La riunione del tavolo di monitoraggio ministeriale tenutasi ieri a Roma ha affrontato diversi aspetti della gestione regionale, non solo quelli economici ma anche tematiche legate alla salute pubblica. La regione ha presentato dati che segnalano progressi importanti in più ambiti sanitari durante l’ultimo anno. La partecipazione delle Asl e del Dipartimento Sanità ha contribuito a consolidare questi risultati, evidenziando un percorso di miglioramento in aree spesso critiche come l’appropriatezza dei ricoveri e la gestione delle risorse ospedaliere.
Miglioramenti nell’appropriatezza dei ricoveri e gestione delle risorse
L’assessore regionale Nicoletta Verì ha sottolineato il significativo avanzamento raggiunto in termini di appropriatezza dei ricoveri ospedalieri. Questo indicatore, monitorato con costanza, ha mostrato una netta riduzione dei ricoveri inappropriati, un dato che ha impatto diretto sia sulle risorse economiche sia sui tempi di attesa per i pazienti. La diminuzione di ricoveri non necessari aiuta a evitare sprechi e libera posti letto per casi più urgenti, fornendo una risposta più tempestiva ai bisogni reali della popolazione.
Le ASL, in collaborazione con il Dipartimento Sanità, hanno adottato protocolli più rigorosi e controlli mirati per assicurarsi che i ricoveri avvengano esclusivamente in casi di reale necessità clinica. Questi sforzi si traducono in un miglior bilanciamento tra domanda e offerta di assistenza ospedaliera, con un impatto diretto sulla qualità del servizio e sulla soddisfazione degli utenti.
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Progressi su posti letto, dimissioni e parto cesareo
Sempre secondo l’assessore Verì, anche il tasso di occupazione dei posti letto ha registrato variazioni positive. L’ottimizzazione dello spazio disponibile nelle strutture ospedaliere ha consentito una migliore organizzazione delle degenze, soprattutto in relazione ai tempi medi di permanenza. Adeguare il setting di dimissione alle necessità reali dei pazienti ha portato a flussi più rapidi e sicuri, evitando permanenze inutilmente prolungate.
La riduzione del ricorso al parto cesareo è un’altra area che mostra risultati incoraggianti. La tendenza verso un uso più attento e ragionato di questa procedura ha effetti benefici sia sulla salute delle madri che sui costi sanitari. La promozione di parti naturali, ove possibile, è una priorità per la Regione per migliorare gli esiti clinici e diminuire complicazioni post-operatorie.
In ambito ortopedico, i tempi per l’intervento su fratture del femore hanno subito un’accelerazione rispetto all’anno precedente. L’organizzazione del percorso assistenziale ha permesso di intervenire in tempi più rapidi, riducendo rischi e conseguenze per i pazienti anziani, categoria particolarmente vulnerabile.
Potenziamento della rete delle cure palliative e coperture vaccinali
L’incontro ha evidenziato anche il rafforzamento della rete delle cure palliative, essenziali nel garantire assistenza a chi affronta malattie croniche o in fase terminale. Sono stati ampliati i servizi sia in ospedale che a domicilio, per assicurare una presa in carico più completa e rispettosa delle esigenze individuali. Questi sviluppi riflettono l’impegno della Regione nel migliorare la qualità di vita dei pazienti e nel sostenere le famiglie coinvolte in queste situazioni.
Sul fronte delle vaccinazioni, i dati indicano un aumento nelle coperture sia per la fascia pediatrica sia per le campagne antinfluenzali rivolte a gruppi a rischio. La maggiore adesione alle vaccinazioni si deve anche a campagne informative più diffuse e a una miglior organizzazione delle somministrazioni, che hanno facilitato l’accesso nei centri vaccinali.
Apprezzamenti e sfide nella sanità mentale e assistenza domiciliare
In tema di salute mentale la valutazione della Regione è risultata positiva. La rete dei servizi ha ampliato la capacità di risposta alle diverse esigenze, con interventi mirati e una presenza più diffusa sul territorio. Anche l’assistenza domiciliare integrata ha mostrato segnali di consolidamento, offrendo un supporto concreto che evita l’ospedalizzazione e facilita il mantenimento della persona nel proprio ambiente abituale.
La sanità veterinaria ha ricevuto un giudizio favorevole, in particolare per la gestione delle attività di prevenzione e controllo delle malattie animali, aspetti fondamentali per la salute pubblica e la sicurezza alimentare.
Nonostante i progressi, Nicoletta Verì ha ricordato che permangono aree in cui migliorare. La Regione è impegnata a lavorare su queste criticità, con l’obiettivo di affinare prestazioni e aumentare la soddisfazione degli utenti. Lo sforzo si basa sul contributo combinato del personale medico, infermieristico, amministrativo e delle strutture coinvolte. Questi dati testimoniano i risultati di un lavoro intenso e confermano la direzione intrapresa per consolidare un sistema sanitario che risponda a bisogni e cambiamenti.