Il Comune di Napoli ha deciso di intervenire con misure più stringenti per regolare il servizio taxi nei punti più frequentati della città. L’iniziativa, guidata dal sindaco Gaetano Manfredi, punta a ridurre episodi di tariffe elevate e corse negate che da tempo creano disagi a chi visita o vive in città. Con l’ampliamento degli orari di vigilanza, si vuole colpire una minoranza di tassisti che ha compromesso l’immagine del settore, soprattutto nelle ore serali.
Il Comune Di Napoli e l’impegno del sindaco Manfredi contro gli abusi nel servizio taxi
Napoli, 2025. Il sindaco Gaetano Manfredi ha annunciato un rafforzamento delle attività di controllo presso i principali accessi cittadini come risposta a una problematica radicata nel tempo. Le denunce su comportamenti scorretti da parte di alcuni tassisti, comprese tariffe gonfiate e rifiuti di corse, hanno spinto l’amministrazione a intervenire in modo più deciso per tutelare pendolari e visitatori.
Manfredi ha definito il problema “storico”, segnalando la necessità di un cambio netto sul piano della vigilanza. L’obiettivo dichiarato è ristabilire un clima di fiducia, agendo contro una minoranza che, con pratiche scorrette, danneggia la reputazione della città. Questa azione si inserisce in un’ottica di valorizzazione della sicurezza urbana e del turismo nel capoluogo campano.
La scelta di intervenire in modo mirato riflette la consapevolezza che il servizio taxi, specie in luoghi di grande passaggio come aeroporti e stazioni, rappresenta un elemento cruciale per la percezione della città da parte di chi la visita. Per questo, la decisione di potenziare la vigilanza è arrivata dopo un’escalation di segnalazioni provenienti sia dai cittadini che dai turisti.
Potenziamento della vigilanza serale per un controllo più efficace nei punti di accesso alla città
Uno degli aspetti più rilevanti dell’intervento riguarda l’estensione dell’orario delle verifiche. Fino a oggi, i controlli si svolgevano solo fino al tardo pomeriggio, lasciando scoperte alcune fasce orarie critiche. In effetti, sono proprio le ore serali quelle in cui si registrano maggiori segnalazioni di comportamenti scorretti, comprese corse rifiutate o tariffe non conformi.
L’amministrazione comunale ha stabilito di prolungare la vigilanza nelle principali aree di snodo nazionale: aeroporto di Capodichino, Stazione Marittima e Stazione Centrale. Questi punti rappresentano i luoghi di primo contatto con la città per molti visitatori. L’intenzione è garantire che chi arriva a Napoli possa usufruire di un servizio taxi regolato, sicuro e trasparente.
Gli ispettori e le forze preposte saranno quindi attivi fino a tarda sera, in modo da monitorare più da vicino l’accesso ai taxi e intervenire tempestivamente su eventuali irregolarità. Questa mossa risponde anche alle richieste dei tassisti che lavorano correttamente e che da anni segnalano la presenza di colleghi poco professionali.
Le criticità del servizio taxi a Napoli fra tariffe gonfiate e rifiuti di corse segnalate da cittadini e turisti
Il servizio taxi a Napoli da tempo presenta criticità che riguardano soprattutto abusi economici e negligenze nel servizio al cliente. La questione è stata oggetto di numerose polemiche pubbliche e lamentele da parte di chi usa i taxi, sia residenti che visitatori.
Tra i comportamenti più contestati risultano le tariffe eccessive, applicate spesso senza giustificazioni chiare, e la mancanza di disponibilità a coprire determinate tratte, provocando un disagio evidente. Questi episodi si concentrano in modo particolare nelle fasce serali o in corrispondenza delle principali stazioni, dove la pressione sulla domanda è maggiore.
L’amministrazione comunale, con in testa il sindaco Manfredi, ha risposto a questa situazione con l’ampliamento della vigilanza, mossa destinata anche a garantire maggiore trasparenza e rispetto delle regole. Il rafforzamento dei controlli potrà servire a individuare e sanzionare i tassisti fuori norma, aiutando così a isolare chi danneggia la categoria.
Questa azione mira a ristabilire un rapporto di reciproco rispetto tra utenti e conducenti, evitando che pochi abusi compromettano l’intera offerta del servizio, fondamentale sia per i cittadini sia per la reputazione turistica di Napoli.
Il ruolo strategico di aeroporto capodichino, stazione marittima e stazione centrale nei controlli antievasione taxi
I punti di accesso scelti per il potenziamento dei controlli rappresentano i nodi principali del traffico passeggeri verso Napoli. L’aeroporto di Capodichino è la porta di ingresso aerea della città, frequentata da migliaia di viaggiatori ogni giorno, con picchi nei periodi di alta stagione turistica.
La stazione marittima accoglie i viaggiatori che arrivano via nave, mentre la Stazione Centrale è il fulcro dei collegamenti ferroviari, anche regionali e nazionali. Questi tre snodi presentano un flusso costante di persone che spesso si affidano al taxi per raggiungere il centro o altre destinazioni.
Dal punto di vista della sicurezza del servizio, intervenire in queste aree è cruciale. Qui si concentra sia la domanda più intensa sia il rischio più alto di comportamenti illeciti o scorrettezza da parte di pochi tassisti. Il Comune di Napoli, con Manfredi in prima linea, ha quindi deciso di concentrare risorse e personale in questi siti, facendo leva su procedure di controllo più rigorose.
Il prolungamento della vigilanza fino a tarda sera consentirà di coprire quelle fasce orarie in cui la domanda aumenta ma il controllo era meno attento, limitando così i margini di abuso e garantendo una maggiore serenità ai fruitori del servizio taxi.