Un ciclo di seminari dedicati alla sicurezza nei cantieri edili si sta concludendo ad Ancona dopo otto mesi di incontri in tutta la regione Marche. L’iniziativa ha coinvolto imprenditori e lavoratori dei cantieri edili, formando circa 500 partecipanti su temi legati alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Il percorso, sostenuto anche da enti locali e nazionali, ha proposto una formazione aggiuntiva rispetto ai corsi obbligatori, con particolare attenzione alle dinamiche relazionali sul luogo di lavoro.
Un progetto che attraversa le marche per la sicurezza nei cantieri
Il progetto ha previsto un totale di 11 seminari, ciascuno della durata di quattro ore, distribuiti su cinque province delle Marche. Le tappe hanno interessato comuni come Pesaro, Fano, Civitanova Marche, Corridonia, Servigliano, Fermo, San Benedetto del Tronto e Ascoli Piceno, oltre a tre incontri svolti nella città di Ancona. Organizzato da Edilart Marche, il Comitato Paritetico Territoriale e la Scuola Edile delle Marche, con il contributo della Cassa Edile, il ciclo si è rivolto a imprenditori e dipendenti impegnati nei lavori edili.
Collaborazione e finanziamenti per la sicurezza
Il programma si inserisce nell’ambito di un accordo tra Inail e la Conferenza delle Regioni e Province autonome, finalizzato a incrementare la formazione sulla sicurezza nei settori a maggior rischio, come l’edilizia. Il finanziamento complessivo ammonta a 50mila euro e ha permesso di mettere in campo un’offerta formativa aggiuntiva rispetto agli obblighi di legge. Gli incontri, svolti da esperti del settore, hanno fornito aggiornamenti concreti e indicazioni operative utili per la gestione della sicurezza in cantiere.
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Formazione aggiuntiva e integrazione culturale: un binomio vincente
La formazione sulla sicurezza rimane un elemento imprescindibile per le aziende che vogliono tutelare i propri lavoratori. Gli organizzatori hanno sottolineato che, “pur non esistendo un rischio zero, investire in formazione aiuta a ridurre gli incidenti e a migliorare il clima lavorativo.” In particolare, il ciclo di seminari ha posto attenzione anche ai lavoratori stranieri presenti nei cantieri, proponendo corsi di lingua italiana per facilitare la comunicazione e il rispetto reciproco.
Questa iniziativa va oltre la semplice trasmissione di norme tecniche: mira a costruire un ambiente di lavoro più integrato e responsabile. Quando le barriere linguistiche diminuiscono, crescono le possibilità di prevenire situazioni pericolose e di intervenire più rapidamente in caso di emergenze. Il coinvolgimento diretto di datori di lavoro e dipendenti ha permesso di condividere esperienze e capire come applicare le regole nella pratica, con l’obiettivo di garantire protezione e rispetto per tutti.
Attenzione ai fattori umani e relazionali
L’ultimo seminario, programmato per il 27 maggio alle 17 al H3 Conference Center di Ancona, avrà un focus particolare sulle relazioni tra i lavoratori in cantiere. Tre psicologi-psicoterapeuti guideranno la discussione su come il luogo di lavoro sia uno spazio da vivere nel rispetto delle diversità culturali e personali. Questa scelta riflette una maggiore consapevolezza del ruolo che i fattori relazionali hanno nella sicurezza.
Spesso, tensioni o incomprensioni tra colleghi possono tradursi in distrazioni o errori pericolosi. Affrontare questi temi nel contesto della formazione alla sicurezza risponde a una logica di prevenzione più ampia, che considera l’interazione umana un fattore determinante. Il seminario mira a far emergere strumenti e strategie per migliorare i rapporti, contribuendo a rendere i cantieri luoghi dove la sicurezza passa anche attraverso l’attenzione alle persone e alle loro esigenze.