Monitoraggio ambientale a Sulmona: i risultati positivi sulla qualità dell’aria

Monitoraggio ambientale a Sulmona: i risultati positivi sulla qualità dell’aria

La qualità dell’aria a Sulmona rispetta i parametri normativi, con monitoraggi che confermano l’assenza di criticità e livelli di inquinanti ben al di sotto dei limiti stabiliti.
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Monitoraggio ambientale a Sulmona: i risultati positivi sulla qualità dell’aria - (Credit: abruzzolive.it)

La qualità dell’aria nella città di Sulmona è risultata nei parametri normativi previsti dalla legge, come confermato dai dati recentemente diffusi dall’Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente Abruzzo. Un’indagine condotta tra il 9 luglio e il 29 agosto 2024, in particolare nella località di Noce Mattei, nei pressi dell’impianto di trattamento e smaltimento rifiuti della COGESAS.p.A., non ha evidenziato né superamenti né criticità nelle misurazioni relative ai principali inquinanti atmosferici.

Attività di monitoraggio e standard qualitativi

Durante il periodo di monitoraggio, ARTA Abruzzo ha analizzato la presenza di particolato aerodisperso, composti organici volatili e benzopirene. I risultati ottenuti dalla campagna sono stati positivi, rivelando che i livelli di inquinanti monitorati rientrano nei limiti stabiliti dalle normative vigenti. La relazione evidenzia come la qualità dell’aria a Sulmona non presenti problematiche significative dal punto di vista ambientale. Questi dati sono di particolare importanza considerando l’interesse crescente verso le tematiche ambientali e la salute pubblica.

Pertanto, il monitoraggio ha dimostrato la conformità agli standard normativi. Un aspetto cruciale emerso dallo studio riguarda le fluttuazioni nei livelli di concentrazione dei composti organici volatili totali . Gli esperti hanno osservato un’alterazione delle concentrazioni causate da variabili meteorologiche, come diminuzioni della temperatura atmosferica o cambiamenti nel livello di radiazione solare, evidenziando come le condizioni meteorologiche possano influenzare la dispersione degli inquinanti.

Dettagli sull’analisi dei composti organici volatili

Il monitoraggio dei COV è stato condotto attraverso l’uso di 18 campionatori passivi del tipo Radiello, distribuiti in 5 stazioni di monitoraggio strategiche attorno all’impianto. Questa procedura ha permesso di ottenere un campione rappresentativo della qualità dell’aria, mostrando che le concentrazioni di composti organici volatili rispondono a criteri normativi rigorosi, essendo risultate inferiori ai 300 microgrammi per metro cubo , che rappresentano un valore di riferimento.

In aggiunta, sono stati utilizzati strumenti avanzati, come una centralina di campionamento “OdorPrep”, in grado di rilevare stati odorosi e analizzare i composti chimici alla base di eventuali miasmi. Il processo di analisi gascromatografica ha supportato ulteriormente la validità delle rilevazioni, confermando che i livelli di composti organici volatili oscillano su valori estremamente contenuti, inferiori a quelli considerati critici.

Risultati dei campionamenti di particolato atmosferico

Il monitoraggio ha incluso anche un’analisi approfondita del particolato atmosferico, con campionamenti eseguiti nel mese di luglio per verificare la presenza di polveri fini e benzopirene . Le misurazioni hanno dimostrato che entrambe le sostanze rientrano nello standard definito dal D.Lgs. 155/2010, sia per quanto riguarda la media giornaliera che quella annuale. I livelli di benzopirene, in particolare, si sono dimostrati significativamente inferiori al limite previsto della media annuale, fissato a 1.0 nanogrammi per metro cubo , attestando che l’area non è esposta a rischi significativi derivanti dalle emissioni collegate al traffico o alla combustione di rifiuti.

Analisi dell’inquinamento da ossidi e ammoniaca

Oltre ai COV e al particolato, il monitoraggio ha previsto anche il campionamento di ossidi di azoto, ossidi di zolfo e ammoniaca. Per quanto riguarda il biossido di azoto, i valori misurati hanno oscillato fra 1 e 2,2 μg/m³, ovvero ben al di sotto dei limiti di protezione sanitaria previsti dalla legislazione italiana. Analoghe risultanze sono state ottenute per il biossido di zolfo, con misurazioni che non hanno superato il valore giornaliero di 125 μg/m³. Infine, per l’ammoniaca, le concentrazioni rilevate non hanno mai superato il valore critico indicato dalle Linee guida dell’OMS, confermando l’efficacia delle misure di monitoraggio attuate.

In sintesi, i risultati del monitoraggio dell’aria a Sulmona dimostrano un grande rispetto degli standard ambientali e della qualità dell’aria, rassicurando i cittadini sulla situazione atmosferica della città.

Ultimo aggiornamento il 21 Ottobre 2024 da Sofia Greco

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