Ad arzano scoperti circa 1300 evasori tari grazie a un'indagine comunale dettagliata

Ad arzano scoperti circa 1300 evasori tari grazie a un’indagine comunale dettagliata

L’ufficio tributi di Arzano scopre 1.300 evasori Tari, recupera tributi arretrati e mantiene invariata la tassa per il 2025, garantendo equità e sostenibilità nei servizi di raccolta rifiuti.
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Il comune di Arzano ha scoperto 1.300 evasori della Tari grazie a un’indagine dell’ufficio tributi, recuperando fondi che permetteranno di mantenere inalterate le tariffe per il 2025 e rafforzando la lotta all’evasione fiscale. - Gaeta.it

Un’indagine puntuale dell’ufficio tributi del comune di Arzano ha portato alla luce una vasta rete di evasori della Tari, la tassa sui rifiuti. Sono stati scoperti circa 1.300 soggetti, tra cittadini e attività, che non erano mai stati censiti o avevano nascosto superfici imponibili. Questo ha permesso al comune di recuperare risorse importanti e di mantenere invariata la tassa per il 2025, nonostante il rialzo dei costi legati al servizio di raccolta e smaltimento.

Come è stata condotta l’indagine sull’evasione Tari ad arzano

L’ufficio tributi di Arzano ha svolto un’analisi approfondita incrociando dati catastali, visure e dichiarazioni spontanee. Il lavoro ha preso in considerazione proprietà e superfici effettive, individuando casi di omissioni e sotto-dichiarazioni che per anni avevano eluso il pagamento della tassa. Non si è trattato solo di mancati pagamenti, ma di un fenomeno radicato in cui parte dell’evasione ruotava attorno a spazi non registrati o attività non dichiarate correttamente.

Questa verifica ha richiesto un controllo capillare su tutte le utenze domestiche e commerciali, usando tecnologie di confronto dati e sopralluoghi mirati. L’obiettivo era creare una mappatura precisa per conoscere con esattezza le entrate dovute. Il risultato è stato sorprendente: più di mille utenze sconosciute allo stato ufficiale sono state emerse e integrate nella base contributiva.

Impatto economico e sociale dell’emersione fiscale a arzano

Il riconoscimento di queste utenze irregolari ha avuto un effetto diretto sulle casse comunali, consentendo un recupero di tributi arretrati fino a cinque anni prima. La spesa complessiva per il ciclo integrato dei rifiuti nel 2025 ammonta a oltre 7,3 milioni di euro, coperti ora senza dover aumentare le tariffe sulla popolazione che ha sempre versato la tassa regolarmente.

L’assessore al bilancio, Giuseppe Vitagliano, ha sottolineato che questa strategia ha permesso di allargare la base contributiva in maniera equa, evitando per i cittadini onesti un aggravio economico. Al contempo, la riduzione dell’evasione contribuisce a una redistributione più giusta dei costi legati ai servizi pubblici, favorendo chi rispetta le regole.

La posizione dell’amministrazione comunale e le prospettive future

Durante l’ultima seduta del consiglio comunale, la sindaca Cinzia Aruta ha definito la scoperta come un passaggio fondamentale nel contrasto all’evasione fiscale sul territorio. La sua dichiarazione mette in evidenza la volontà di mantenere un principio di equità: “A Arzano le regole valgono per tutti. Chi non pagava ora lo farà, e chi invece ha sempre contribuito non subirà penalizzazioni.”

La sindaca ha espresso l’intenzione di proseguire con rigore nelle verifiche, rafforzando la cultura della legalità e della responsabilità fiscale. Il piano non si fermerà a questa prima fase, ma punterà a consolidare un sistema trasparente che salvaguardi i cittadini più rispettosi e migliori i servizi comunali nel lungo termine.

Il recupero dei tributi arretrati e la continuità nella lotta all’evasione

Il controllo sulle utenze scoperte non è solo una rilevazione presente, ma prevede anche un recupero sulle tasse non versate negli ultimi cinque anni. Questo aspetto significa che molti dei soggetti trovati evasi dovranno regolarizzare la loro posizione con il comune. L’azione è stata pensata per scoraggiare ulteriori comportamenti irregolari e segna un punto di svolta nel rapporto tra la cittadinanza e le istituzioni locali.

L’amministrazione ha scelto di portare avanti questa linea dure e trasparente, rendendola un valore centrale. Creare una tassa giusta e pagata da tutti, infatti, significa finanziare meglio i servizi e alleggerire il peso su chi paga correttamente. Le prossime fasi prevedono controlli ancora più serrati e campagne informative per sensibilizzare la comunità.

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