attuale condizione di fermo e accumulo di materiali crea un impatto negativo che potrebbe allontanare visitatori e ridurre la vivibilità per i residenti.

La situazione a campo di mare resta sotto osservazione in attesa delle risposte ufficiali da parte dell’amministrazione di cerveteri e della città metropolitana di roma capitale. Le prossime settimane saranno decisive per capire se saranno adottate misure urgenti per la sicurezza sanitaria e la ripresa dei lavori con regolarità.

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