Il papa invita i governanti a fermare la guerra e ricorda le vittime delle alluvioni in texas

Il papa invita i governanti a fermare la guerra e ricorda le vittime delle alluvioni in texas

Papa Leone invita i leader mondiali a fermare le guerre e a sostenere le vittime dell’alluvione di Camp Mystic, Texas, mentre si prepara a una pausa estiva a Castelgandolfo.
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Papa Leone, durante l’Angelus del 6 luglio 2025, ha lanciato un appello ai leader mondiali per la pace, esprimendo solidarietà alle vittime dell’alluvione in Texas e sottolineando l’urgenza di porre fine ai conflitti armati. - Gaeta.it

In un momento di grande tensione globale, papa Leone si è rivolto pubblicamente ai leader mondiali chiedendo di ascoltare la sofferenza di chi subisce gli effetti dei conflitti armati. Nel corso della preghiera dell’Angelus di domenica 6 luglio 2025, il pontefice ha sottolineato l’urgenza di mettere fine alle guerre, richiamando l’attenzione anche sulla recente tragedia alluvionale in Texas che ha colpito duramente la comunità locale, evidenziando il dolore per le vittime, soprattutto bambini.

L’appello del papa ai governanti per la pace

Subito dopo la preghiera dell’Angelus, papa Leone ha rivolto un appello esplicito ai governanti perché considerino il grido di dolore dei popoli straziati dalla guerra. Ha parlato di un desiderio condiviso da tutte le nazioni: la pace. Ha invitato i leader politici a sostituire la violenza con il dialogo, a cambiare le armi con le parole.

Il papa ha chiesto che Dio tocchi i cuori e illumini le menti di chi detiene il potere per fermare i conflitti. Ha descritto la pace non solo come un ideale astratto ma come un bisogno concreto, urgente, che riguarda la vita di milioni di persone.

Le sue parole richiamano alla responsabilità morale e politica di chi guida gli Stati, esortando a mettere da parte gli interessi personali o nazionali e a concentrarsi su una soluzione che arresti la sofferenza. L’appello è stato pronunciato con fermezza, senza giri di parole, un invito a trasformare il dolore in azione concreta.

La tragedia di camp Mystic: un ricordo commosso

Poco prima, sempre durante l’Angelus, papa Leone si è rivolto ai fedeli in lingua inglese, ricordando la recente calamità naturale a Camp Mystic, Texas. Ha espresso le sue condoglianze sincere alle famiglie che hanno perso i propri cari, soffermandosi in particolare sulle giovani vittime femminili che si trovavano nel campo estivo durante il disastro causato dall’esondazione del fiume Guadalupe.

Le inondazioni hanno causato oltre 50 morti e numerosi dispersi. I soccorritori stanno ancora cercando eventuali superstiti, ma mancano all’appello circa trenta persone. La maggior parte delle scomparse sono bambine, una tragedia che ha colpito duramente la comunità locale e ha suscitato commozione anche a livello internazionale.

Il governatore del Texas ha proclamato lo stato di emergenza per coordinare al meglio le operazioni di soccorso e gestione del territorio colpito. La sofferenza delle famiglie coinvolte è stata riconosciuta dal papa, che ha chiesto a tutti di unire le preghiere per sostenere questi territori e le persone in lutto.

La pausa estiva del papa e il messaggio finale

Nell’Angelus domenicale papa Leone ha anche annunciato che nel pomeriggio si sposterà a Castelgandolfo dove trascorrerà un breve periodo di riposo. Si tratta di una pausa per recuperare energie, in un momento particolarmente impegnativo per il pontificato.

Lui stesso ha augurato ai fedeli di poter trovare un momento di riposo dalle fatiche quotidiane, auspicando che l’estate porti serenità ed equilibrio, utili a rinnovare corpo e spirito. Questo messaggio si inserisce nel contesto generale della giornata, fatto di dolore e speranza.

Il richiamo alla pace mondiale e la vicinanza alle famiglie vittime dell’alluvione segnano un momento importante del pontefice, che intende essere voce sia degli afflitti sia di chi ha il compito di operare per un mondo meno violento e più giusto.

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