Aeroporti più belli del 2025, premiati per design, sostenibilità e radici culturali in tutto il mondo

Aeroporti più belli del 2025, premiati per design, sostenibilità e radici culturali in tutto il mondo

Il Prix Versailles 2025 premia sei aeroporti in Cina, Francia, Giappone e Stati Uniti per l’architettura innovativa che unisce sostenibilità ambientale, identità culturale e design funzionale.
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Il Prix Versailles 2025 premia sei aeroporti in Cina, Francia, Giappone e Stati Uniti per l’architettura innovativa che unisce bellezza, sostenibilità e identità culturale, trasformando gli aeroporti in simboli rappresentativi delle loro comunità e territori. - Gaeta.it

Ogni anno, il mondo dell’architettura aeroportuale si ritrova a celebrare le strutture che, oltre a gestire il traffico aereo, esprimono bellezza, rispetto per l’ambiente e rappresentanza culturale. Nel 2025 il Prix Versailles ha assegnato riconoscimenti a sei aeroporti che si sono distinti per queste qualità, diffondendo un messaggio chiaro: l’aeroporto non è più solo una tappa di viaggio, ma diventa un simbolo della città e del territorio che rappresenta. Ecco quali sono i terminal che si sono guadagnati questo prestigioso riconoscimento, distribuiti tra Cina, Francia, Giappone e Stati Uniti.

La nuova frontiera degli aeroporti: dai luoghi di passaggio ai simboli culturali e ambientali

Gli aeroporti, in particolare negli ultimi decenni, hanno subito un cambio di ruolo radicale. Non sono più semplici strutture dove prendere un volo o fare scalo, ma spazi dall’architettura studiata per raccontare storie, tradizioni e paesaggi locali. Lo spiega bene Jérôme Gouadain, segretario generale del Prix Versailles, sottolineando come questi terminal nascondono un equilibrio tra funzionalità e valore artistico, diventando veri e propri riferimenti per l’identità contemporanea del loro contesto.

Architettura, ambiente e cultura in dialogo

Si parla di luoghi dove la progettazione fa dialogare forme, materiali e tecnologie con l’ambiente circostante, rispondendo anche a esigenze di sostenibilità. Si cerca la luce naturale, l’ottimizzazione degli spazi, insieme a un impatto a terra ridotto e l’uso responsabile di risorse. In molti casi i temi della tradizione locale e della cultura diventano guida nella scelta dei dettagli, decorazioni e atmosfere interne.

Il Prix Versailles premia proprio queste qualità in modo internazionale ogni anno, dimostrando come l’aeroporto di oggi possa essere un segnale tangibile di dialogo fra passato, presente e futuro.

Airports premiati nel 2025 per valore architettonico e attenzione all’ambiente

La lista dei premiati 2025 comprende sei aeroporti in cinque località diverse, ciascuno capolavoro di design e funzionalità. Ognuno di questi impianti si distingue per un motivo specifico e racconta una parte della sua terra.

Yantai penglai international airport – terminal 2, Cina

Il terminal 2 di Yantai, in Cina, copre 167.000 m² e si ispira alla forma ondulata del monte Kunyu, simbolo naturale della zona. Il progetto, nato dalla collaborazione di Aedas con CSWADI e Shanghai New Era Airport Design and Research Institute, utilizza una pianta a “E” per facilitare il flusso passeggeri e limitare l’impatto sul territorio.

Lungo il tetto si sviluppa una superficie ondulata che permette di fondere dinamismo e armonia in un’unica struttura. La luce entra da una cupola vetrata a griglia diagonale che attraversa tutti gli ambienti, mentre negli interni la presenza di materiali naturali e linee curve ricorda gli scafi delle imbarcazioni tradizionali, richiamando il mestiere millenario della Via della Seta Marittima. Questo terminal rappresenta oggi un punto di riferimento nella penisola di Shandong e simboleggia apertura e connessione con il mondo.

Aeroporto di marsiglia provenza – terminal 1, Francia

Il terminal 1 dell’aeroporto di Marsiglia ha ricevuto una grande ristrutturazione che ha creato un nuovo “cuore” di 22.000 m² senza allargare il perimetro originale. Il progetto, firmato da Foster + Partners, integra l’uso di acciaio riciclato per il 70% della struttura e un tetto con travi rovesciate, arricchito da una griglia di lucernari in alluminio lucidato. Questi non solo portano luce naturale, ma consentono anche ventilazione naturale.

Il restauro preserva il lavoro di Fernand Pouillon, architetto degli anni ’60, valorizzando circa 28.000 m² di spazi originari. I viaggiatori attraversano le aree di controllo sotto un baldacchino in legno, con zone dedicate a negozi e ristorazione che si ispirano alle tradizionali case-barca del vecchio porto di Marsiglia. Le facciate in vetro aprono viste verso la natura provenzale da un lato e verso una laguna dall’altro, conferendo trasparenza e luce.

Aeroporto roland garros – terminal arrivi, isola réunion, Francia

L’aeroporto Roland Garros sull’isola Réunion ha introdotto un terminal arrivi di 13.000 m² che rappresenta un’innovazione globale: è la prima struttura bioclimatica tropicale di questa scala. Sentendo la necessità di adattarsi a condizioni climatiche forti e variabili, il design punta sulla ventilazione naturale attraverso un “canyon” centrale, che funziona come camino termico.

L’uso di 830 persiane orientabili si regola a seconda degli alisei e delle condizioni atmosferiche, permettendo di mantenere fresco l’edificio senza usare impianti artificiali. Il progetto, realizzato da AIA Life Designers, ha coinvolto il 91% di imprese locali, per valorizzare materiali e piante autoctone. Lo spazio interno si presenta come un percorso sensoriale, che unisce legno e vegetazione con la cultura dell’isola, offrendo un’esperienza unica per ogni viaggiatore.

Aeroporto internazionale di kansai – terminal 1, Giappone

Il Kansai International Airport, costruito su un’isola artificiale nella baia di Osaka e opera nata da Renzo Piano, rinnova il suo terminal 1 con un restyling firmato Populous. Il terminal, che è il più lungo al mondo, ha aumentato del 25% la capacità accogliendo più viaggiatori internazionali per l’Expo mondiale 2025.

I nuovi spazi mantengono la leggerezza e la linea aerodinamica del tetto originale, mentre gli interni si sono arricchiti con materiali naturali per evocare un’atmosfera nipponica. Un sistema tecnologico innovativo consente una gestione più fluida delle code, migliorando la permanenza nel terminal. L’intervento rispetta la tradizione e la modernità, rendendo omaggio alla storia di questo aeroporto simbolo.

Aeroporto internazionale di portland – terminal principale, Stati Uniti

Il terminal principale dell’aeroporto di Portland nasce dall’ispirazione alle foreste dell’Oregon e offre un ambiente immersivo per i passeggeri. Il progetto di ZGF si basa su un massiccio tetto ondulato in legno che si estende per 36.000 m², riflettendo la tradizione locale nella lavorazione del legno e nelle risorse forestali.

I materiali utilizzati provengono da industrie entro un raggio di 500 km e ogni elemento è tracciabile, a conferma della trasparenza nella provenienza. L’edificio sfrutta al massimo la luce naturale e apre ampie finestre verso il paesaggio boschivo circostante. All’interno si ritrova l’armonia con la composizione urbana di Portland, creando una continuità tra ambiente naturale e spazio costruito.

Aeroporto internazionale di san francisco – terminal 1, Stati Uniti

Il terminal 1 di San Francisco ha subito una trasformazione importante, ampliato con 25 nuovi gate e con un’enfasi sul contenimento dell’impatto ambientale. L’impronta di carbonio è stata ridotta del 79% e i consumi energetici sono scesi del 59% rispetto al passato.

Progettato da Gensler, il terminal si caratterizza per la luce soffusa naturale che penetra in ogni piano, creando un’atmosfera rilassata. L’edificio celebra l’artigianato locale della Bay Area e porta cultura attraverso il Museo SFO, unico museo riconosciuto all’interno di un aeroporto a livello globale. Il terminal omaggia anche Harvey Milk, figura storica per i diritti civili, segnalando l’attenzione verso tematiche sociali.

Queste sei strutture raccontano ognuna una storia diversa ma accomunata dal valore della bellezza, dalla cura del paesaggio e dal rispetto dell’identità culturale dei luoghi dove sono nate. Il Prix Versailles 2025 riporta l’aeroporto al centro dell’attenzione come spazio che riflette comunità e territori.

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