Morte di carlo gambalonga a roma, ex vicedirettore ansa scomparso a 74 anni dopo malattia

Morte di carlo gambalonga a roma, ex vicedirettore ansa scomparso a 74 anni dopo malattia

Carlo Gambalonga, giornalista di rilievo nato a Taranto, è morto a Roma a 74 anni; vicedirettore ANSA per dieci anni e vice presidente della Fondazione Premio Ischia internazionale di Giornalismo.
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Carlo Gambalonga, storico vicedirettore dell’ANSA e vice presidente della Fondazione Premio Ischia, è morto a Roma a 74 anni dopo una lunga malattia, lasciando un’importante eredità nel giornalismo italiano. - Gaeta.it

Carlo Gambalonga è morto a Roma all’età di 74 anni, dopo una lunga malattia. Figura importante nel giornalismo italiano, aveva ricoperto per dieci anni il ruolo di vicedirettore dell’agenzia di stampa ANSA. Nato a Taranto nel 1951, aveva iniziato la sua carriera nell’agenzia nel 1976, consolidando una lunga esperienza nelle sedi di Napoli e Roma. Gambalonga aveva una laurea in Giurisprudenza e aveva ottenuto vari riconoscimenti per il suo lavoro giornalistico, occupando anche incarichi di responsabilità nella Fondazione Premio Ischia di Giornalismo.

Carriera e formazione di gambalonga

Carlo Gambalonga nacque a Taranto il 28 maggio 1951 e si laureò in Giurisprudenza. Appena terminati gli studi, entrò nell’agenzia ANSA nel 1976. All’inizio lavorò nella redazione centrale, dove si fece presto conoscere per la precisione e la serietà nella gestione delle notizie. Dopo qualche anno raggiunse Napoli, dove assunse l’incarico di capo servizio. In questo ruolo gestiva le attività della redazione locale, coordinando il lavoro di diversi giornalisti e seguendo la cronaca regionale.

Importanza del periodo a napoli

Quel periodo si rivelò decisivo per la sua formazione professionale. La gestione di notizie spesso complesse e delicate nella regione Campania lo portarono a sviluppare uno stile giornalistico rigoroso ma attento ai dettagli sul campo. Tornò poi a Roma per assumere incarichi più importanti nel quartier generale dell’agenzia. Lo svolgimento di incarichi diversi lo aiutò a comprendere la complessità del lavoro dell’agenzia, a livello centrale e territoriale.

Ruoli chiave e attività a roma

Giunto a Roma, Gambalonga salì rapidamente di grado all’interno dell’agenzia. Già dagli anni Ottanta, venne nominato coordinatore delle sedi regionali, ruolo che gli permise di gestire la rete delle sedi periferiche dislocate in tutta Italia. Questo compito richiedeva capacità organizzative notevoli e la gestione di un flusso costante di notizie provenienti da territori diversi.

Fu inoltre responsabile del notiziario Ansamed, la versione inglese dell’ANSA dedicata a un pubblico internazionale. Questo incarico aumentò il suo profilo professionale, visto che il notiziario raggiungeva lettori e operatori dell’informazione in tutto il mondo. Nel tempo, arrivò a ricoprire la carica di vicedirettore dell’agenzia, incarico che mantenne per dieci anni, guidando la redazione in diverse fasi di cambiamento del panorama mediatico.

Attività come inviato

Come inviato, seguì eventi sportivi di rilievo come i Mondiali di calcio e le Olimpiadi. Si occupò anche di cronaca internazionale, tra cui l’Albania durante periodi di crisi. Il lavoro sul campo si alternò quindi con la gestione editoriale, mostrando una versatilità apprezzata dagli stessi colleghi.

Riconoscimenti e impegni nella fondazione premio ischia

Nel corso della sua attività, Carlo Gambalonga ricevette numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali. La sua proposta giornalistica venne riconosciuta per l’accuratezza e l’imparzialità con cui trattava ogni notizia. Il rispetto per i fatti e la capacità di analisi lo hanno portato a diventare un punto di riferimento all’interno dell’agenzia.

Oltre agli incarichi nell’ANSA, Gambalonga era vice presidente della Fondazione Premio Ischia internazionale di Giornalismo. Questo premio valorizza il lavoro dei giornalisti e promuove la cultura dell’informazione corretta. Contribuì attivamente a organizzare eventi e a sostenere la diffusione di valori legati alla libertà di stampa.

La sua figura, vicina a più generazioni di giornalisti, resterà legata sia all’ANSA che alla promozione del giornalismo di qualità in Italia. La Fondazione Premio Ischia continua a mantenere viva la memoria dei suoi collaboratori.

Dettagli su morte e funerali

Carlo Gambalonga si è spento a Roma dopo che una malattia ne aveva progressivamente limitato le attività nell’ultimo periodo. L’annuncio della sua scomparsa ha suscitato numerosi messaggi di cordoglio da parte di colleghi e istituzioni del mondo dell’informazione.

I funerali si svolgeranno a Roma lunedì prossimo, come previsto dagli organizzatori. La cerimonia rappresenterà un momento per ricordare la sua lunga carriera e il contributo dato al giornalismo italiano. Gambalonga lascia dietro di sé un’eredità professionale basata su rigore, dedizione e passione per la verità.

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