Nuove misure per semplificare contrassegni di stato su prodotti alcolici in collaborazione tra Federvini e ADM

Nuove misure per semplificare contrassegni di stato su prodotti alcolici in collaborazione tra Federvini e ADM

Federvini, Agenzia delle Dogane e Monopoli, Ministero dell’Economia e Finanze e Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato avviano una sperimentazione per semplificare i contrassegni di stato sui prodotti alcolici con soluzioni digitali e adesive.
Nuove Misure Per Semplificare Nuove Misure Per Semplificare
Federvini, ADM, MEF e IPZS avviano una sperimentazione per semplificare e digitalizzare i contrassegni di stato sui prodotti alcolici, migliorando efficienza, tracciabilità e riducendo oneri amministrativi. - Gaeta.it

Federvini, Agenzia delle Dogane e Monopoli, Ministero dell’Economia e Finanze e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato hanno avviato una sperimentazione per semplificare la gestione dei contrassegni di stato sui prodotti alcolici soggetti ad accisa. L’iniziativa mira a ridurre gli oneri amministrativi e migliorare l’efficienza delle operazioni, partendo da test su nuovi contrassegni e soluzioni digitali.

Avvio della fase sperimentale sui contrassegni di stato

Il 25 luglio a Roma è iniziata una fase sperimentale che coinvolge alcune aziende associate a Federvini, scelte per dimensioni e capacità produttiva diverse. Questa sperimentazione riguarda l’utilizzo di contrassegni con un maggior peso carta per verificare la resistenza al danneggiamento durante l’applicazione. L’obiettivo è ridurre la frequenza delle rotture, che rappresentano un problema per la contabilità e le operazioni amministrative sia delle imprese sia dell’amministrazione doganale.

Le statistiche raccolte in questa fase aiuteranno a definire una soglia di tolleranza accettabile per i contrassegni danneggiati, dando così una base oggettiva per gestire meglio eventuali errori o danneggiamenti. L’attenzione è rivolta a bilanciare la qualità del contrassegno con la praticità d’uso, assicurando un risparmio in termini di tempo e risorse per tutte le parti coinvolte.

Questa sperimentazione si sviluppa in continuità con gli esiti degli Stati Generali di ADM dello scorso maggio, e nasce dal confronto diretto tra istituzioni e operatori di settore.

Proposte per contrassegni adesivi e digitali

Parallelamente alla sperimentazione sul peso della carta, l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato sta valutando la possibilità di offrire alle aziende contrassegni adesivi. Questa soluzione già si utilizza nel settore del vino, e potrebbe rivelarsi più pratica per i prodotti alcolici soggetti ad accisa.

L’uso di contrassegni adesivi permetterebbe una più facile applicazione e ridurrebbe i problemi legati alla fragilità del materiale attuale. Inoltre, si prospetta l’introduzione di contrassegni interattivi tramite QR code, per rendere più semplice la gestione delle informazioni e migliorare la tracciabilità. Il QR code, insieme ai dati che i depositi fiscali trasmettono ogni giorno all’Agenzia delle Dogane e Monopoli, contribuirebbe a snellire procedure e a diminuire il numero di tagli necessari dei contrassegni.

Queste innovazioni si adattano al crescente uso di strumenti digitali nel monitoraggio e controllo dei prodotti alcolici. L’integrazione della tecnologia digitale nei contrassegni potrebbe rendere più trasparente e semplice il processo di verifica e gestione delle garanzie, a vantaggio di imprese e amministrazione.

Il ruolo delle istituzioni e le reazioni del settore

Le autorità coinvolte hanno mostrato un approccio collaborativo nel realizzare questo progetto. Il presidente del gruppo spiriti di Federvini, Leonardo Vena, ha commentato positivamente il percorso iniziato, riconoscendo l’importanza di alleggerire gli oneri burocratici in un contesto internazionale incerto e complesso.

Vena ha espresso gratitudine alle figure istituzionali che hanno sostenuto l’iniziativa, tra cui il presidente precedente di Federvini Giuseppe D’Avino, il sottosegretario al MEF Sandra Savino, il direttore centrale accise ADM Luigi Liberatore e l’amministratore delegato IPZS Michele Sciscioli. Questo impegno nasce da una collaborazione avviata in passato dall’ex AD IPZS Francesco Soro, le cui azioni hanno creato le condizioni per l’attuale lavoro congiunto.

L’obiettivo dichiarato è mantenere un dialogo aperto tra istituzioni e imprese per migliorare la spesa pubblica, la sicurezza e la gestione dei prodotti alcolici, puntando sempre sul confronto diretto e soluzioni concrete. Lo stato attuale del progetto mette in evidenza un utilizzo più intelligente delle risorse e metodo più pratico nell’applicazione delle norme fiscali.

La sperimentazione è un passo avanti indispensabile per una revisione più ampia del sistema dei contrassegni di stato, specie in un settore dove la trasparenza e la tracciabilità sono fondamentali per tutela del mercato e dell’erario.

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