Montorio al Vomano rinuncia al ruolo di capofila nella strategia nazionale aree interne

Montorio al Vomano rinuncia al ruolo di capofila nella strategia nazionale aree interne

Il Comune di Montorio al Vomano lascia la guida della Strategia Nazionale Aree Interne per conflitti con altri Comuni, mentre si cerca un nuovo capofila per coordinare il progetto in Abruzzo.
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Il Comune di Montorio al Vomano lascia la guida della Strategia Nazionale Aree Interne a causa di conflitti con altri Comuni partner, mentre si cerca un nuovo capofila per coordinare il progetto nell’area montana abruzzese. - Gaeta.it

Il Comune di Montorio al Vomano ha deciso di abbandonare la guida della Strategia Nazionale Aree Interne , annunciando ufficialmente l’indisponibilità a proseguire nel ruolo di capofila. La scelta è stata motivata da conflitti reciproci tra i Comuni coinvolti e da un clima di lavoro ormai compromesso. Nel frattempo, si cerca un nuovo comune capofila per coordinare le attività del progetto, fondamentale per la zona montana dell’Abruzzo.

La decisione di montorio al vomano di lasciare la guida della snaI

Montorio al Vomano ha scelto di uscire dal ruolo di referente principale della Strategia Nazionale Aree Interne. Il sindaco Fabio Altitonante ha spiegato che la scelta nasce dall’atteggiamento ostile di alcuni Comuni partner del progetto. Lavorare in un clima teso, con manifestazioni di aggressività e mancanza di collaborazione, ha reso impossibile il proseguimento di Montorio come capofila.

Fin dall’inizio del mandato, il sindaco ha denunciato problemi strutturali nella gestione della strategia. Appena insediati, si sono trovati a firmare un documento che non rifletteva una vera strategia, elaborato da una Comunità Montana che, in realtà, non esiste più dal 2013 a causa di una legge regionale. Questa situazione ha complicato l’organizzazione e la definizione di piani concreti per l’area interna.

Il ruolo del consorzio punto europa

Montorio ha cercato di migliorare la situazione coinvolgendo il consorzio Punto Europa , organismo esperto sul territorio che ha ricoperto il ruolo di segreteria tecnica. Grazie a questo intervento, le risorse sono state riorganizzate e le schede di intervento aggiornate, introducendo iniziative importanti per la zona come un centro radiologico nel poliambulatorio di Montorio e nuovi percorsi scolastici dedicati agli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento . Tuttavia, nonostante questi sforzi, la collaborazione con altri Comuni si è fatta sempre più difficile.

Le difficoltà incontrate e il contesto economico della strategia

Montorio ha contribuito a ottenere un incremento significativo dei fondi destinati all’Area Interna. Il budget iniziale era di 7,5 milioni di euro, destinati a interventi in diversi ambiti, ma grazie a un lavoro congiunto con Governo e Regione Abruzzo, è stata aggiunta una cifra di circa 1,8 milioni di euro. Questi fondi aggiuntivi hanno aumentato le possibilità di intervento per tutta l’area.

Il sindaco Altitonante ha espresso gratitudine verso il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e l’assessore Mario Quaglieri, per il supporto offerto in questa fase. Anche gli uffici comunali di Montorio hanno ricevuto un riconoscimento per l’impegno profuso. Il Comune ha dimostrato di tutelare soprattutto i Comuni più piccoli, anche oltre le necessità, un aspetto che però non sembra essere stato apprezzato da tutte le amministrazioni partner.

Lo stesso sindaco ha precisato che i sette Comuni oggi all’origine della protesta – Tossicia, Valle Castellana, Torricella Sicura, Fano Adriano, Pietracamela, Crognaleto e Rocca Santa Maria – hanno insieme meno abitanti di Montorio da sola. Questa disparità demografica ha probabilmente influito sui rapporti e sulle tensioni attuali.

Commenti del sindaco altitonante

“I sette Comuni oggi all’origine della protesta hanno insieme meno abitanti di Montorio da sola.” Ha inoltre sottolineato come questo dato possa aver influenzato i rapporti di forza e generato tensioni.

Le proposte e le nuove sfide per la strategia nazionale aree interne

Durante la riunione che ha portato alla decisione di Montorio, il sindaco di Valle Castellana ha proposto il Comune di Torricella Sicura come nuovo capofila della strategia. Tuttavia, tale proposta non ha trovato il consenso necessario. Per votare occorre infatti che almeno dieci Comuni si presentino d’accordo; ma numeri e condizioni non erano sufficienti.

Si è deciso così di convocare una nuova riunione per la settimana successiva, con l’obiettivo di individuare una guida credibile e condivisa per il progetto. La cooperazione tra i Comuni sarà fondamentale per proseguire le attività pianificate e sfruttare al meglio le risorse disponibili.

Montorio al vomano e il peso demografico nell’area strategica

Montorio ha interpretato il proprio ruolo con senso di responsabilità, rappresentando circa il 24% della popolazione dell’area strategica. Il sindaco ha rimarcato il contrasto tra il lavoro svolto al servizio del territorio e l’avversione di alcuni Comuni che, paradossalmente, usufruiscono dei servizi erogati da Montorio stessa.

Infine, Altitonante ha ringraziato gli 11 Comuni che hanno mostrato un atteggiamento rispettoso e collaborativo nel percorso fin qui svolto. “L’auspicio è che la nuova leadership della Strategia Nazionale Aree Interne nasca da un contesto di condivisione autentica, evitando inutili tensioni.” Al momento Montorio rimane focalizzata sui propri progetti senza volersi distrarre da controversie che rischiano di rallentare i progressi per tutta la zona.

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