Un uomo di 29 anni di Bologna, già condannato a gennaio per stalking, è stato nuovamente sottoposto a una misura cautelare dopo aver continuato a molestare la sua vittima. I carabinieri della stazione Indipendenza, su ordine del gip Nadia Buttelli, hanno ordinato l’applicazione del braccialetto elettronico e il divieto di comunicare e di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla ragazza. Tra questi figurano anche gli eventi sportivi come le partite della Virtus basket, collegamento cruciale tra la coppia.
Il ritorno delle molestie dopo la prima condanna
I fatti risalgono a un periodo che si protrae almeno da un anno. La vittima e l’uomo si erano conosciuti attraverso il mondo del tifo. Già a luglio dello scorso anno l’uomo era stato sottoposto a una misura cautelare, dopo che la ragazza aveva denunciato comportamenti vessatori. In particolare, il 29enne si presentava al palazzetto dello sport, importunava la giovane e insisteva con richieste di incontro, costringendola a cambiare le sue abitudini per evitare incrociarlo.
La prima sentenza
A gennaio scorso, a seguito di un processo, era arrivata la condanna a quattro mesi. In quell’occasione erano decaduti i divieti imposti inizialmente. Ma la tregua è durata poco: secondo quanto raccontato dalla vittima, assistita dall’avvocato Chiara Rinaldi, “l’uomo ha ripreso le sue azioni moleste simili a quelle del passato.”
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L’intervento delle forze dell’ordine dopo la nuova denuncia
Nei giorni scorsi la ragazza ha presentato una nuova denuncia ai carabinieri della stazione Indipendenza. Gli investigatori hanno avviato immediatamente le indagini a seguito delle segnalazioni. Nel giro di una settimana la procura ha chiesto una nuova misura cautelare, accolta dal gip Nadia Buttelli.
L’ordinanza ha previsto l’applicazione del braccialetto elettronico al 29enne, così da monitorarne gli spostamenti. Oltre a questo, gli è vietato qualsiasi tipo di comunicazione e di avvicinamento alla vittima e ai posti abitualmente frequentati da lei, incluso il palazzetto dove si svolgono le partite di basket della Virtus.
Misure restrittive rafforzate
La decisione rappresenta un rafforzamento delle misure cautelari, tese a prevenire ulteriori episodi di stalking e tutelare la sicurezza della vittima.
Difesa e situazione attuale del caso
L’uomo è assistito dall’avvocato Luca Portincasa. Al momento segue l’iter giudiziario con la nuova misura cautelare in corso. Le forze dell’ordine mantengono un controllo stretto per evitare ulteriori episodi di molestie. La vicenda conferma come, anche a processo concluso, comportamenti persecutori possano proseguire e richiedere interventi immediati per tutelare la vittima.
Il tema dello stalking resta centrale nel sistema penale, con misure sempre più mirate a proteggere chi subisce queste forme di violenza. La storia che arriva da Bologna è un esempio di come la giustizia risponda prontamente quando emergono nuovi episodi, anche dopo una sentenza già emessa.