Un piccolo monolocale a Bari, di appena 12 metri quadrati, viene proposto sul mercato immobiliare a 50mila euro. Quella zona della città ospita l’appartamento al secondo piano di un edificio senza ascensore, in una posizione abbastanza centrale. Il costo al metro quadro raggiunge così oltre 4mila euro, una cifra che può sorprendere chi cerca abitazioni di dimensioni ridotte con prezzi più contenuti.
L’annuncio immobiliare e la descrizione dell’immobile
Il monolocale in vendita a Bari si presenta come un immobile completo di ogni comfort, nonostante le dimensioni piuttosto limitate. La superficie totale si estende su soli 12 metri quadrati, posizionati al secondo piano di un edificio privo di ascensore. L’unità abitativa si trova in una zona con una buona accessibilità e serve un pubblico che punta a vivere in un quartiere centrale della città. L’offerta immobiliare punta anche a mettere in evidenza la prospettiva di rendita che questo tipo di immobile può garantire, considerata la location e le dimensioni contenute.
La quotazione proposta di 50mila euro rispecchia sia la posizione centrale sia la particolare caratteristica del piccolo monolocale, ma risulta elevata se valutata tramite il parametro classico del prezzo al metro quadro. Valutare immobili così piccoli pone sfide specifiche, soprattutto nella definizione di un prezzo equo che soddisfi sia l’acquirente che il venditore.
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Le difficoltà nella valutazione del prezzo per immobili di piccole dimensioni
Secondo quanto riferito da un agente immobiliare coinvolto nella trattativa, risulta spesso complicato stabilire un prezzo al metro quadro per immobili dalle dimensioni limitate come questo monolocale. La difficoltà maggiore emerge nel far comprendere ai proprietari quale sia il reale valore di mercato dell’appartamento, perché il metodo tradizionale di calcolo può portare a valutazioni distorte. Ciò accade perché il prezzo per metro quadro tende a salire notevolmente quando si tratta di superfici ridotte.
Nel caso del monolocale a Bari, l’agente immobiliare afferma che le richieste economiche dei venditori spesso si basano su aspettative che non coincidono necessariamente con le valutazioni oggettive. Questo scenario spinge gli operatori del settore a dover mediare per trovare un punto di equilibrio che renda l’immobile appetibile, tenendo conto anche della posizione centrale e della potenziale redditività per gli acquirenti, in particolare per chi cerca soluzioni abitative da utilizzare come investimento o per affitti brevi.
L’impatto del contesto urbano e la posizione centrale Sull’immobile
La posizione centrale del monolocale a Bari è un elemento chiave che influenza il prezzo richiesto. La vicinanza ai servizi urbani, la possibilità di raggiungere facilmente diversi punti della città e la domanda di case in quartieri di media o alta densità abitativa contribuiscono a innalzare il valore, anche per immobili di dimensioni estremamente ridotte.
Essere in una zona abbastanza centrale significa che l’appartamento si trova in un contesto urbano dinamico, dove la richiesta di alloggi è maggiore rispetto alle periferie. Questi fattori spingono verso una valutazione più alta, anche rispetto ai parametri standard con cui si misurano i metri quadrati. Il peso della posizione, quindi, si riflette direttamente sul prezzo finale, spingendo venditori e agenti a prendere in considerazione una cifra che supera le quotazioni usuali per spazi simili al di fuori del centro città.
Prospettive di mercato e potenzialità di rendita per immobili minimi
Il monolocale di 12 metri quadrati si inserisce in un mercato in cui le case di dimensioni contenute possono offrire interessanti opportunità di rendimento, soprattutto in aree centrali di città come Bari. Il prezzo richiesto potrebbe risultare alto rispetto alle metrature, ma la possibilità di affittare con facilità e la domanda di abitazioni di questo tipo sono elementi che giustificano una certa pressione sui costi.
Gli investitori che operano nel settore immobiliare osservano con attenzione questi piccoli immobili, perché l’impegno economico iniziale è limitato rispetto a unità più grandi e il ritorno può essere buono, soprattutto se collocati in contesti urbani dove la mobilità e la vicinanza ai servizi sono garantite. Tale fattore rende più agevole trovare inquilini o acquirenti interessati a locazioni brevi, studenti o lavoratori in trasferta.
Il prezzo al metro quadro, elevato però, rimane un tema controverso per gli operatori, che cercano di bilanciare tra aspettative dei venditori e possibilità di assorbimento del mercato, senza trascurare la qualità e funzionalità dell’immobile nel quotidiano.