L’area politica del centrosinistra nelle marche si amplia con l’ingresso di nuove realtà che rafforzano la coalizione in vista delle elezioni regionali. Matteo Ricci, europarlamentare del pd e candidato presidente della regione, ha confermato l’allargamento di questo gruppo, che ora comprende sedici sigle. Il rafforzamento dell’alleanza punta anche a un programma più dettagliato e comprensivo, che arriva a 56 pagine.
L’ingresso di nuove forze politiche nella coalizione del centrosinistra
Le nuove realtà che si sono unite al tavolo della coalizione nelle marche sono “nuove marche – base per il cambiamento”, rappresentata da Stefano Cencetti, “demos – democrazia solidale” con Massimo Marcellini, e il “movimento socialista liberale” con Ivo Costamagna. Questi ingressi ampliano la base del centrosinistra coinvolgendo gruppi territoriali e correnti legate soprattutto alla tradizione socialista e progressista. In particolare, il movimento socialista liberale fa riferimento a una corrente socialista all’interno di Azione, partito che vede tra i suoi esponenti l’ex sindaco di Fano, Massimo Seri.
L’inclusione di queste forze indica una volontà di consolidare l’unità e di rafforzare il fronte in vista delle consultazioni regionali. L’obiettivo è puntare a una coalizione ampia che possa parlare a più settori dell’elettorato, evitando frammentazioni.
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Le 16 sigle della coalizione del centrosinistra nelle marche
Matteo Ricci ha elencato tutte le formazioni politiche ormai presenti all’interno dell’alleanza, sottolineando come il numero sia cresciuto fino a toccare 16 gruppi. Oltre ai nuovi entrati, la coalizione include nomi consolidati come il Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Europa Verde, Sinistra Italiana, Italia Viva e Più Europa. Tra gli altri ci sono il Partito Socialista Italiano, Possibile, Marche Civiche, Rifondazione Comunista, Dipende da Noi, Volt e Riformisti Marche.
La composizione appare molto variegata, testimoniando un’alleanza che si estende dai movimenti ambientalisti a quelli più tradizionalmente di sinistra e progressisti. L’inclusione di formazioni come Demos e il movimento socialista liberale rende esplicita la presenza di anime socialiste più radicate nel territorio, rafforzando l’identità complessiva della coalizione.
Ampliamento e dettaglio del programma politico dell’alleanza
Parallelamente all’allargamento delle forze della coalizione cresce anche il programma di governo. Inizialmente pensato in modo sintetico, il documento si è sviluppato fino a raggiungere 56 pagine. Ricci ha spiegato che questo dettaglio va oltre la percentuale “da raggiungere”, segnando un traguardo della coalizione nel definire con maggiore precisione contenuti e linee d’azione.
Le ultime settimane hanno visto un lavoro intenso sulle proposte, che coprono temi fondamentali per il rilancio e lo sviluppo delle marche. Questo include interventi su economia, ambiente, sanità, infrastrutture, welfare e partecipazione civica. L’allargamento delle adesioni ha anche contribuito a inserire nel programma temi specifici delle diverse forze politiche, garantendo così maggiore rappresentatività.
Secondo Ricci i sondaggi recenti confermano la possibilità concreta che l’alleanza del cambiamento raggiunga gli obiettivi di consensi previsti. Questa spinta sembra quindi portare verso una fase decisiva della campagna elettorale che vedrà la coalizione confrontarsi con le altre forze politiche in regione.