L’università di padova ha lanciato due programmi di aggiornamento professionale dedicati alle aree montane, puntando a riconoscere e certificare competenze specifiche in modo digitale e valido anche all’estero. Questi corsi appartengono al progetto orizzonte montagna, che mira a rispondere alle esigenze di sviluppo di nuove forme di residenzialità in montagna e a promuovere una comunicazione scientifica e istituzionale più chiara e corretta sulle realtà montane. L’iniziativa, rivolta a un numero limitato di studenti, si propone di offrire un’opportunità formativa gratuita, sostenuta da fondi governativi.
Il senso dei programmi rimont e newmont nel progetto orizzonte montagna
I due percorsi formativi si chiamano rimont e newmont, ognuno con un focus preciso. Rimont è pensato per accompagnare chi intende investire o trasferirsi in aree montane, affrontando le sfide della nuova residenzialità e le dinamiche di sviluppo locale. In pratica fornisce le competenze necessarie per intervenire efficacemente sulle problematiche sociali, economiche e territoriali di questi contesti, considerando anche l’impatto ambientale e le potenzialità offerte dal patrimonio naturale.
Comunicazione e rappresentazione montana con newmont
Dall’altro lato, newmont si concentra sulle modalità di comunicazione riguardo le montagne, con l’obiettivo di superare visioni stereotipate o informazioni falsate che spesso circolano nelle cronache e nei mezzi di comunicazione. Il corso mira a formare figure professionali in grado di rappresentare correttamente e con rigore scientifico le tematiche montane, migliorando così il dialogo tra istituzioni, media e cittadini. Entrambi i programmi prevedono una certificazione digitale riconosciuta a livello internazionale, garantendo un valore concreto alle competenze acquisite.
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Dettagli iscrizioni e contributo finanziario pubblico
L’iscrizione ai corsi è aperta fino al 18 luglio 2025, ma solo i primi 15 studenti ammessi in graduatoria potranno accedere alle lezioni. La selezione punta a garantire un ambiente formativo ristretto e adeguato per un apprendimento efficace. Il corso non prevede costi per i partecipanti poiché interamente finanziato dal dipartimento per gli affari regionali e le autonomie, sotto la presidenza del consiglio dei ministri. Questo sostegno pubblico conferma l’interesse istituzionale verso la riqualificazione sociale e culturale delle zone montane, viste come territori che meritano attenzione e valorizzazione.
Il progetto nasce da un contesto dove la montagna rappresenta una parte importante dello spazio italiano, anche se spesso marginalizzata. Ecco perché l’offerta formativa si inserisce in un quadro più ampio di rilancio e innovazione, programmata da una delle università più antiche e riconosciute in Italia.
Il ruolo del territorio montano nel contesto italiano: numeri e caratteristiche
L’istituto nazionale di statistica mostra un’Italia profondamente segnata dal profilo geografico montano e collinare. Su una superficie complessiva di 302.073 chilometri quadrati, il territorio collinare comprende il 41,6% mentre quello montano raggiunge il 35,2% del totale, restando quindi prevalente rispetto a quello pianeggiante . Questa conformazione concorre a definire il volto economico, sociale e ambientale del paese.
Sfide e opportunità nelle aree montane italiane
La montagna in Italia non è solo una testimonianza di paesaggi rilevanti ma anche un contesto abitativo per milioni di persone, con sfide specifiche legate a sviluppo infrastrutturale, tutela ambientale e controllo dei rischi naturali come frane o valanghe. Le attività produttive tradizionali convivono con nuove esigenze di turismo sostenibile, agricoltura di montagna e servizi pubblici all’avanguardia. Questo scenario rinforza l’importanza di percorsi formativi mirati come quelli offerti dall’università di padova.
Questi dati spiegano l’urgenza di strategie che tengano conto della complessità e della particolarità delle aree montane, evitando banalizzazioni e fornendo agli operatori strumenti aggiornati e capaci di rispondere ai reali bisogni di queste comunità. Il progetto orizzonte montagna si pone proprio in questa prospettiva, favorendo un approccio più accurato e consapevole.