Piazza del Plebiscito a Napoli ha visto un importante intervento di riqualificazione grazie a un nuovo sistema di illuminazione. La piazza, simbolo della città, si trasforma con un impianto progettato per valorizzare i suoi elementi architettonici e storici, in un lavoro che coinvolge istituzioni locali e nazionali. L’intervento segna una tappa significativa di un percorso iniziato due anni fa e che proseguirà fino al 2026.
Collaborazione tra enti per la riqualificazione di piazza del plebiscito
Dietro questo lavoro ci sono il Comune di Napoli, il ministero dell’Interno, il Fondo edifici di culto , la prefettura e altre istituzioni come il Demanio e il provveditorato alle Opere pubbliche. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha sottolineato durante l’inaugurazione come questo progetto rappresenti un risultato concreto di un impegno condiviso. La sinergia tra enti ha permesso di realizzare l’illuminazione del colonnato, della basilica e della cupola della piazza, rimodellando l’area con una luce studiata ad hoc.
Le amministrazioni hanno scelto di procedere per fasi, iniziando proprio da questi elementi architettonici più rappresentativi. L’obiettivo è restituire splendore e attrattività a uno dei luoghi più frequentati tanto dai cittadini quanto dai turisti, senza tralasciare la cura delle strutture che raccontano la storia della città.
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Un progetto nato dal protocollo firmato nel 2023
Il nuovo impianto è frutto di un progetto avviato ufficialmente nel 2023, con la firma di un protocollo da parte dell’allora ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Da quella data sono cominciate analisi e lavori che hanno visto gradualità e attenzione ai dettagli. L’illuminazione attuale si concentra su punti strategici come il colonnato, la basilica e la cupola della piazza.
Nel corso del 2026 si prevede di completare l’intervento, estendendo i fasci di luce anche a Palazzo Salerno, oltre già agli edifici del Palazzo Reale e della Prefettura, che hanno ricevuto proiezioni luminose in questa prima fase. Il progetto non è pensato solo per l’estetica, ma punta a rendere la piazza più fruibile e sicura nelle ore serali, valorizzandone l’identità architettonica e culturale.
Particolarità dell’intervento 2026
Il ruolo del sindaco di napoli e del sottosegretario all’interno
Il sindaco Gaetano Manfredi ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto, evidenziando come l’intervento rappresenti un ulteriore passo verso la cura della città. Oltre all’illuminazione, è previsto un intervento specifico per il colonnato della piazza, parte integrante dell’ambiente urbano.
Vanda Ferro, sottosegretaria all’Interno con delega al Fondo edifici di culto, ha rimarcato l’impegno del ministero a restituire questo patrimonio non solo al turismo ma anche ai cittadini napoletani. A suo avviso, la riqualificazione illumina e migliora l’esperienza di chi vive o visita piazza del Plebiscito, riconoscendone il valore storico e culturale.
Impegno istituzionale e valori culturali
Inaugurazione e spettacolo musicale in piazza del plebiscito
L’inaugurazione del nuovo impianto di illuminazione è stata accompagnata da un’esibizione musicale all’aperto a cura di due orchestre locali. L’Orchestra di fiati del Liceo Margherita di Savoia e l’Orchestra Sinfonica del Polo delle Arti Caselli-Palizzi hanno eseguito brani scelti per l’occasione, rappresentando un momento culturale importante per la città.
La partecipazione del Teatro di San Carlo ha arricchito la serata, collegando la musica classica alla valorizzazione di uno spazio simbolo di Napoli. Questo evento ha contribuito a creare un’atmosfera coinvolgente per cittadini e visitatori, portando attenzione sul valore artistico e sociale di piazza del Plebiscito.
Musica e cultura per valorizzare la piazza
L’impegno collettivo delle istituzioni per riqualificare spazi urbani storici prosegue e Napoli si prepara ad accogliere le prossime tappe del progetto illuminotecnico entro il 2026. Questo intervento segna una nuova fase del recupero e della cura della città.