Montecorice e il Cilento confermano la Bandiera Blu con le spiagge e la cucina di Lorenzo Avitabile

Montecorice e il Cilento confermano la Bandiera Blu con le spiagge e la cucina di Lorenzo Avitabile

Montecorice e le spiagge del Cilento confermano la Bandiera Blu 2025 per mare pulito e sostenibilità, mentre lo chef Lorenzo Avitabile celebra il territorio con il risotto Mare Blu di Taverna di Mare ad Agnone Cilento.
Montecorice E Il Cilento Confe Montecorice E Il Cilento Confe
Montecorice conferma la Bandiera Blu 2025 per la qualità del mare e la sostenibilità, mentre lo chef Lorenzo Avitabile celebra il territorio cilentano con il risotto “Mare Blu”, simbolo di un legame tra ambiente, tradizione e gastronomia locale. - Gaeta.it

Il riconoscimento Bandiera Blu 2025 per Montecorice e le sue spiagge certifica la qualità del mare e l’attenzione verso la sostenibilità ambientale nel Cilento. Questo premio, che premia località costiere con gestione attenta al territorio e servizi turistici validi, ispira anche la proposta gastronomica locale. Lo chef Lorenzo Avitabile, protagonista nel ristorante Taverna di Mare ad Agnone Cilento, ha celebrato questo risultato con un piatto speciale che unisce mare e territorio.

La conferma della bandiera blu per montecorice e le spiagge del cilento

Nel 2025 Montecorice ha ricevuto ancora una volta la Bandiera Blu, un premio riconosciuto a livello internazionale dalla Foundation for Environmental Education . Il riconoscimento si basa su criteri rigorosi che includono la qualità dell’acqua, la gestione dei rifiuti, la sicurezza sulle spiagge e l’accessibilità. Qui, nel comune salernitano, le spiagge di Agnone/Capitello, San Nicola e Case del Conte/Baia Arena hanno ottenuto il certificato. Queste località contribuiscono al totale di dodici Bandiere Blu assegnate all’area cilentana nel complesso.

Storia e importanza della bandiera blu

La Bandiera Blu esiste dal 1987 ed è promossa da enti internazionali come UNEP e l’Organizzazione mondiale del turismo, in collaborazione con il ministero del turismo italiano. Recentemente i criteri si sono aggiornati con l’introduzione di parametri dedicati all’accessibilità per le persone con disabilità, segno di un’attenzione in crescita verso tutte le esigenze. Montecorice, come altre zone del Cilento, continua dunque a dimostrare che il legame tra tutela dell’ambiente e sviluppo turistico, può essere concreto e duraturo.

L’assegnazione di dodici Bandiere Blu a diverse località del Cilento conferma la presenza di un mare pulito, spiagge curate e una gestione che punta anche sulla promozione di un turismo sostenibile. Questo scenario attira visitatori interessati alla natura e alle tradizioni locali.

Il risotto mare blu lo speciale omaggio gastronomico di lorenzo avitabile

Nell’estate 2025 lo chef Lorenzo Avitabile, alla guida della cucina di Taverna di Mare ad Agnone Cilento, ha creato un piatto che sintetizza la bellezza e la purezza del mare locale: il risotto “Mare Blu”. Questo piatto nasce come tributo a un territorio che offre pescato fresco e paesaggi marini mozzafiato. Gli ingredienti principali includono il riso carnaroli, gambero rosso, totano, frutti di mare e seppie raccolte nelle acque cilentane.

Il risotto prende il nome anche da una leggera sfumatura blu, ottenuta grazie a un colorante naturale alimentare, che lo rende visivamente distintivo. Avitabile racconta che questa preparazione vuole raccontare l’equilibrio tra natura e comunità, esprimendo il rispetto verso un ambiente che ha mantenuto la sua integrità.

Il simbolismo del piatto mare blu

Il piatto “Mare Blu” è rapidamente diventato simbolo del menu estivo di Taverna di Mare, apprezzato per la combinazione di sapori locali e la valorizzazione della materia prima del territorio. Rappresenta inoltre un invito a ricordare che la qualità dei prodotti del mare ha un legame diretto con la salute dell’ambiente.

La cucina di mare cilentana tra tradizione locale e influenze partenopee

La proposta culinaria di Taverna di Mare si radica nella cucina di mare tipica del Cilento, basata su pesce fresco e ingredienti a chilometro zero. Alici, gamberi locali, seppie, tonno e pesce spada entrano costantemente nei piatti del ristorante, dove la semplicità riflette l’identità del territorio. Lo chef Lorenzo Avitabile sottolinea l’importanza di rispettare questa tradizione che valorizza il pescato del giorno.

Originario di Pompei, Avitabile porta anche alcune influenze della cucina napoletana nel menu cilentano. Alcuni piatti proposti uniscono elementi tipici del vesuviano, come i taralli sbriciolati o la ricotta, con prodotti locali cilentani. Tra le pietanze di questo incontro spiccano gli gnocchi al nero di seppia con cozze e tarallo napoletano, o i fusilli cilentani con pesce spada e melanzane.

Un dialogo tra territori a tavola

Questa fusione gastronomica mette in luce un dialogo tra due territori vicini ma con identità ben distinte. Nel progetto di cucina che Avitabile porta avanti, la valorizzazione degli ingredienti locali è centrale. Zucchine e fiori di zucca, per esempio, arrivano da coltivazioni di Paestum, e il pane o i dolci sono preparati con prodotti del territorio.

La scelta di utilizzare materie prime di prossimità riflette anche un rapporto di rispetto verso il mare e la terra. Nel Cilento, come in altre zone del sud Italia, l’arte culinaria racconta legami antichi tra ambiente, cultura e storia.

Il valore della bandiera blu per il territorio e il turismo sostenibile

La Bandiera Blu costituisce un marchio riconosciuto per la qualità ambientale delle spiagge e del mare italiani. Il suo valore supera l’aspetto simbolico, coinvolgendo la comunità locale nella gestione sostenibile delle risorse, nella cura del territorio e nel miglioramento dei servizi per i cittadini e i turisti.

Montecorice e le altre località cilentane premiate nel 2025 mostrano concretamente quanto un ambiente marino ben tutelato possa sostenere anche lo sviluppo economico. Il turismo selezionato, orientato al contatto con la natura e alla riscoperta delle tradizioni locali, trova terreno fertile.

Parametri e impegno costante

Gli obiettivi della Foundation for Environmental Education coinvolgono parametri precisi, compresi quelli di igiene, sicurezza e gestione responsabile dei rifiuti. Una bandiera blu diventa un impegno che si rinnova ogni anno, richiedendo controlli rigorosi e azioni concrete da parte delle amministrazioni locali.

Il collegamento tra mare pulito e cucina basata sul pescato fresco conferma la qualità complessiva dell’offerta cilentana. Qui, ristoranti come Taverna di Mare rappresentano quel filo diretto che unisce turismo, ambiente e cultura gastronomica.

La proposta culinaria come espressione del mare e del territorio cilentano

Lorenzo Avitabile, con la sua esperienza partenopea, ha saputo mettere in luce gli elementi autentici del territorio cilentano enfatizzando il legame tra cucina e mare. I suoi piatti testimoniano un’attenta scelta di prodotti locali e una volontà di mantenere vive le tradizioni in chiave contemporanea.

Il risotto “Mare Blu”, simbolo dell’estate del ristorante a Agnone Cilento, oltre a valorizzare il pescato locale, coinvolge anche la componente estetica e il racconto del territorio. Ogni ingrediente racconta una storia fatta di mare pulito, pesca responsabile e ingredienti freschi.

La cucina di mare cilentana così si presenta come un insieme di sapori semplici ma decisi, legati a un ambiente naturale di grande valore. Le preparazioni rispecchiano la stagionalità e la disponibilità del pescato, valorizzando anche prodotti agricoli della zona.

Taverna di Mare rappresenta una proposta che racchiude nel menu non solo i sapori ma anche l’identità di una comunità che vuole continuare a vivere in equilibrio con il suo mare e la sua terra.

Change privacy settings
×