Nord est ed Emilia-Romagna dominano la qualità della vita per giovani, bambini e anziani secondo il sole 24 ore

Nord est ed Emilia-Romagna dominano la qualità della vita per giovani, bambini e anziani secondo il sole 24 ore

Le classifiche del Sole 24 Ore evidenziano il Nord est e l’Emilia-Romagna come le regioni con la migliore qualità della vita in Italia per giovani, bambini e anziani, grazie a servizi sociali e culturali avanzati.
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Le classifiche del Sole 24 Ore evidenziano la superiorità del Nord Est e dell’Emilia-Romagna nella qualità della vita in Italia, con particolare attenzione a giovani, bambini e anziani, grazie a servizi socioeconomici, culturali e spazi verdi ben sviluppati. - Gaeta.it

Le ultime classifiche sulla qualità della vita in Italia, suddivise per fasce d’età, offrono uno spaccato dettagliato sul benessere nelle diverse regioni. I dati, pubblicati dal Sole 24 Ore, evidenziano una netta prevalenza delle regioni del Nord est e dell’Emilia-Romagna nelle posizioni di rilievo, soprattutto nelle graduatorie dedicate a giovani, bambini e anziani. Il confronto tra le aree geografiche mette in luce politiche regionali e sociali che incidono in modi diversi sulle condizioni di vita.

Prevalenza del nord est e emilia-romagna nelle classifiche della qualità della vita

Le classifiche del Sole 24 Ore indicano come il Nord est e l’Emilia-Romagna si distinguano per il numero di piazzamenti nelle prime dieci posizioni tra le province italiane. In totale, queste due macro-aree compaiono 17 volte nella top ten per la qualità della vita nelle tre fasce d’età considerate. Un risultato che supera nettamente quello del Nord ovest, presente con dieci province, mentre il Centro e il Mezzogiorno sono rappresentati in forma più limitata, rispettivamente con due e una sola provincia nelle posizioni di vertice.

Il dato conferma la presenza di servizi e condizioni socioeconomiche che migliorano concretamente l’esperienza quotidiana di chi vive in queste zone. Questi risultati riflettono aspetti come l’offerta culturale, la mobilità, l’assistenza sociale e l’accesso a spazi verdi, aspetti che incidono diversamente secondo le fasce d’età esaminate.

Giovani tra 18 e 35 anni: ferrara e altre città emiliane in evidenza

Nel dettaglio dedicato alla qualità della vita per i giovani dai 18 ai 35 anni, l’Emilia-Romagna conferma una presenza forte. Ferrara si colloca nella top 5 a livello nazionale, conquistando il quinto posto tra le province dove i giovani trovano le condizioni migliori. Bologna si distingue per il livello di istruzione, posizionandosi al secondo posto per la percentuale di laureati nella fascia d’età analizzata.

Altri indicatori contribuiscono a definire il profilo delle città emiliane. Ferrara vanta la prima posizione per la superficie destinata ad aree sportive, un elemento cruciale per il tempo libero e la partecipazione ad attività fisiche. Ravenna e Forlì-Cesena emergono invece per la quantità di eventi musicali: sono rispettivamente le prime due province per numero di concerti ogni 10mila abitanti. Questi dati evidenziano come la vita culturale e sportiva contribuisca a rendere più attrattive le città per i giovani.

Condizioni di vita per i bambini: la spesa sociale e i servizi comunali in primo piano

Anche nella fascia che include i bambini da 0 a 14 anni, l’Emilia-Romagna mantiene la posizione di rilievo. Bologna si piazza al terzo posto per la spesa sociale dedicata a famiglie e minori, un elemento che garantisce un sostegno economico prezioso per chi ha figli piccoli. Questa provincia si distingue anche per la seconda posizione riguardante la percentuale di bambini che hanno usufruito dei servizi comunali destinati all’infanzia, ad esempio asili nido o attività educative.

Nel supporto ai più piccoli, Ravenna risulta seconda per la disponibilità di aree verdi attrezzate. Gli spazi all’aperto rappresentano un fattore fondamentale per il benessere e lo sviluppo dei bambini, oltre a favorire forme di socializzazione e di gioco all’aria aperta. La presenza di questi servizi in città contribuisce a creare un ambiente favorevole alla crescita.

Qualità della vita per gli anziani: pensioni e spazi urbani nelle province emiliane

L’attenzione alle persone oltre i 65 anni trova in Emilia-Romagna alcune delle province migliori per certi indicatori importanti. Parma si distingue per la terza posizione tra quelle con l’importo medio più alto delle pensioni di vecchiaia, un elemento determinante per la stabilità economica degli anziani. La presenza di orti urbani è un’altra caratteristica che spicca: Ravenna e Parma occupano rispettivamente il secondo e terzo posto in Italia per il numero di questi spazi a disposizione.

Gli orti urbani rappresentano non solo un’opportunità di svago e socializzazione, ma anche un modo per mantenersi attivi e impegnati, favorendo la salute e il benessere delle persone anziane. Ferrara, infine, figura al secondo posto per la percentuale di pensionati con un reddito basso, segnalando “un’attenzione particolare verso chi si trova in condizioni economiche più fragili.”

Questi dati raccontano di un contesto che, a livello locale, lavora sulle condizioni di vita integrate, dalla sicurezza economica all’accesso a spazi comuni. Le province emiliane mostrano quindi risultati concreti e misurabili nelle tre fasce d’età, a conferma dell’importanza di politiche territoriali attente alle diverse esigenze della popolazione italiana.

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