Le librerie italiane si arricchiscono di diversi titoli che spaziano dalla narrativa al giornalismo, passando per la musica e il teatro, offrendo uno spaccato vario della cultura di oggi. Dai racconti di errori nascosti in un libro all’enigma di un suicidio, ai saggi sulla storia e la società, fino a ritratti di personaggi chiave nello sport e alla musica degli anni Novanta. Le nuove proposte editoriali 2025 riflettono temi attuali e passati con approfondimenti che meritano attenzione.
Bozze non corrette: un gioco tra errori e verità nascoste
Stefano Bartezzaghi e Pier Mauro Tamburini presentano con Mondadori il libro “Bozze non corrette“, un testo pieno di errori voluti dall’autore. Bartezzaghi spiega che i mille errori – refusi, sbagli lessicali, grammaticali e fatti errati – sono inseriti intenzionalmente per sfidare i lettori. Non si tratta di un problema del correttore di bozze, ma di un gioco ispirato all’amicizia con lo scrittore misterioso Niccolò Errante, che inviava racconti con errori da decifrare e componeva così messaggi segreti.
Questo gioco proseguì fino al fatale evento del 3 giugno 2025, quando Errante si tolse la vita buttandosi dal balcone di casa dopo una riunione con la casa editrice. Bartezzaghi però sostiene che non si tratti di suicidio e che la verità sia nascosta tra gli errori disseminati nel volume. Solo chi riuscirà a individuare e interpretare questi errori potrà scoprire il messaggio segreto e il mistero dietro la morte dello scrittore. Il libro, quindi, si configura come un invito alla lettura attenta e al coinvolgimento nell’enigma letterario.
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Un invito a un’interazione attiva
Il libro invita, con queste premesse, a un’interazione attiva che mescola divertimento con riflessione sul confine tra verità e finzione. La figura di Errante resta avvolta nel mistero, senza certezze su luogo o data di nascita, aumentando così il fascino di questa sfida intellettuale che si dipana pagina dopo pagina.
Lo scandalo israele: storie e riflessioni sul conflitto ebraico-palestinese
Il giornalista David Parenzo torna in libreria con “Lo scandalo Israele” pubblicato da Rizzoli. Nel saggio affronta, con un approccio personale e laico, la complessità del conflitto israelo-palestinese attraverso sette racconti che intrecciano vicende private e aspetti storici. La scelta del numero sette non è casuale: evoca la perfezione biblica, la Menorah, ma anche la tragedia del 7 ottobre 2023, giorno in cui un attacco di Hamas causò circa 1.200 morti e oltre 250 ostaggi.
Parenzo introduce al lettore ritratti di personaggi che esemplificano la tensione e la speranza della regione. Tra questi, David Ben Gurion e la sua visione di convivenza, Yuval Biton, dentista che curò il leader di Hamas coinvolto negli attacchi, Ella, prima donna araba tenente dell’esercito israeliano, e Mansour Abbas, politico palestinese alla guida di un partito arabo-israeliano. Si racconta anche di Rachel, che invitò a casa i terroristi, offrendo loro tè e biscotti, momento che esemplifica una dimensione umana nel bel mezzo del conflitto.
Riflessioni e prospettive
Il libro analizza lo scandalo nelle sue diverse sfaccettature, offrendo spunti di riflessione sulla resilienza umana, sulle contraddizioni di uno stato fondato su ideali di pace e sul peso della storia. La prospettiva di Parenzo, arricchita da un racconto vivace e testimonianze che includono artisti ultraortodossi e esponenti politici, consegna al lettore una lettura critica e personale.
Il loggionista impenitente: passione per il teatro musicale e l’opera
Alberto Mattioli propone con Garzanti “Il loggionista impenitente“, raccolta di scritti dedicati al teatro musicale. Mattioli racconta la sua lunga storia d’amore con l’opera, nonostante la sua natura spesso ostica al grande pubblico. Con uno stile che supera la semplice recensione, il libro testimonia la passione per un’arte che, anche se percepita come fuori dal tempo, continua a parlare di sentimenti universali e a stimolare riflessioni.
Il testo esplora i motivi per cui l’opera è stata, e resta, emozionante: lingua inesistente, soggetti improbabili e la convenzione di comunicare cantando che sorprende ancora oggi. Mattioli insiste sul fatto che l’opera non sia solo spettacolo: è strumento di racconto e autocoscienza, un modo per confrontarsi con temi profondi e sperimentare la bellezza artistica.
Le pagine del libro offrono un racconto personale che può condurre anche chi è estraneo a questo mondo a scoprire la potenza del teatro musicale e a superare i pregiudizi. L’autore trasmette un invito a entrare nel foyer, quello spazio che separa la vita di tutti i giorni dal rituale teatrale, quasi una soglia magica da varcare con attenzione.
Divinae follie: la generazione degli anni ’90 tra musica e vita reale nelle discoteche italiane
Lucio Palazzo porta in libreria con Castelvecchi la storia della scena musicale e sociale italiana degli anni Novanta in “Divinae Follie – Storia della generazione che ballava negli anni Novanta“. Il libro restituisce l’atmosfera di un’epoca in cui la musica si ascoltava insieme, dal vivo nei locali e nelle discoteche, prima che l’avvento di internet cambiasse le relazioni sociali.
Palazzo descrive la nascita delle grandi discoteche in Italia, i rituali notturni e lo status del deejay come protagonista della scena. Racconta la nascita del club “Divinae Follie” a Bisceglie, in Puglia, punto di riferimento per una nuova generazione che ha visto arrivare dall’estero, sulla scorta delle esperienze inglesi e americane, la house music e molti artisti emergenti.
Ostacoli e simboli del cambiamento
Il libro narra anche degli ostacoli incontrati dal club, a partire da una bomba che ne distrusse la sede poco dopo l’apertura, e dei conflitti familiari e sociali che accompagnarono la crescita di un luogo diventato un simbolo del cambiamento. La famiglia Mastrogiacomo emerge come protagonista in un Sud in trasformazione, tra tradizioni e sfide, mentre giovani artisti italiani come Fiorello e Jovanotti cominciavano a imporsi nel panorama nazionale.
Questo racconto restituisce un pezzo importante della memoria collettiva italiana, fatta di luoghi, suoni e persone che hanno segnato un passaggio tra due epoche.
Me la sono andata a cercare: una vita vissuta nei conflitti come reporter di guerra
Giuliana Sgrena presenta con Laterza “Me la sono andata a cercare. Diari di una reporter di guerra“, un libro che raccoglie le sue esperienze nei principali teatri di conflitto degli ultimi trent’anni, dal nord Africa all’Asia. Sgrena, inviata speciale, ha raccontato guerre dove gli interventi occidentali spesso fallivano e dove regimi autoritari imponevano violenze ai propri cittadini.
Nel libro emergono gli incontri con donne e uomini che vivono la guerra in prima persona, ma anche il ricordo dei colleghi uccisi, come Ilaria Alpi e Maria Grazia Cutuli. Un tema centrale è la perdita di Nicola Calipari, che la liberò da un sequestro in Iraq per poi morire tragicamente in un incidente.
Una voce al femminile nel giornalismo di guerra
Sgrena affronta la difficoltà di essere donna in un ambiente dominato dagli uomini, spesso accusata di “essersela andata a cercare” solo per esser stata in prima linea. Con questo testo rivendica l’importanza del giornalismo indipendente e coraggioso, mettendo al centro il valore della testimonianza diretta e la complessità della vita quotidiana in guerra.
Bella e perduta: paolo rumiz ripercorre l’eredità di garibaldi e il senso dell’identità italiana
Paolo Rumiz torna in libreria con Feltrinelli con “Bella e perduta“, un viaggio che attraversa l’Italia seguendo le tracce di Giuseppe Garibaldi. L’autore interpreta Garibaldi come simbolo di libertà e ribellione, ma anche come figura di un’Italia che sembra aver tradito le sue origini risorgimentali.
Rumiz incontra in borghi e città persone con forte senso civico e passione civile, spesso unite dall’ammirazione per il “eroe dei due mondi”. Durante il percorso compie azioni simboliche, come appendere un tricolore a una ciminiera in Veneto, per sollecitare un dibattito sul presente.
Ripensare l’identità nazionale
Il libro unisce riferimenti storici e letterari per comporre un ritratto dell’Italia divisa ma viva, con memorie da preservare. Rumiz restituisce un ritratto fisico e spirituale, seguendo una narrazione che non evita le contraddizioni e incita a ripensare l’identità nazionale sotto una luce diversa.
Leone xiv: biografia del nuovo papa statunitense e le sfide della chiesa oggi
Il vaticanista Domenico Agasso firma con Piemme “Leone XIV. Il Papa venuto per la pace“, biografia del pontefice Robert Francis Prevost, eletto l’8 maggio 2025. Prima scelta non prevista nei pronostici, Prevost è il primo statunitense e primo dell’ordine di sant’Agostino ad assumere il papato.
Il libro mette a fuoco il suo percorso, le idee e le sfide da affrontare. In un contesto di conflitti globali, crisi economiche e tensioni sociali, il nuovo Papa dovrà cercare di unire gli schieramenti interni alla Chiesa, tradizionalisti e progressisti, e mantenere la coesione evitando scismi.
Continuità e novità
Agasso racconta anche la scelta del nome con riferimenti alla continuità con Leone XIII, pioniere nella presenza della Chiesa sulle questioni sociali. Le parole e le azioni di Leone XIV nel primo discorso pubblico sono centrali nel libro, che mira a fornire un quadro completo di un pontefice chiamato a guidare la Chiesa in un momento delicato.
La storia del basket in 50 ritratti: protagonisti internazionali e italiani raccontati da dan peterson
La storia del basket raccontata attraverso cinquantatré ritratti dettagliati esce per Gallucci con il libro di Dan Peterson, scritto insieme a Umberto Zapelloni e illustrato da Fer Taboada. Il volume si concentra su grandi campioni, allenatori e giovani talenti, puntando su una narrazione che coinvolge sia la Nba sia le realtà europee.
Personaggi come Kareem Abdul-Jabbar, LeBron James, Magic Johnson e Michael Jordan sono raccontati non solo per le loro abilità, ma anche per il ruolo che hanno avuto nel trasformare lo sport. Tra i giovani emergenti si evidenziano Anthony Edwards e Victor Wembanyama.
Il libro dedica spazio anche a due grandi atleti italiani, inseriti in una storia globale fatta di sacrifici, vittorie e innovazioni tecniche. È una panoramica che passa da momenti storici a episodi recenti, capace di offrire una visione articolata del basket come sport e fenomeno sociale.
Digressione: un romanzo che esplora ogni dimensione dell’esistenza attraverso la parola
“Digressione“, il romanzo di Gian Marco Griffi edito da Einaudi, si propone come un’opera monumentale. Cerca di includere tutto ciò che esiste, è esistito, non è esistito e non esisterà, ampliando il concetto di narrazione e di linguaggio.
Il libro si ispira a immagini letterarie e culturali che rappresentano l’universo come un insieme complesso e infinito, come la mappa che coincide con il territorio immaginata da Borges o la lista immensa di nomi evocata da Arthur C. Clarke. La digressione diventa, in questo senso, un motore narrativo che moltiplica e espande i confini del racconto.
Un percorso che mette alla prova i limiti della letteratura
L’autore prosegue un percorso iniziato con opere precedenti, offrendo un testo che mette alla prova i limiti tradizionali della letteratura, invitando il lettore a perdersi ed esplorare questo vasto paesaggio narrativo.
Lascia che la vita accada: il viaggio di un uomo nella depressione e nella rinascita
Sara Colombo porta in libreria con Ponte alle Grazie “Lascia che la vita accada“, un romanzo che affronta il delicato tema della sofferenza mentale partendo da un’esperienza personale. Il protagonista Luca si risveglia dopo un tentativo di suicidio in una sala di rianimazione e inizia un percorso di trasformazione.
Il libro descrive il confronto con le proprie ombre attraverso dialoghi con un alter ego saggio, incontri significativi e un dialogo complesso con i familiari e la psicoterapia. La narrazione utilizza uno stile che richiama il realismo isterico di alcuni grandi autori contemporanei, mettendo in evidenza la profondità del disagio e la complessità del cammino verso l’equilibrio.
Scrittura come strumento di luce
Sara Colombo fonde le esperienze autobiografiche con elementi inventati, creando un racconto intenso e sincero che esplora senza reticenze la depressione. La scrittura stessa diventa uno strumento di luce dentro il buio e si fa mezzo per aprire uno spazio di comprensione per chi vive situazioni simili.