Negli ultimi giorni di maggio sono giunte a Fonte Cerreto le nuove funi portanti destinate alla funivia del Gran Sasso. Queste operazioni fanno parte del progetto di sostituzione complessiva delle quattro funi della storica infrastruttura, fondamentale per il collegamento a Campo Imperatore. Il cantiere sta procedendo con precisione, e le verifiche condotte dalle autorità competenti confermano il rispetto dei tempi previsti, aprendo la strada alla riapertura estiva.
Arrivo e caratteristiche delle nuove funi portanti
Nella notte tra il 31 maggio e il 1° giugno sono state consegnate a Fonte Cerreto la terza e la quarta fune per la funivia del Gran Sasso. Il trasporto, effettuato su grandi autocarri, ha avuto origine in Svizzera, sede del costruttore Fatzer S.A., e ha seguito un percorso stradale che si è concluso sul territorio dell’Aquila. Queste nuove funi vanno a sostituire quelle installate originariamente nel 1986, che avevano garantito il funzionamento dell’impianto per quasi quarant’anni.
Ogni fune pesa oltre 62 tonnellate, ha un diametro di 57 millimetri e supera i 3 chilometri di lunghezza, dati che rendono evidente la complessità dell’operazione. Le caratteristiche tecniche confermano la necessità di un allestimento e un montaggio precisi, condotti da squadre specializzate per garantire la sicurezza e la funzionalità dell’impianto. Il peso e la dimensione comportano una gestione scrupolosa durante le fasi di movimentazione e posa in opera.
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Avanzamento dei lavori e sopralluogo delle autorità
I cantieri per la sostituzione delle funi già mostrano progressi concreti. Il 2 giugno, il direttore di ANSFISA, Pietro Marturano, ha visitato il sito insieme al direttore dei lavori Marco Cordeschi e al consigliere comunale Luigi Faccia, delegato allo sviluppo del Gran Sasso. Il sopralluogo ha verificato lo stato di avanzamento degli interventi e i tecnici hanno confermato che le attività procedono secondo i programmi stabiliti.
Cordeschi ha spiegato che “la prima fune nuova è stata agganciata alla vecchia e, tirandola con un argano, ha preso il suo posto.” Questa tecnica consente un passaggio graduale e sicuro senza sospendere completamente il funzionamento della funivia. La prima e la seconda fune erano arrivate la settimana precedente, confermando il ritmo regolare delle consegne e degli interventi. Tutte le verifiche tecniche, compresa quella della fune portante già sostituita, hanno dato esiti positivi, consolidando la fiducia nella buona riuscita del progetto.
Impegno economico e strategico dell’aquila
L’amministrazione comunale ha sottolineato l’importanza dell’intervento, che punta a garantire la piena operatività della funivia in vista della stagione turistica di agosto, uno dei periodi più frequentati del Gran Sasso. Il sindaco Pierluigi Biondi ha evidenziato che “la tempistica sarà rispettata,” mettendo a disposizione un’infrastruttura sicura per i visitatori.
Il progetto è sostenuto da un finanziamento complessivo che supera i 7 milioni di euro. Il comune dell’Aquila ha stanziato circa 4 milioni, prelevati dall’avanzo di bilancio, mentre ulteriori 3,5 milioni sono arrivati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Questi fondi permetteranno non solo la sostituzione delle funi ma anche una revisione completa dell’impianto. Il consigliere Livio Vittorini, presidente della commissione bilancio, ha spiegato che “l’attenzione verso questo intervento rappresenta una scelta concreta per valorizzare il territorio e sostenere lo sviluppo del comparto montano.”
Servizi sostitutivi attivati durante i lavori
Per garantire la mobilità dei turisti durante il periodo di chiusura della funivia, il centro turistico del Gran Sasso ha attivato un servizio di navetta da Fonte Cerreto a Campo Imperatore. Il bus è in funzione da sabato 31 maggio con tre corse d’andata e altrettante di ritorno ogni giorno di servizio. Questo supporto accompagna i visitatori nelle giornate di sabato, domenica e festivi, almeno per il mese di giugno.
L’amministratore Gianluca Museo ha puntato sull’importanza del servizio, sottolineando la collaborazione con “l’Aquila capitale italiana della cultura 2026,” il cui marchio accompagna quello del centro turistico sui veicoli. Le partenze dal lato Fonte Cerreto sono fissate alle 8:30, 12:30 e 16:30, mentre le corse di ritorno sono alle 10:30, 13:30 e 17:30. Questo servizio temporaneo permette ai frequentatori della zona di raggiungere comodamente Campo Imperatore, senza dipendere dalla funivia che sarà nuovamente operativa dopo la riapertura.
Le operazioni di sostituzione delle funi continueranno fino a luglio. L’obiettivo è completare i lavori entro fine estate per garantire la fruizione dell’impianto, che resta un punto di riferimento per gli appassionati di montagna e turismo nel territorio aquilano.