L’organizzazione interprofessionale pomodoro da industria nord italia ha tenuto una riunione il 28 maggio 2025 per approvare modifiche importanti al proprio statuto. Il presidente Giuseppe Romanini, eletto a dicembre 2024, ha guidato questa prima fase di rinnovamento. L’obiettivo è rafforzare la filiera del pomodoro da industria in un periodo segnato da sfide climatiche e di mercato, preparando nel contempo la prossima campagna produttiva. Le novità introdotte riguardano aspetti organizzativi e regolamentari fondamentali, con l’intento di consolidare il ruolo dell’ente nella tutela e nello sviluppo della produzione.
Organizzazione e modifiche allo statuto
In questi mesi l’oi pomodoro da industria nord italia ha lavorato su una revisione degli articoli principali dello statuto. Le modifiche realizzate riguardano innanzitutto la definizione stessa dell’organizzazione, che è stata aggiornata per riflettere meglio le sue funzioni e il suo ruolo attuale. È stato istituito un ufficio di presidenza che avrà compiti di coordinamento più precisi all’interno dell’ente. Sono state chiarite le categorie dei soci, distinguendo con maggior precisione tra soci ordinari e soci consultivi, per definire meglio diritti e doveri.
Importanti cambiamenti sono stati fatti anche sulle modalità di recesso dei soci, stabilendo criteri più precisi e trasparenti, e sulle modalità di contribuzione finanziaria, con l’obiettivo di garantire un sistema più equilibrato. Un’altra innovazione riguarda il sistema di votazione: si è intervenuti sulle regole riguardanti l’attribuzione dei voti e le maggioranze necessarie per le delibere in assemblea e nel comitato di maggioranza. Questi cambiamenti puntano a facilitare decisioni più rapide ma condivise, adattandosi alle esigenze attuali dell’organizzazione.
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Il bilancio del primo mandato e l’intervento di romanini
Durante la riunione, il presidente Giuseppe Romanini ha sottolineato come, dopo anni difficili, ci sia stato un clima di rinnovata fiducia nell’oi. Romanini ha menzionato il lavoro svolto fin dall’inizio del suo mandato, che ha portato al rinnovo dello statuto e alla firma dell’accordo quadro il 28 febbraio 2025, insieme al tempestivo deposito dei contratti di fornitura presso il ministero competente. “La conclusione della raccolta delle firme digitali testimonia l’ampio consenso che circonda l’operato dell’organizzazione.”
Romanini ha inoltre letto in modo positivo gli sviluppi climatici stagionali fin qui osservati, elementi che favoriscono un andamento regolare della campagna 2025. “La stagione dei trapianti deve svolgersi in modo ordinato per rispettare i quantitativi concordati e assicurare la stabilità della produzione.” La prosecuzione della collaborazione tra soci e attori della filiera resta tra le priorità assolute per mantenere questo equilibrio.
Operatività e impegni istituzionali dell’oi
Oltre alle modifiche statutarie, il presidente ha ricordato il ruolo operativo che l’oi svolge quotidianamente. L’organizzazione si occupa della raccolta e dell’elaborazione dei dati riguardanti la filiera pomodoro da industria, fornendo informazioni aggiornate ai soci. Controlla anche la conformità e la congruità dei contratti di fornitura che vengono depositati, garantendo trasparenza e regolarità negli accordi commerciali.
L’oi partecipa attivamente all’armonizzazione dei disciplinari di produzione integrata a livello regionale, proponendo soluzioni uniformi per tutte le regioni del nord italia coinvolte nella filiera. Questo lavoro aiuta a mantenere standard produttivi condivisi e a facilitare il confronto tra territori diversi. Inoltre, l’organizzazione svolge attività di rappresentanza istituzionale. Un esempio è la recente nota inviata all’Unione europea in risposta a una consultazione pubblica sul piano strategico di resilienza all’acqua, rilevante per la coltivazione del pomodoro.
Progetti tematici e sviluppo del settore
Infine, l’oi promuove e prende parte a progetti tematici specifici legati all’agricoltura e alla filiera del pomodoro, contribuendo alla crescita e al miglioramento continuo del settore. Queste iniziative mirano a mantenere alta l’attenzione su temi cruciali per gli agricoltori e gli operatori del comparto.
La riunione del 28 maggio ha segnato dunque una tappa significativa per l’oi pomodoro da industria nord italia, chiamata a svolgere un ruolo centrale nel prossimo ciclo produttivo. Le modifiche statutarie e le attività messe in campo mostrano un’organizzazione che vuole affrontare le sfide del presente con strumenti più adatti e una maggiore partecipazione dei soci. La filiera guarda con interesse ai prossimi mesi e all’inizio della campagna 2025 con l’obiettivo di confermare i risultati raggiunti.