Un incidente con fuga si è verificato lo scorso 5 settembre all’interno della galleria “Monte Sant’Angelo” sulla Tangenziale di Napoli. Un motociclista è rimasto ferito dopo essere stato tamponato da un’auto che si è poi allontanata senza prestare soccorso. Le indagini condotte dalla Polizia Stradale di Fuorigrotta hanno portato all’identificazione del responsabile.
Incidente sulla Tangenziale Di Napoli: il intervento della polizia stradale
Lo scontro è avvenuto nel pomeriggio del 5 settembre, in un punto trafficato della Tangenziale di Napoli. Un motociclista viaggiava all’interno della galleria “Monte Sant’Angelo” quando è stato tamponato da un’automobile. La vettura, invece di fermarsi a verificare lo stato del centauro e prestare aiuto, è fuggita subito dopo l’impatto. La polizia stradale è intervenuta rapidamente grazie alla segnalazione dei testimoni, trovando l’uomo a terra ferito.
Gli agenti della Sottosezione di Fuorigrotta hanno fornito i primi soccorsi al motociclista e avviato subito gli accertamenti sul posto. Hanno raccolto testimonianze e bloccato l’area per ricostruire con precisione la dinamica del sinistro. Il motociclista, seppur dolorante, è stato assistito in attesa dell’arrivo dei mezzi di soccorso medico.
La presenza di traffico intenso e le condizioni della galleria hanno complicato le operazioni, ma la polizia ha mantenuto il controllo della situazione fino a che i rilievi sono stati completati.
L’uso delle immagini di videosorveglianza per identificare il veicolo
Le verifiche sono andate avanti esaminando attentamente le riprese delle telecamere di videosorveglianza della Tangenziale di Napoli. Le immagini hanno permesso di individuare il veicolo coinvolto nella collisione, un’autovettura intestata a una donna di 34 anni residente nella provincia partenopea.
Successivi controlli effettuati dagli agenti hanno chiarito che, al momento dell’incidente, l’auto non era guidata dalla proprietaria ma dal compagno, un uomo di 36 anni di Napoli. Questo dettaglio è stato fondamentale per dirigere le indagini verso il reale responsabile.
Le immagini hanno fornito anche elementi utili per valutare la velocità del mezzo al momento dell’urto, elemento chiave per contestare le violazioni al Codice della Strada.
Denuncia per fuga, omissione di soccorso e guida pericolosa
A carico del 36enne è stata formalizzata una denuncia per fuga dopo incidente con danni alle persone e omissione di soccorso. Questi reati sono previsti dal Codice della Strada con pene severe, data la gravità di abbandonare una persona ferita senza aiutarla.
Il documento di accusa include anche la contestazione per velocità non adeguata alle condizioni della strada e del traffico. Gli agenti hanno sottolineato come l’alta velocità abbia contribuito al tamponamento e potenzialmente aggravato le conseguenze per il motociclista.
Il procedimento si concentra quindi sulle responsabilità dirette del conducente che non si è fermato a prestare soccorso e sul rispetto delle norme di sicurezza stradale.
Fuga dopo incidente: un fenomeno frequente sulle arterie a traffico intenso
L’episodio richiama l’attenzione sul problema delle fughe dopo incidente, soprattutto sulle strade ad alto flusso come la Tangenziale di Napoli. Qui il traffico denso e la velocità elevata aumentano il rischio di scontri e rendono fondamentale un immediato intervento sul luogo.
Le forze dell’ordine confermano che abbandonare la scena di un sinistro e non soccorrere i feriti è una violazione grave. La legge impone a chi si trova coinvolto in incidenti stradali di fermarsi senza esitazioni e di prestare aiuto a chi ha subito danni o lesioni.
Gli organi competenti spiegano che non si tratta solo di un obbligo morale ma di un dovere legale che, se ignorato, espone il responsabile a sanzioni penali anche di tipo detentivo. Controlli e interventi di questo tipo mirano a rafforzare il rispetto delle norme e garantire maggiore sicurezza su strade critiche.