Un’iniziativa innovativa prende il via nel Lazio con il progetto “Bosco rosso”, dedicato alla realizzazione di spazi verdi pensati come rifugi sicuri contro la violenza sulle donne. Percorsi di riqualificazione di aree urbane trascurate daranno vita a parchi protetti dove promuovere rispetto e sicurezza, puntando a estendere il modello poi in altre città italiane.
Tecnologie e servizi previsti nei nuovi parchi antiviolenza
I parchi saranno dotati di sistemi di videosorveglianza con intelligenza artificiale, studiati per monitorare senza creare disagio o alterare la quiete degli spazi. Questi impianti punteranno a prevenire episodi di violenza garantendo una sorveglianza discreta, ma efficace.
In aggiunta saranno attivati presidi mobili o stabili in grado di offrire accoglienza e supporto immediato alle donne che si trovano in difficoltà. All’interno dei parchi si svolgeranno attività culturali e laboratori educativi volti a sensibilizzare sulla parità di genere e sulle modalità di prevenzione della violenza. L’iniziativa vuole intervenire sia sul piano della sicurezza fisica, sia su quello della formazione sociale.
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Collaborazione tra istituzioni e associazioni per la riuscita del progetto
La buona riuscita del progetto si baserà su un’articolata rete di collaborazione. L’Osservatorio regionale e Algaxia coinvolgeranno istituzioni locali, forze dell’ordine, servizi sociali e centri antiviolenza. Non mancheranno il contributo delle scuole e di numerose associazioni attive nel terzo settore, oltre che di partner privati sensibili al tema.
Questo sistema di attori costituisce un punto di riferimento fondamentale per la gestione quotidiana dei parchi e per la promozione di attività educative continuative. Il modello resta aperto e replicabile in altre zone, interesse che già interessa altre grandi città italiane per portare avanti l’iniziativa.
Obiettivi e caratteristiche del progetto bosco rosso
Il progetto mira a trasformare aree degradate in parchi urbani attrezzati come spazi di protezione e socialità incentrata sul rispetto. Si tratta di luoghi dove chiunque potrà incontrarsi senza temere abusi o molestie, promuovendo la parità di genere e la convivenza civile. I promotori spiegano che saranno spazi dedicati a prevenire ogni forma di violenza contro le donne, salvaguardando la loro sicurezza e favorendo una cultura basata sull’equità.
Questo progetto pilota nasce dalla collaborazione tra l’Osservatorio tecnico-scientifico per la sicurezza, la legalità e la lotta alla corruzione della Regione Lazio, e l’ente del Terzo settore Algaxia. Il protocollo d’intesa firmato ha validità biennale e coinvolge anche soggetti pubblici e privati, puntando a una realizzazione concreta e condivisa.
Il ruolo del verde urbano nella prevenzione della violenza sulle donne
Esperti della Società italiana di medicina ambientale sottolineano il valore della natura e degli spazi verdi nella tutela della sicurezza femminile. Le aree verdi, grazie al loro effetto rigenerante, creano ambienti adatti a favorire il benessere psicofisico della comunità.
Secondo questi studi, la sistemazione di spazi pubblici verdi contribuisce a contrastare forme di isolamento e vulnerabilità, che spesso sono terreno fertile per episodi di violenza. In chiave preventiva, la riqualificazione verde diventa quindi uno strumento concreto per migliorare la qualità della vita e lo stato di sicurezza in città.
Bosco rosso rappresenta così un’applicazione concreta di un approccio ambientale all’impedimento della violenza sulle donne, inserendo strumenti tecnologici e sociali per garantire un facile accesso a luoghi protetti senza rinunciare al loro valore naturale e aggregativo.