In occasione della Giornata Mondiale del Suolo 2024, si accende il dibattito sull’importanza della gestione sostenibile del suolo in Italia. La naturetech company 3Bee ha presentato un’analisi dettagliata sull’uso del suolo nelle principali città italiane, quelle con più di 200.000 abitanti. Utilizzando la piattaforma Element-E, si evidenziano gli effetti della crescita urbana e delle pratiche agricole sulla salute e sulla permeabilità del suolo. I risultati sottolineano un dato allarmante: il consumo di suolo è in costante aumento, minacciando la biodiversità e rendendo le città più vulnerabili a fenomeni meteorologici estremi.
La vulnerabilità del suolo e il suo valore fondamentale
Il suolo costituisce una risorsa essenziale per la vita sulla Terra. Svolge funzioni vitali, dalla regolazione dei cicli idrici al supporto della biodiversità. La sua integrità è fondamentale per affrontare le sfide legate al cambiamento climatico e all’urbanizzazione. Tuttavia, il rapporto ISPRA 2023 rivela una situazione preoccupante: nel 2022, in Italia, il consumo di suolo ha registrato una perdita di 77 km², attestando un incremento del 10% rispetto all’anno precedente. L’urbanizzazione e le attività agricole intensive compromettono la funzionalità eco-sistemica del suolo, aumentando la probabilità di eventi estremi, quali alluvioni e siccità.
Il tema per la Giornata Mondiale del Suolo 2024, “Caring for Soils: Measure, Monitor, Manage”, enfatizza la necessità di dati accurati e strumenti avanzati per monitorare e gestire il suolo. La piattaforma Element-E di 3Bee si propone proprio di supportare enti pubblici e privati nel creare strategie climatiche informate, evidenziando il valore intrinseco di questa risorsa fondamentale.
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Gli indicatori chiave nell’analisi dell’uso del suolo
L’analisi condotta da 3Bee ha preso in considerazione quattro indicatori fondamentali: superficie artificiale, superficie naturale, superficie agricola e rischio idrogeologico. Questi parametri offrono un quadro chiaro delle trasformazioni subite dalle aree urbane italiane e dei relativi impatti sull’ambiente.
La superficie artificiale rappresenta la percentuale di suolo occupata da infrastrutture urbane. In questa categoria, Milano detiene il primato con oltre il 63% di territorio urbanizzato, evidenziando una densità di costruzioni che rende la città particolarmente esposta a sfide legate all’impermeabilizzazione del suolo. Al contrario, Venezia si distingue con solo il 16,7% di superficie artificiale grazie alla sua particolare geografia. Tuttavia, ciò non le offre protezione da eventi estremi come l’acqua alta, aggravata dal cambiamento climatico e dall’abbassamento delle terre.
Un altro aspetto critico è rappresentato dalla superficie naturale, che copre aree verdi e boschi. Genova mostra un dato positivo, con oltre il 72% di territorio verde, mentre altre città come Bari e Milano presentano percentuali assai inferiori, limitando così la capacità del suolo di gestire le acque meteoriche e aumentando il rischio di inondazioni. La diminuzione delle aree naturali danneggia anche il sistema idrico e la biodiversità locale.
Infine, il rischio idrogeologico è elevato in città come Torino, Milano, Padova e Bologna. L’urbanizzazione diffusa ha ridotto le superfici permeabili, rendendo queste aree più vulnerabili a eventi meteorologici estremi e difficoltà nella gestione delle acque piovane.
Element-E: uno strumento per una gestione sostenibile del suolo
La Element-E Platform di 3Bee si presenta come un alleato prezioso per le municipalità e le imprese nella gestione sostenibile del suolo. Grazie a un approccio basato sui dati, la piattaforma consente di monitorare e valutare l’impatto delle attività antropiche e di definire strategie efficaci per tutelare l’ambiente. Attraverso la raccolta e l’analisi di informazioni dettagliate sugli indicatori di rischio, Element-E fornisce un supporto concreto per la pianificazione degli interventi.
Uno degli aspetti cruciali della gestione del suolo consiste nella collaborazione tra settori pubblico e privato. La piattaforma offre strumenti integrati che facilitano alle aziende la comprensione delle proprie interazioni con la natura, aiutandole a rispettare le normative vigenti e a sviluppare misure per ridurre l’impatto ambientale. L’obiettivo è trasformare le aree urbane in ecosistemi resilienti, dove crescita economica e tutela ambientale possano coesistere.
In sintesi, la sfida della gestione del suolo in Italia richiede un intervento congiunto e una pianificazione a lungo termine. L’innovazione tecnologica rappresenta una soluzione efficace per comprendere e affrontare le problematiche legate alla salute del suolo, contribuendo a definirne un futuro sostenibile.