Napoli, appello per telecamere contro accessi indebiti in corsie preferenziali e ztl

Napoli, appello per telecamere contro accessi indebiti in corsie preferenziali e ztl

Unimpresa/mobilità e Sitan/ATN chiedono al sindaco Gaetano Manfredi e alle autorità di Napoli l’installazione di telecamere per controllare corsie preferenziali e zone a traffico limitato, migliorando la mobilità urbana.
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Unimpresa/mobilità e Sitan/ATN chiedono al Comune di Napoli l’installazione di telecamere per controllare e sanzionare le violazioni nelle corsie preferenziali e nelle zone a traffico limitato, al fine di migliorare la mobilità urbana e garantire il rispetto delle regole. - Gaeta.it

La richiesta di un sistema di videosorveglianza per monitorare il rispetto delle corsie preferenziali e delle zone a traffico limitato arriva da Unimpresa/mobilità e Sitan/ATN. Queste associazioni hanno scritto al sindaco di Napoli e ad altri rappresentanti istituzionali per sollecitare interventi mirati a evitare l’ingresso di veicoli non autorizzati, problema che pesa sul flusso urbano e sulla regolarità del traffico.

La lettera inviata ai vertici del comune di napoli

Il documento ufficiale è stato indirizzato a una serie di figure chiave nella gestione della città. Fra i destinatari ci sono il sindaco Gaetano Manfredi, gli assessori al bilancio Pier Paolo Baretta e alle infrastrutture Edoardo Cosenza, il comandante della polizia municipale Ciro Esposito e i presidenti delle commissioni mobilità e polizia municipale, Nino Simeone e Pasquale Esposito. La lettera riporta la lunga attesa e la sollecitazione a mettere in campo strumenti adeguati per il controllo del traffico nelle aree soggette a restrizioni.

La firma e la proposta delle associazioni

A firmare la nota sono stati Raffaele Serpico e Pasquale Ottaviano, rappresentanti delle associazioni. Nel testo si fa riferimento anche a una proposta annunciata dal presidente della commissione mobilità, Nino Simeone, che aveva chiesto una serie di telecamere installate ai varchi che delimitano le corsie preferenziali. L’obiettivo dichiarato è quello di verificare e sanzionare chi viola questi spazi riservati al trasporto pubblico o ai mezzi autorizzati.

La differenza tra corsie preferenziali e ztl secondo le associazioni

Un punto importante messo in luce nella richiesta riguarda la distinzione tra corsie preferenziali e zone a traffico limitato. Le associazioni sottolineano che questa differenza va considerata con attenzione, perché trattare entrambi gli ambiti nello stesso modo potrebbe causare confusione e rallentare gli interventi necessari. Le corsie preferenziali, infatti, sono poche e spesso invase da veicoli privati, in mancanza di un controllo efficace capace di sanzionare le infrazioni.

Il richiamo di Serpico e Ottaviano punta alla necessità di regolamentare chiaramente e con sistemi di videosorveglianza questi spazi, così da impedire in modo deciso il passaggio di mezzi non autorizzati. Aggiungono che, considerando che sono in programma nuove corsie preferenziali, serve porre subito le basi per un controllo rigoroso sin dal momento della loro realizzazione.

Distinzione e gestione delle aree di traffico

La distinzione tra corsie preferenziali e ztl è fondamentale, perché un controllo uniforme potrebbe creare confusione, spiegano le associazioni. In particolare, la tutela delle corsie preferenziali è essenziale per garantire la fluidità del trasporto pubblico, che viene spesso rallentato da accessi illeciti.

Criticità senza risposte e appello per interventi immediati

Le associazioni denunciano anche il fatto che in passato avevano già segnalato le difficoltà nella gestione delle corsie preferenziali, ma senza ricevere risposte adeguate da parte delle amministrazioni interessate. Questa assenza di azioni concrete ha lasciato immutata la situazione problematica nelle zone più trafficate della città.

Ora, con questa nuova lettera, Unimpresa/mobilità e Sitan/ATN chiedono un riscontro rapido e concreto. La mobilità nelle strade di Napoli soffre ogni giorno per le intrusioni di veicoli non autorizzati, il che impedisce il corretto funzionamento delle corse e penalizza chi rispetta le regole. Mettere telecamere ai varchi rappresenta un passo necessario per contrastare queste violazioni e garantire una circolazione più ordinata.

Un appello per una vigilanza stretta

Il tema è di forte attualità e lega la sicurezza urbana al miglioramento delle condizioni di traffico, rendendo indispensabile un intervento che non può più essere rimandato. La volontà di queste associazioni appare chiara: serve una vigilanza più stretta e sanzioni efficaci per chi non rispetta le normative.

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