A Latina, l’area delle case Arlecchino è di nuovo al centro di episodi violenti legati a scontri tra clan. Stavolta, a finire nel mirino sono state le abitazioni di via Guido Rossa, dove sono state lanciate bottiglie di vetro e persino una molotov. Le forze dell’ordine sono arrivate sul posto in fretta, ma la tensione resta altissima da settimane.
Via Guido Rossa nel mirino dei clan: scontri e tensione alle stelle
Da qualche tempo, il quartiere delle case Arlecchino, in via Guido Rossa, è teatro di scontri tra gruppi criminali rivali. La situazione si è fatta rovente con atti di violenza e intimidazioni che coinvolgono direttamente le case popolari. Poco prima di mezzanotte, una pattuglia dei carabinieri impegnata nei controlli è stata presa di mira con il lancio di bottiglie di vetro. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito, ma è chiaro che si tratta di un’aggressione diretta alle forze dell’ordine. Il controllo del territorio resta difficile: i clan non si fanno scrupoli a usare la forza per affermare il proprio potere.
Il clima di insicurezza è palpabile, in un’area già segnata da episodi di criminalità organizzata e spaccio. Per questo la polizia ha intensificato i controlli, cercando di evitare che tutto sfoci in violenze più gravi o che la sicurezza dei residenti e degli operatori pubblici venga compromessa.
Molotov contro un palazzo, intervengono vigili del fuoco e polizia
Non è finita con il lancio delle bottiglie. Pochi minuti dopo, una molotov è stata gettata nell’androne di un palazzo vicino. L’incendio che ne è scaturito si è spento prima di propagarsi e senza causare feriti o danni seri. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza l’area. Insieme a loro, agenti della polizia di Stato, con la Squadra Volante, la Squadra Mobile e la scientifica, impegnati a raccogliere ogni elemento utile alle indagini.
La reazione coordinata delle forze dell’ordine dimostra la gravità della situazione. Un attacco simile, che colpisce direttamente le abitazioni, è un campanello d’allarme importante. Per fortuna, l’incendio non ha provocato danni maggiori, ma resta un segnale chiaro dell’escalation di violenza tra le fazioni in lotta.
La procura scende in campo: il procuratore Spinelli segue il caso da vicino
Anche il procuratore capo di Latina, Luigia Spinelli, è intervenuta sul posto per seguire da vicino gli sviluppi e coordinare le indagini. La sua presenza sottolinea quanto la magistratura prenda sul serio la situazione. In passato, le inchieste su questi scontri tra clan hanno portato a diverse misure cautelari, ma la situazione resta delicata e richiede un monitoraggio costante.
Spinelli ha ribadito la necessità di una risposta forte e unitaria per fermare questa escalation di violenza che mette a rischio la sicurezza pubblica. Forze dell’ordine e procura stanno lavorando fianco a fianco per ricostruire la dinamica degli eventi e identificare i responsabili, anche grazie al lavoro della scientifica. Nei prossimi giorni le indagini andranno avanti con l’obiettivo di mettere un freno a quella che ormai è una vera e propria “guerra” di quartiere.