mostre d’arte e fotografia tra catania, milano e san quirico d’orcia: eventi e percorsi artistici da luglio a novembre 2025

mostre d’arte e fotografia tra catania, milano e san quirico d’orcia: eventi e percorsi artistici da luglio a novembre 2025

L’estate 2025 in Italia propone mostre d’arte e cultura tra fotografia, scultura, moda sostenibile e narrazioni popolari, con eventi a Catania, Milano, Chatillon, Roma, Francavilla al Mare e San Quirico d’Orcia.
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L’estate 2025 in Italia propone un ricco calendario di mostre d’arte contemporanea e cultura, con eventi che spaziano dalla fotografia e scultura alle installazioni immersive, affrontando temi sociali, ambientali e identitari in diverse città. - Gaeta.it

L’estate del 2025 si conferma ricca di appuntamenti nel mondo dell’arte e della cultura in Italia. Diverse città ospitano mostre che abbracciano diversi linguaggi espressivi: dalla fotografia ai grandi scultori contemporanei, passando per installazioni immersive e riflessioni sul futuro della moda sostenibile. Le esposizioni proposte mettono in evidenza temi sociali, culturali ed ecologici, con nomi noti e nuove formule espositive.

La rappresentazione del matrimonio tra intimità e coralità alla gam di catania

Dal 23 luglio al 27 agosto la galleria d’arte moderna di catania propone “Romanzo italiano“, una mostra curata dai fotografi Franco Carlisi e Francesco Cito. L’esposizione presenta oltre 120 fotografie in bianco e nero dedicate al rito matrimoniale. Gli scatti si collocano in un territorio narrativo insolito, che esce dagli schemi tradizionali per offrire uno sguardo poetico e sensibile sull’unione matrimoniale.

Due visioni complementari sul rito matrimoniale

Nel loro lavoro, Carlisi e Cito offrono due letture distinte ma complementari. Carlisi predilige un approccio più documentaristico e intimo, mentre Cito si concentra sulla dimensione collettiva, immersa in un contesto sociale ampio. Entrambi esplorano temi universali con coerenza, aiutando il pubblico a riflettere sull’idea di matrimonio al di là della sola cerimonia.

La scelta del bianco e nero sottolinea il valore emotivo delle immagini, ponendo attenzione sui dettagli e sulle emozioni condivise. L’alternanza tra momenti intimi e scene più corali crea un dialogo visivo che invita a cogliere le sfumature del rito. L’esposizione si propone così come una narrazione visiva originale e coinvolgente, capace di parlare a differenti sensibilità.

Valerio berruti e la grande mostra milanese che parte dall’infanzia per esplorare temi esistenziali

A partire dal 22 luglio, palazzo reale a milano accoglie la prima monografica italiana dedicata a valerio berruti, dal titolo “More than kids“. Curata da Nicolas Ballario, la mostra resta aperta fino al 2 novembre e offre un vasto insieme di sculture, installazioni e video presentati in un percorso che prende spunto dall’infanzia per affrontare questioni più ampie della condizione umana.

La giostra di Nina e il legame tra gioco e memoria

Il fulcro dell’evento è rappresentato dalla grande scultura-carosello “La giostra di Nina“, accompagnata da una composizione originale di Ludovico Einaudi. Quest’opera rappresenta il legame tra gioco, memoria e trasformazione. Verranno presentate anche opere inedite, assenti nelle mostre precedenti, che ampliano la lettura della poetica di Berruti.

La proposta espone un’articolata riflessione sull’identità, il tempo e la crescita, usando un linguaggio visivo che oscilla tra fiaba e realtà. La giostra, infatti, diventa simbolo di movimento e rinascita, una suggestione che permea l’intera esposizione. Le installazioni multisensoriali stimolano il coinvolgimento dello spettatore su più livelli, raggiungendo un pubblico ampio e variegato.

L’arte sostenibile e il riscaldamento globale indagati attraverso la mostra di michelangelo pistoletto a chatillon

Tra il 26 luglio e il 28 settembre il castello gamba di Chatillon, in valle d’aosta, ospita “Glacial Threads. Dalle foreste ai tessuti del futuro“, mostra curata da Fortunato D’Amico e promossa da Michelangelo Pistoletto con Cittadellarte. L’evento si propone di mettere in dialogo arte, sostenibilità e moda rigenerativa, concentrandosi sui cambiamenti ambientali e sociali legati al riscaldamento globale.

Attraverso installazioni immersive e materiali interattivi, la mostra punta a stimolare una riflessione concreta sulla trasformazione degli ecosistemi, in particolare nell’ambito alpino. L’esposizione combina contenuti scientifici con linguaggi artistici proponendo un approccio multidisciplinare al tema della crisi climatica.

I visitatori si trovano di fronte a progetti capaci di raccontare il rapporto tra la natura e le attività umane, con una particolare attenzione alla moda sostenibile che si rigenera con processi e materiali innovativi. La collaborazione tra istituzioni culturali e realtà scientifiche dà vita a un percorso che sfida la tradizionale funzione museale, aprendo a nuove possibili interconnessioni.

La rinascita museale tra fiabe popolari e cultura pubblica al muciv di roma

Il museo delle civiltà di roma presenta dal 24 luglio al 1 marzo “Le fiabe sono vere… Storia popolare italiana“, mostra curata da Massimo Osanna e Andrea Viliani. L’esposizione racconta la cultura popolare italiana immaginandola come una fiaba creata apposta per aggiornare il modo di fare museo. Collaborano al progetto l’istituto centrale per il patrimonio immateriale e Formafantasma, che cura l’allestimento.

Il museo come luogo di incontro e partecipazione

L’evento vuole ripensare il museo come luogo di incontro e partecipazione, superando l’immagine di spazio chiuso e tecnico per abbracciare la dimensione del racconto collettivo e il dialogo tra diverse generazioni. L’approccio mira a rendere accessibile e coinvolgente la proposta museale, usando narrazioni popolari per parlare di tradizione, identità e memoria.

La mostra avvicina i visitatori a spunti culturali radicati, presentando fiabe che si intrecciano a storia e costume. Nel farlo, mette in discussione le modalità convenzionali di esposizione e invita a pensare al museo come motore di trasformazioni sociali e culturali capaci di rappresentare un patrimonio vivo.

Il premio michetti e le arti visive tra francavilla e l’abruzzo: spazi e discipline a confronto

A partire dal 26 luglio e fino al 15 settembre, la fondazione michetti di francavilla al mare ospita la 76ª edizione del premio michetti. L’esposizione, dal titolo “Group Shows Kill the Group“, è ispirata a un’opera di Les Levine che criticava la rigidità delle mostre collettive. L’evento riunisce 25 artisti in un percorso diffuso tra la fondazione, il museo michetti e diversi spazi espositivi della città.

Le opere spaziano dalla pittura alla scultura, ai video, alle performance, suono e tecnologie digitali. Ogni creatore dispone di uno spazio autonomo per presentare il proprio lavoro, favorendo una pluralità di linguaggi e modalità espressive. La scelta di sedi diverse riflette un modo di intendere l’arte come elemento inserito nei contesti urbani.

Dalla chiesa di san bernardino alla torre ciarrapico, l’evento amplifica il dialogo tra arte contemporanea e patrimonio locale. La presidenza affidata a Pier Luigi Sacco porta una spinta organizzativa tesa a rinnovare la dinamica di questo appuntamento storico, offrendo ai visitatori un’esperienza composita e articolata sul piano visivo e contenutistico.

San quirico d’orcia e le sculture in bronzo con la fonderia leonardo del giudice

Dal 26 luglio al 2 novembre san quirico d’orcia ospita la 54ª edizione di forme nel verde, un evento che celebra il bronzo come materiale artistico. La mostra si svolge presso gli horti leonini e palazzo chigi zondadari e dedica un focus speciale alla fonderia leonardo del giudice di greve in chianti, che festeggia i cinquant’anni di attività.

Nella sede di palazzo chigi zondadari sono esposte riproduzioni di capolavori classici come la chimera d’arezzo, il david del verrocchio e il mercurio del giambologna, realizzate in bronzo seguendo tecniche tradizionali. Negli horti leonini si trovano invece sculture del XX secolo e contemporanee create dagli artisti che collaborano con la fonderia.

L’appuntamento rappresenta un’occasione per riflettere sulla storia e la contemporaneità della lavorazione di questo metallo, mostrando come si conservi e rinnovi un patrimonio artigianale e artistico importante. L’integrazione tra bellezza antica e sperimentazione moderna caratterizza il percorso espositivo e attira appassionati e studiosi.

Queste mostre offrono uno spaccato variegato della scena artistica italiana, promuovendo percorsi espressivi diversificati e stimolando la curiosità di pubblici differenti. La molteplicità di luoghi e linguaggi segna un’estate intensa per l’arte in città e territori che si confermano custodi di culture in trasformazione.

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