Nel corso dell’anno scolastico 2024/2025, le scuole primarie di montesilvano hanno portato avanti un’iniziativa rivolta agli studenti delle classi quinte. Il progetto “Sentinelle di civiltà e di Felicità” si è concentrato su temi cruciali come la disabilità, la comunicazione e l’educazione civica, coinvolgendo attivamente bambini e insegnanti in attività concrete e riflessioni importanti. L’evento ha preso forma grazie al supporto di enti locali, associazioni e realtà del territorio.
Il progetto sentinelle di civiltà e di felicità: finalità e impostazione
Il progetto volto a sensibilizzare gli alunni sulle tematiche della felicità, del rispetto verso la diversità e della cittadinanza attiva, ha coinvolto tutte le classi quinte delle scuole primarie situate in via valle d’aosta e via vitello d’oro a montesilvano. Le attività si sono svolte con il contributo diretto di educatori come claudio ferrante e mariangela cilli, che hanno guidato i ragazzi affrontando argomenti delicati e di rilievo sociale, suscitando nel contempo un interesse genuino. Gli studenti hanno mostrato attenzione e partecipazione durante le lezioni, partecipando a discussioni su concetti come empatia, comunicazione efficace e inclusione sociale.
Attività in classe e dialogo sulle emozioni
Gli incontri in classe hanno promosso un dialogo aperto sulle emozioni e i valori della convivenza civile, tentando di costruire una consapevolezza più profonda nei confronti di chi vive situazioni di difficoltà. Il progetto ha privilegiato un approccio esperienziale, invitando i bambini a mettersi in gioco per percepire da vicino ciò che significa vivere con limitazioni fisiche o differenti capacità motorie. L’obiettivo era di far crescere nei giovani studenti un senso di responsabilità civile e umana, strumentale per la formazione dei cittadini del futuro, capaci di rispetto reciproco e solidarietà.
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La passeggiata empatica in carrozzina per comprendere le barriere architettoniche
Una parte centrale del percorso educativo ha previsto un’attività chiamata “passeggiata empatica”, che ha permesso agli studenti di sperimentare in prima persona le difficoltà legate alla mobilità ridotta. Muniti di carrozzine fornite dall’ortopedia artes di montesilvano, i bambini si sono spostati per le vie della città, soprattutto nei pressi delle scuole, per toccare con mano le barriere architettoniche che ostacolano chi convive con disabilità.
Collaborazione con la polizia municipale
Questa esperienza si è svolta in collaborazione con la polizia municipale del Comune. Il comandante nicolino casale e il vice comandante nino carletti hanno coordinato gli agenti sul campo, garantendo il corretto svolgimento e la sicurezza delle percorrenze. La presenza degli agenti si è rivelata importante non solo per la gestione pratica dell’attività lungo la strada, ma anche per offire un modello di attenzione e rispetto ai ragazzi, rafforzando così il messaggio educativo.
L’iniziativa ha evidenziato come gli ostacoli presenti nell’ambiente urbano limitino l’autonomia e il benessere delle persone con disabilità, sottolineando l’importanza di progettare spazi più accessibili. La prova concreta della difficoltà nella mobilità ha aiutato gli alunni a sviluppare maggiore sensibilità verso le situazioni di fragilità.
Il ruolo della farmacia cantò e il coinvolgimento della direzione didattica
Il progetto educativo non sarebbe stato possibile senza il contributo della farmacia cantò, che ha messo a disposizione i fondi necessari per coinvolgere 115 alunni delle scuole primarie di montesilvano. Il sostegno economico ha reso praticabile tutto il percorso, compresi gli strumenti materiali come le carrozzine e le risorse umane per le attività laboratoriali e formative.
Il dirigente scolastico mauro scorrano e le insegnanti delle diverse classi hanno seguito con cura e impegno ogni passaggio del programma, dirigendo i ragazzi attraverso queste esperienze formative. La direzione didattica ha focalizzato l’attenzione sull’educazione al rispetto della diversità e dei diritti umani, temi rilevanti nel contesto educativo contemporaneo.
Ringraziamenti e finalità civica
Claudio ferrante ha ringraziato pubblicamente tutte le figure coinvolte, sottolineando come questa iniziativa rappresenti un passo concreto nella crescita civile e sociale della comunità scolastica di montesilvano. L’intento è stato offrire un momento di riflessione che vada oltre la semplice informazione, offrendo ai giovani strumenti per diventare cittadine e cittadini consapevoli.
Testimonianze degli studenti sul valore del progetto
Le parole degli studenti hanno dato evidenza all’impatto emotivo e formativo del progetto. Aurora, alunna della quinta B di via vitello d’oro, ha espresso come l’esperienza abbia modificato la sua percezione della felicità, avvicinandola anche al valore di piccoli gesti come un abbraccio. Ha inoltre appreso con chiarezza che cosa significa vivere con una disabilità.
Matteo, studente della quinta A di via valle d’aosta, ha raccontato come gli incontri con claudio ferrante gli abbiano insegnato a riconoscere la vera felicità e ad apprezzare la necessità di ascolto. Ha descritto il percorso come un concreto cammino di vita, utile per chiunque voglia comprendere le sfide altrui.
Queste testimonianze aiutano a capire quanto le esperienze dirette e le attività pratiche nel contesto scolastico possano incidere nel formare la personalità degli studenti. Far toccare con mano certe realtà, riuscire a immedesimarsi in situazioni diverse dalla propria, aiuta a consolidare atteggiamenti di rispetto e accoglienza.
La collaborazione tra istituzioni locali e associazioni per il benessere degli studenti
Il progetto sentinelle si è svolto in un clima di collaborazione tra diversi soggetti del territorio. L’impegno della polizia municipale di montesilvano è stato fondamentale per garantire la sicurezza e supportare le attività pratiche nella città. Il comandante nicolino casale e il vice comandante nino carletti hanno coordinato il lavoro degli agenti, che hanno partecipato con coinvolgimento e attenzione.
A questo si aggiunge il ruolo dell’ortopedia artes, che ha fornito le carrozzine per la passeggiata empatica. I materiali offerti hanno consentito agli studenti di sperimentare realisticamente quanto incontrato nelle lezioni teoriche.
Sinergia tra scuole, enti e associazioni
Il coordinamento delle scuole comunali, il sostegno delle realtà sanitarie e la partecipazione delle forze dell’ordine hanno mostrato come un lavoro integrato possa dare risultati concreti e operativi nel campo dell’educazione e dell’inclusione sociale. La sinergia tra scuole, enti e associazioni si è tradotta in un’esperienza di apprendimento significativa per tutti i ragazzi coinvolti.