La città di Latina ha vissuto ore di agitazione tra venerdì e sabato, con due attacchi esplosivi a distanza di pochi minuti. La notte ha visto lanci di ordigni contro un esercizio commerciale e un’automobile privata, facendo crescere preoccupazioni su possibili legami con affari criminali in corso. Le forze dell’ordine indagano sui responsabili e cercano di chiarire la natura di questi episodi.
lancio di una molotov contro un bar nel centro commerciale Latinafiori
Verso le 2 di notte, un uomo con il volto coperto ha tentato di incendiare un bar situato al primo piano del centro commerciale Latinafiori, nel cuore della città. Lanciando una bottiglia incendiaria, l’obbiettivo era una delle vetrate del locale. Il colpo però non ha raggiunto il bersaglio: la bottiglia è caduta sul marciapiede sottostante dove si è spenta senza causare danni.
Sul posto sono arrivati i carabinieri della sezione radiomobile della Compagnia di Latina che hanno raccolto i resti dell’ordigno per l’analisi. Il fatto è inserito in un contesto già critico, poiché rappresenta il primo di una serie di attentati nel breve giro di una settimana nella città.
esplosione di una bomba carta su un’auto nelle case “Arlecchino”
Meno di mezz’ora dopo il tentativo al bar, la situazione si è aggravata con un’esplosione a via Bachelet, nelle vicinanze delle case denominate “Arlecchino”. Qui è esploso un ordigno artigianale collocato su una Smart Fortwo appartenente a una donna estranea a dinamiche criminali.
I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile hanno proceduto a sequestrare i frammenti della bomba e hanno raccolto elementi utili per le indagini. La similitudine con un precedente atto dello stesso tipo registrato una settimana prima nella stessa zona fa sospettare una continuità investigativa.
Reazioni delle autorità e avvio di indagini per chiarire la matrice degli attacchi
Il Comando provinciale dei carabinieri ha precisato l’avvio delle indagini con l’obiettivo di accertare la matrice dei due episodi e individuare gli autori. Tra i sospetti c’è un possibile collegamento con le lotte per il controllo dello spaccio di droga, fenomeno in crescita in città.
Il sindaco Matilde Celentano ha definito l’evento un campanello d’allarme da non sottovalutare, sottolineando che la vittima della bomba è estranea a contesti criminali. Ha ribadito la volontà dell’amministrazione comunale di collaborare con forze dell’ordine per stroncare le reti di criminalità che seminano paura e intaccano la sicurezza cittadina.
Celentano ha evidenziato la necessità di smantellare l’attività legata al traffico di stupefacenti, giudicandola una questione che va oltre l’ordine pubblico, coinvolgendo direttamente la dignità dei cittadini e il futuro della comunità. La collaborazione istituzionale con polizia e carabinieri resta la priorità per affrontare la minaccia.