Napoli tra movida e spaccio: un arresto a piazza Bellini conferma la presenza costante della droga nel centro storico

Napoli tra movida e spaccio: un arresto a piazza Bellini conferma la presenza costante della droga nel centro storico

Napoli, piazza Bellini tra movida e spaccio: i carabinieri arrestano un pusher dello Sri Lanka durante un’operazione che evidenzia la difficoltà di controllare il traffico di droga nel centro storico.
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A Napoli, piazza Bellini resta un vivace punto culturale e di movida, ma continua a essere teatro di frequenti arresti per spaccio di droga da parte dei carabinieri, evidenziando la difficoltà nel contrastare questo fenomeno. - Gaeta.it

Napoli continua a mostrare due volti differenti durante i weekend. Da un lato c’è la vivace movida del centro storico, dall’altro il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti che non accenna a diminuire. Venerdì sera, nel cuore pulsante di piazza Bellini, i carabinieri hanno fermato un giovane pusher durante un’operazione che conferma la difficoltà di controllare completamente queste aree, da tempo punto caldo per la vendita illegale di droga.

Il blitz a piazza Bellini e il ruolo dei carabinieri nel contrasto allo spaccio

La notte di venerdì 18 luglio ha portato all’arresto di un pusher 23enne dello Sri Lanka, già noto alle forze dell’ordine. L’arresto è avvenuto in piazza Bellini, una zona simbolo di Napoli, frequentata da giovani e turisti ma anche teatro abituale di traffici illeciti. I carabinieri della compagnia Napoli Centro hanno monitorato il pusher tra la folla, vestiti in borghese, per non destare sospetti e cogliere il momento dello scambio.

Il giovane si muoveva con cautela, mantenendo nascosti dosi di droga e un cellulare usa e getta. L’uso di questi telefoni temporanei è tipico tra chi opera nel traffico illegale, per evitare di lasciare tracce telefoniche. Al momento dello scambio sotto la statua principale della piazza, i militari hanno documentato la cessione della droga in cambio di denaro, per poi intervenire prontamente e bloccare entrambi.

Dettagli sull’arresto e conseguenze per le persone coinvolte

Il pusher, dopo essere stato fermato, è stato perquisito e trovato con un’altra dose di marijuana che conferma la sua attività di spaccio. Per il cliente, poco più che maggiorenne, è scattata la segnalazione alla Prefettura per uso personale. L’arresto del ragazzo dello Sri Lanka è il diciottesimo in questa stessa area dall’inizio del 2025, un dato che sottolinea la persistenza dello spaccio in questa parte della città.

L’azione dei carabinieri dimostra un impegno continuo per contenere questa realtà, ma al tempo stesso evidenzia quanto sia difficile bonificare completamente zone come piazza Bellini, dove convivono la cultura, la vita notturna e il mercato illegale. Il fenomeno si ripete settimanalmente, con i pusher che spesso operano tra la folla, confondendosi con i frequentatori della movida.

Piazza Bellini: tra centro culturale e punto di spaccio difficilmente controllabile

Piazza Bellini ha da sempre rappresentato un crocevia culturale nel cuore di Napoli. Negli ultimi anni, la sua connotazione è cambiata, diventando anche un punto di riferimento per giovani che cercano divertimento, ma contemporaneamente un luogo dove si svolgono scambi illegali di droga. Questi episodi si verificano nonostante la presenza costante delle forze dell’ordine.

La statua al centro della piazza, che un tempo simboleggiava la storia e l’identità di Napoli, ora fa da sfondo a scambi rapidi e silenziosi, quasi inosservati. La situazione rende complicato un intervento definitivo, perché i pusher adottano strategie per eludere i controlli, come l’utilizzo di telefoni usa e getta o movimenti repentini tra la gente.

La sfida per le forze dell’ordine

Il fenomeno rappresenta una sfida per le forze dell’ordine, chiamate a bilanciare la sicurezza con la libertà di movimento dei cittadini e turisti. I controlli serrati nella zona sono frequenti, ma il traffico di droga continua a manifestarsi, indicando che lo sradicamento di questa attività illegale è un compito complesso e lontano dall’essere risolto.

Napoli conferma così il suo doppio volto: il centro storico rimane un luogo vivo e attrattivo, ma non riesce a fare a meno di convivere con il fenomeno dello spaccio che si insinua, specialmente nei weekend, senza dare tregua.

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