Il maxxi museo nazionale delle arti del xxi secolo continua ad animare l’estate di roma con eventi dedicati all’arte contemporanea e all’architettura. Fino al 31 agosto, i residenti della capitale e del lazio possono accedere con un biglietto ridotto a 7 euro, un’opportunità per scoprire il celebre edificio firmato da zaha hadid e le mostre in corso. Il programma si caratterizza per esposizioni che spaziano dalla storia degli stadi sportivi ai percorsi artistici di importanti creativi internazionali, con installazioni che trasformano gli spazi museali in esperienze da vivere.
Stadi come patrimoni architettonici e simboli di passione
La rassegna “stadi. architettura e mito” si dedica ai grandi impianti sportivi, evidenziandone il valore oltre la funzione pratica. Questi luoghi incarnano emozioni collettive e vivono come simboli culturali nella storia contemporanea delle città. Gli curatori manuel orazi, fabio salomoni e moira valeri ne analizzano la struttura mettendo in luce il ruolo sociale e architettonico, mostrando come gli stadi rappresentino spazi complessi fatti di ingegneria, design e identità. La mostra offre un approfondimento sui diversi aspetti connessi a queste costruzioni, dalle radici mitiche ai progetti innovativi, valorizzandoli come luoghi di memoria e partecipazione.
Un dialogo tra generazioni nell’arte contemporanea
Tra le mostre più significative, “the large glass” propone un allestimento della collezione maxxi curato da alex da corte, artista statunitense che seleziona opere di figure come alighiero boetti, luigi ghirri, giuseppe penone e william kentridge. L’esposizione intreccia lavori di epoche e stili differenti, creando un confronto vivace che fa emergere tematiche comuni e differenze stimolanti. Altra presenza di rilievo è l’artista scozzese douglas gordon, celebrato nella galleria 5 con un percorso che raccoglie quasi tutta la sua produzione video e cinematografica dagli anni Novanta a oggi. Questo viaggio visivo segue le sperimentazioni e l’evoluzione artistica di gordon, protagonista di grandi cambiamenti nel panorama dell’arte contemporanea.
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Acqua e architettura: percorsi espositivi immersivi
L’esposizione “something in the water”, curata da oscar tuazon, utilizza l’acqua come metafora per legare artisti di diverse provenienze e generazioni. L’installazione suggerisce idee di flusso, connessione e trasformazione, portando i visitatori a riflettere sulle relazioni tra culture e pratiche espressive. Parallelamente, “stop drawing. architettura oltre il disegno”, curato da pippo ciorra, indaga i modi in cui la rappresentazione architettonica supera la tradizione grafica. Dalla mano agli strumenti digitali, la mostra introduce pratiche artistiche e partecipative, evidenziando come il disegno architettonico si trasformi e interagisca con nuovi media e comunità. Un’ulteriore proposta espositiva è “mediterranea. visioni di un mare antico e complesso”, progetto immersivo a cura di viviana panaccia che mette in scena il mediterraneo come spazio geografico e simbolico attraversato da scambi culturali.
Archivi e omaggi: la storia che il maxxi conserva
Il museo ospita due approfondimenti dedicati alle memorie artistiche e architettoniche. Uno ricorda la galleria pieroni, realtà significativa attiva tra gli anni Settanta e Novanta che ha avuto rilevanza nella scena artistica italiana. L’altro offre uno studio sull’opera di enrico del debbio in collaborazione con l’accademia di francia a roma – villa medici. Questo approfondimento riguarda il complesso del foro italico, valorizzando l’importanza storica e architettonica di un luogo simbolo di roma novecentesca. Le iniziative contribuiscono a connettere il contemporaneo con il passato, indagando il patrimonio culturale attraverso strumenti documentari e analisi rigorose.
Un intervento spettacolare nella hall del museo
La hall al piano terra del maxxi si trasforma con un’opera del designer spagnolo nacho carbonell. Al centro dello spazio si staglia un albero alto sette metri, concepito come un lampadario scultoreo dalle chiome realizzate con reti da pesca. Questo elemento diventa punto focale dell’ambiente, che offre anche arredi fruibili dai visitatori. L’installazione, curata da martina muzi, invita a vivere la hall non solo come ingresso, ma come spazio espositivo e aggregativo, enfatizzando la relazione tra arte, design e sostenibilità attraverso materiali riciclati e forme evocative.
Contenuti digitali e formazione sulla piattaforma knowhow.maxxi.art
Il maxxi espande la sua attività anche online sulla piattaforma knowhow.maxxi.art. Qui prende corpo la seconda stagione di studio visit, un progetto che racconta la creatività italiana attraverso figure come riccardo benassi, monia ben hamouda, fabio novembre e altri, raccontati da nicolas ballario. Il catalogo digitale include inoltre “ritratti”, una serie di dialoghi tra artisti e architetti che intrecciano storia personale e professionale, con l’ultima intervista a elizabeth diller, protagonista dell’architettura odierna. La piattaforma ospita inoltre corsi gratuiti legati al progetto maxxipertutti, finanziato dall’ue con il bando del ministero della cultura, volti a superare le barriere fisiche e cognitive in musei e biblioteche.
Il maxxi continua a essere punto di riferimento per chi cerca di approfondire le frontiere dell’arte contemporanea e architettura restando sempre aperto a nuove forme di fruizione, sia in presenza sia online. L’offerta estiva permette di visitare spazi, opere e installazioni di valore riconosciuto, mantenendo viva la scena culturale nei mesi più caldi dell’anno.