Abuso su minore a Sulmona: due giovani indagati per violenza sessuale e diffusione di video

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Indagine per violenza su minore a Sulmona, due giovani coinvolti - Gaeta.it

Marco Mintillo

14 Settembre 2025

Una vicenda di violenza sessuale ha scosso Sulmona, in Abruzzo. Due ragazzi sono finiti sotto indagine per aver aggredito una bambina di 12 anni. Le violenze, secondo gli investigatori, sono state riprese in video e poi diffuse in gruppi WhatsApp. L’inchiesta della Procura cerca di fare luce su un episodio gravissimo che coinvolge un 18enne e un 14enne. Tutto è partito dalla denuncia dei genitori della vittima, che hanno raccontato quello che è successo alla loro figlia.

Abusi ripresi e condivisi: come è venuto alla luce il caso

Nel cuore della Valle Peligna, a Sulmona, è emersa una storia dolorosa. Due giovani, uno maggiorenne e l’altro minorenne, sono accusati di aver abusato di una ragazzina di appena 12 anni. Non solo: le violenze sono state filmate con l’obiettivo di diffondere quei video su piattaforme di messaggistica. Da qui l’aggravante legata al revenge porn.

A far scattare l’allarme sono stati i genitori della bambina, profondamente scossi dal racconto della figlia. Quel racconto ha dato il via alle indagini, con le forze dell’ordine chiamate a intervenire rapidamente. L’obiettivo della Procura è raccogliere tutti gli elementi necessari per ricostruire i fatti e sostenere le accuse in tribunale.

Perquisizioni e sequestri: la caccia al materiale digitale

Le indagini hanno portato alla perquisizione delle case dei due sospettati. Durante questi controlli sono stati sequestrati smartphone, computer e altri dispositivi digitali che potrebbero contenere prove importanti. Questi dispositivi saranno analizzati per capire meglio come sono stati diffusi i video e se ci sono altri reati collegati.

La Procura segue con attenzione ogni passaggio, consapevole della delicatezza del caso, soprattutto perché uno degli indagati è ancora minorenne. L’obiettivo è una ricostruzione precisa e dettagliata, basata soprattutto sulle prove raccolte dai materiali sequestrati.

Sulmona sotto choc: la comunità si mobilita per la vittima

La notizia ha colpito duramente Sulmona e tutta la Valle Peligna. Una violenza così grave, che coinvolge ragazzi così giovani, ha acceso preoccupazioni e richieste di maggiore protezione per i minori. Il sostegno alla vittima è diventato una priorità, con interventi per garantirle sicurezza e supporto psicologico.

Le autorità locali, insieme alle forze dell’ordine, hanno intensificato controlli e campagne di sensibilizzazione nelle scuole e nei luoghi frequentati dai ragazzi. La vicenda mette in luce quanto sia urgente contrastare la diffusione di immagini violente e proteggere la privacy, specialmente quando si parla di minori. Intanto, la Procura continua a lavorare per fare chiarezza e portare avanti l’azione legale.