Negroni Week 2025, tra Roma e Amalfi: il cocktail simbolo festeggiato con eventi e nuove versioni

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Negroni Week 2025, brindisi e novità tra Roma e Amalfi. - Gaeta.it

Sofia Greco

19 Settembre 2025

Dal 22 al 28 settembre 2025 torna la Negroni Week, la settimana internazionale dedicata al celebre cocktail nato a Firenze negli anni ’20. In Italia e nel resto del mondo, bar e locali si preparano a servire il classico Negroni insieme a varianti creative. L’evento celebra la storia e la versatilità di un drink che ha lasciato un segno indelebile nel mondo della mixology.

Camillo Negroni e l’invenzione del cocktail che ha fatto storia

Il Negroni nasce a Firenze all’inizio degli anni ’20, quando il conte Camillo Negroni, tornato da Londra, chiese di sostituire la soda dell’Americano con il gin. Fu il bartender Fosco Scarselli a mettere insieme gin, vermouth rosso e bitter in parti uguali, creando un mix amaro e aromatico che conquistò subito tutti. Da allora, il Negroni è diventato un’icona della cultura italiana, apprezzato in tutto il mondo come un cocktail intramontabile. Il suo segreto? Una ricetta semplice, capace di adattarsi a gusti e interpretazioni senza perdere la propria identità.

Questa miscela originale punta a un sorso intenso e ben bilanciato, che racconta un’epoca senza mai sembrare datato. Per bartender e appassionati resta una sfida stimolante, un ponte tra passato e presente che ha reso il Negroni uno dei cocktail più longevi e venduti, superando persino il Margarita.

Negroni Week 2025: tradizione e creatività in prima linea

La Negroni Week di quest’anno mette in luce la varietà di proposte nei locali italiani, dimostrando quanto il cocktail possa essere reinterpretato con originalità. A Roma, la Terrazza Les Étoiles offre un percorso di degustazione con tre versioni diverse. Si parte dal classico, rispettando le dosi storiche di gin, bitter e vermouth. Poi c’è il “Negroni à la Madame”, più dolce e floreale, e infine il “Negroni à la Monsieur”, che esalta il carattere deciso e strutturato del gin. Dietro queste versioni c’è Riccardo Marinelli, bar consultant che sa unire rispetto per la tradizione e un tocco moderno.

Anche Il Marchese, locale guidato da Davide Solari e Lorenzo, si fa notare con il “Negroni del Monaco”. Firmata dal bar manager Fabrizio Valeriani, questa versione mixa Gin Bulldog Boldi Black, Campari, Amaro Eucalittino dell’Abbazia delle Tre Fontane e Vermouth Rosso Cinzano. Servito in tumbler basso e rifinito con essenza di pepe nero e scorza d’arancia essiccata, il cocktail racconta storie legate a Roma e ai monaci trappisti delle Tre Fontane. Per chi vuole restare senza alcol, Il Marchese propone anche il “Negroni Zero”, fatto con Bitter Vol0, Vermouth Vol0 e Gin Sabatini Vol0, così tutti possono brindare.

Dal Sud, il rooftop di Maiori punta su una reinterpretazione firmata Emanuele Primavera

A Maiori, sul rooftop 50 con Vista dell’Hotel Club Due Torri, il bartender Emanuele Primavera presenta il suo “Negroni Nazionale”. Primavera, premiato nel 2023 come “Best Bartender Under 35” ai Food & Wine Awards, rende omaggio a Salvatore Calabrese, barman originario di Maiori celebre per il “Negroni Svegliato” servito a Las Vegas, fatto con vermouth al caffè preparato in moka.

Il “Negroni Nazionale” combina profumi agrumati e speziati grazie al Savoia Arancio, un amaro avvolgente a base di carciofo e caffè, abbinato a un London Dry Gin. Il risultato è un’esperienza gustativa nuova, che rispetta il carattere deciso del Negroni e crea un equilibrio tra tradizione e innovazione.

A Roma, The Ne Collection sperimenta il Negroni al mascarpone

All’interno dell’Hotel Je Rome, il ristorante The Ne Collection propone al banco bar, gestito da Alessio Di Stefano e Massimo Romano, un Negroni tradizionale affiancato da una versione inedita: il “Negroni al mascarpone”. Qui Campari e Trancerai si incontrano con Vermouth Nolli Prat, mentre la crema di mascarpone addolcisce il sorso senza togliere l’amaro e l’intensità tipici del cocktail.

La preparazione è particolare: il cocktail classico viene montato a parte, versato sul mascarpone, amalgamato e poi sottoposto a sottovuoto con riposo a -20°C per tre ore. Questo procedimento ammorbidisce le sensazioni mantenendo intatta l’identità del Negroni. Nasce così una versione che racconta la storia del drink in modo originale, dimostrando come tecniche e ingredienti possano dialogare con la tradizione per creare qualcosa di sorprendente.

La Negroni Week 2025 conferma quindi un momento di incontro tra passato e presente. Baristi e locali tra Roma e Amalfi celebrano un cocktail unico, ampliandone la storia con interpretazioni che non dimenticano mai le radici.