Netflix non pubblicherà Gore, il film con kevin spacey su gore vidal bloccato da anni

Netflix non pubblicherà Gore, il film con kevin spacey su gore vidal bloccato da anni

Netflix blocca la distribuzione di Gore, il biopic su Gore Vidal con Kevin Spacey, a causa delle accuse di molestie contro l’attore; il film resta completato ma mai rilasciato né ceduto a terzi.
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Netflix ha bloccato definitivamente la distribuzione di "Gore", il biopic su Gore Vidal con Kevin Spacey, a causa delle accuse di molestie contro l'attore, mantenendo il film completato ma inedito. - Gaeta.it

Netflix ha interrotto la distribuzione di Gore, il biopic su Gore Vidal con Kevin Spacey protagonista, già pronto nel 2017. La decisione è arrivata dopo le accuse di molestie sessuali contro l’attore, che hanno bloccato la post-produzione. La piattaforma non solo ha sospeso il lancio, ma rifiuta anche di vendere o cedere i diritti a terzi. Il caso, ormai rimasto congelato da anni, continua a suscitare discussioni nel mondo del cinema e dello streaming.

La sospensione del film dopo le accuse a kevin spacey

Gore, firmato dal regista Michael Hoffman , ha subito un brusco stop dopo che Kevin Spacey è stato accusato di molestie sessuali nel 2017. Lo stop è stato immediato, proprio mentre il film era in fase di post-produzione. Netflix ha deciso di non portare avanti il progetto, bloccandolo a pochi passi dalla distribuzione.

Il film avrebbe raccontato la vita e l’intellettualismo di Gore Vidal, una figura culturale rilevante. Spacey sarebbe stato il volto centrale di questa biografia, ma le controversie personali dell’attore hanno scatenato la cancellazione del film. La scelta dello streamer riflette il tentativo di allontanarsi da scandali che avrebbero potuto coinvolgere anche il prodotto, in un periodo in cui la sensibilità sul tema degli abusi nel cinema stava crescendo rapidamente.

Il caso è emblematico perché Gore era considerato un titolo importante, destinato a concorrere per premi prestigiosi nel circuito degli Oscar. Si pensava a una distribuzione limitata nelle sale proprio per essere eleggibile alle competizioni. Tuttavia, le accuse a Spacey hanno travolto questi piani, stoppando una possibile campagna promozionale e la stessa uscita ufficiale.

Perché netflix non diffonderà mai gore, secondo i produttori

Il produttore Andy Paterson ha rivelato come, anni dopo lo stop, Netflix rifiuti ancora qualsiasi forma di rilascio o vendita del film. Paterson ha più volte chiesto di poter mostrare Gore o almeno di cedere i diritti a terzi, ma ogni volta ha ricevuto una risposta negativa. Il progetto resta così sullo sfondo, senza alcuna prospettiva di visibilità.

Una spiegazione principale arriva dal fatto che Netflix avrebbe già “scaricato” l’investimento fiscale di circa 40 milioni di dollari legato al film. Questo significherebbe che per la piattaforma risulta più conveniente non rilasciare Gore. Il metodo ricorda quanto è accaduto nel caso di Batgirl con Warner Bros., un altro film cancellato ormai completato, che non ha mai trovato distribuzione.

Il parallelismo suggerisce che, nel settore, esistano strategie per tagliare perdite di denaro evitando di lanciare progetti problematici, specialmente se collegati a scandali legati ai protagonisti. Tale scelta comporta però lo spreco di risorse e scontenta chi ha lavorato sul film, che resta inedito nonostante il completamento tecnico.

La contraddizione di netflix nel mantenere in catalogo prodotti con spacey

Il produttore Andy Paterson ha anche osservato una certa incoerenza nella politica di Netflix. Mentre Gore è bloccato, il servizio continua a offrire titoli in cui Kevin Spacey è protagonista, fra cui le prime cinque stagioni di House of Cards. La serie ha rappresentato per anni uno dei prodotti simbolo della piattaforma, elemento di grande richiamo per gli abbonati.

Questa presenza di opere con Spacey sul catalogo fa discutere, considerando che il film dedicato a Gore Vidal resta proibito. Ci sono differenze fra produzioni seriali già consolidate e un film biografico considerato a rischio di suscitar polemiche, ma l’apparente doppio standard alimenta discussioni sul modo in cui le società di streaming gestiscono il materiale legato a volti coinvolti in scandali.

La posizione di Netflix conferma una linea prudente ma non netta, che tiene conto sia delle perdite economiche sia della possibile reazione del pubblico. Al momento non è prevista alcuna modifica, né la rimozione né l’aggiunta di nuovi contenuti con Kevin Spacey, mentre il biopic rimane escluso dalle piattaforme.

L’impatto sulla produzione e il futuro del film

Il fatto che Gore sia stato completato eppure rimanga non distribuito da anni pesa su chi ha lavorato al progetto. Il regista Michael Hoffman, da allora, ha avuto poche opportunità importanti. Il blocco ha lasciato senza sbocco un cast e una troupe che hanno investito tempo e risorse in un film destinato a non essere visto dal pubblico.

Fonti vicine alla produzione raccontano che Ted Sarandos, allora CEO di Netflix, ha personalmente visionato una proiezione finale, ma si è confermato il no alla distribuzione. Restano dubbi su eventuali futuri spostamenti o tentativi di rilancio, anche perché la vicenda sembra chiusa da parte della piattaforma.

In assenza di nuovi sviluppi, Gore si aggiunge alla lista di opere finite nel limbo a causa di questioni extra artistiche. Il destino di un film può cambiare drasticamente per motivi che nulla hanno a che fare con la qualità, ma che riflettono le scelte di mercato e la sensibilità del pubblico. Oggi, schermi e sale perdono così anche lavori completi, rimasti prigionieri delle dinamiche commerciali e morali del sistema.

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