Mondelēz celebra i 40 anni dello stabilimento di Capriata D’Orba, punto chiave per biscotti e snack salati

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Mondelēz festeggia 40 anni dello stabilimento di Capriata D’Orba, cuore della produzione di bisc - Gaeta.it

Marco Mintillo

15 Settembre 2025

Lo stabilimento di Capriata d’Orba, in provincia di Alessandria, festeggia quattro decenni di attività, confermando la sua rilevanza nel settore alimentare. Questo sito produttivo, specializzato nella realizzazione di biscotti e snack salati, fa parte del gruppo Mondelēz International ed è uno degli impianti di riferimento a livello europeo per qualità e volume di produzione. L’attenzione costante a tecnologie avanzate, processi sostenibili e collaborazione con il territorio ha reso la fabbrica un modello industriale di rilievo.

Un percorso di crescita costante dal cuore del Piemonte

Lo stabilimento di Capriata d’Orba ha aperto nel settembre 1985 e da allora ha registrato una crescita significativa sia in termini produttivi sia occupazionali. Originariamente appartenente al marchio Saiwa, fondato nel 1900 a Genova e entrato a far parte del gruppo Mondelēz nel 2007, l’impianto ha raddoppiato la produzione annuale, passando da 20 mila a 40 mila tonnellate. L’organico è cresciuto fino a oltre 300 dipendenti, mentre il portafoglio prodotti si è ampliato includendo brand come Tuc, Cipster, Ritz e Premium, accanto al classico Oro Saiwa. Oggi Capriata d’Orba produce circa 33 milioni di confezioni Oro Saiwa ogni anno, per un totale che supera i 3 miliardi di biscotti. Circa il 30% della produzione è destinato all’export, a testimonianza del ruolo europeo conquistato nel settore alimentare.

L’impianto è diventato una realtà industriale strategica per Mondelēz International, capace di rispondere alla domanda di mercato europea e globale. Il suo ruolo va oltre la produzione, intrecciandosi con il tessuto economico e sociale del Piemonte, grazie anche a rapporti consolidati con le filiere agricole locali.

L’evoluzione tecnologica che ha trasformato la produzione

Dal suo avvio, lo stabilimento ha attraversato diverse fasi di trasformazione tecnologica. Inizialmente dotato di tecniche tradizionali, ha seguito i cambiamenti del settore alimentare in modo costante. Negli anni ’90 ha introdotto la digitalizzazione dei processi, per poi passare all’automazione avanzata negli anni 2000. Oggi si inserisce pienamente nello scenario dell’industria 4.0, con macchinari interconnessi e un sistema di controllo digitale integrato. L’attenzione alla sicurezza e alla qualità è centrale in ogni fase della produzione. Recentemente si è conclusa la terza fase del programma Integrated Lean Six Sigma, un metodo che consente di migliorare i flussi di lavoro e ridurre gli sprechi. Questo risultato colloca lo stabilimento tra i più avanzati del gruppo Mondelēz nel settore bakery, dimostrando una gestione accurata dei processi produttivi.

Il rinnovamento tecnologico ha richiesto investimenti importanti: negli ultimi dieci anni sono stati destinati circa 50 milioni di euro a innovazioni che hanno reso la struttura più sicura ed efficiente, oltre che attenta all’ambiente e integrata nel contesto locale.

Sostenibilità ambientale e rapporto diretto con il territorio

La sostenibilità è un elemento centrale nelle scelte dell’azienda a Capriata d’Orba. La fabbrica utilizza esclusivamente grano coltivato in Italia, soprattutto in Piemonte. Oltre 450 aziende agricole collaborano alla coltivazione su 5.000 ettari, con un volume annuo di oltre 36.000 tonnellate di grano. Questo legame con la materia prima locale si inserisce nella strategia “Snacking Made Right”, che mira a produrre snack tenendo conto dell’impatto sociale e ambientale.

Sul fronte ambientale, lo stabilimento ha adottato misure per ridurre l’uso di pesticidi e fertilizzanti attraverso il programma Harmony. Il progetto coinvolge gli agricoltori impegnati a preservare suolo, acqua e biodiversità, adottando pratiche agricole più rispettose dell’ambiente. Il packaging è interamente riciclabile, contribuendo alla promozione di un’economia circolare. Anche la lotta al cambiamento climatico è al centro della strategia aziendale: grazie a pannelli solari, che coprono circa un quinto del fabbisogno energetico, e ad altri interventi per contenere i consumi, si punta a decarbonizzare la filiera entro il 2050. L’attenzione all’ambiente permea ogni attività e influenza ogni aspetto produttivo.

Il valore delle persone nel successo produttivo e sociale

Il contributo delle persone è fondamentale per la continuità e lo sviluppo dello stabilimento. Mondelēz International investe nell’ambiente lavorativo con iniziative per l’inclusione, la formazione e la crescita professionale. Lo stabilimento ha ottenuto il premio “Best Workplace for Blue Collar 2024”, classificandosi al primo posto in Italia per le condizioni di lavoro negli impianti industriali. Inoltre ha confermato per due anni un progetto promosso dall’UNHCR chiamato “Welcome. Working for refugee integration”, volto a offrire formazione e opportunità a rifugiati in collaborazione con l’organizzazione Next.

Silvia Bagliani, presidente e amministratore delegato di Mondelēz Italia, sottolinea il radicamento dell’azienda in Piemonte, con oltre 6.700 posti di lavoro lungo la filiera e un valore distribuito superiore ai 500 milioni di euro solo in Italia. Capriata d’Orba non è solo un sito produttivo, ma un esempio concreto di un modello industriale fondato su innovazione, legame con il territorio e sostenibilità.

Gabriella Della Porta, direttore manufacturing del gruppo in Italia, indica la fabbrica come un centro strategico destinato a mantenere elevati standard di sicurezza e qualità. L’obiettivo è accelerare sulla digitalizzazione e sulle pratiche ecologiche, per preparare lo stabilimento a un ruolo di riferimento anche nei prossimi decenni. Capriata d’Orba resta così un punto di riferimento concreto nel sistema industriale europeo di Mondelēz, simbolo di continuità e trasformazione.