Il ministero delle Infrastrutture e trasporti ha ribadito l’impegno a portare avanti il progetto skymetro in valbisagno, dopo un incontro con il Comune di genova guidato dal vicesindaco alessandro terrile. Questo progetto infrastrutturale, già finanziato con 398 milioni di euro, punta a migliorare il trasporto pubblico in una zona cruciale della città. L’attenzione è ora rivolta al rispetto di tempi e vincoli per conservare quei fondi essenziali.
Finanziamenti e vincoli stretti per il progetto skymetro
Il punto centrale dell’incontro tra mit e amministrazione comunale ha riguardato i finanziamenti disponibili, pari a 398 milioni di euro. Questi fondi sono bloccati esclusivamente per la realizzazione dello skymetro in valbisagno, senza margini per destinarli ad altre opere. L’allocazione precisa del capitale è stata confermata dal ministero che, in una nota ufficiale, ha sottolineato come modifiche al progetto corrente potrebbero comportare la perdita di questi fondi.
Il rischio più concreto riguarda la riassegnazione delle risorse: senza il rispetto del cronoprogramma e delle condizioni tecniche, i soldi potrebbero essere dirottati verso altri interventi sul territorio nazionale. Il bilancio del progetto è dunque strettamente legato alla sua esecuzione così come approvata dal consiglio superiore dei lavori pubblici che ha dato via libera all’unanimità.
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Iter autorizzativo e scadenze da rispettare
Secondo la nota del mit, completare l’iter autorizzativo entro la fine del 2025 è fondamentale. Questa scadenza segna un momento cruciale per l’assegnazione dell’appalto e per non mettere a rischio l’intero progetto. La procedura segue regole rigide di compatibilità ambientale e sostenibilità, valutate e riconosciute da autorità competenti.
Il ministero ricorda come ogni eventuale variazione in questa fase possa compromettere la disponibilità del finanziamento. Le istituzioni coinvolte sono invitate a non posticipare ulteriormente le decisioni per evitare intoppi burocratici che rallenterebbero il cantiere. Il rispetto dei termini è conditio sine qua non per procedere con l’opera, attesa da tempo dalla città di genova.
Collaborazione e garanzia di standard di sicurezza
Il mit sottolinea la necessità di mantenere un rapporto di collaborazione stretto con l’amministrazione locale. L’attenzione è rivolta a soddisfare le prescrizioni tecniche e le normative ambientali, prerequisiti per il buon esito del progetto. L’obiettivo dichiarato è di realizzare un’opera sicura e affidabile, che garantisca benefici concreti per la mobilità urbana.
L’amministrazione di genova è chiamata a rispettare gli impegni presi in maniera rigorosa, evitando ritardi o deviazioni rispetto al progetto concordato. Il mit rimane pronto a supportare le autorità cittadine per agevolare ogni fase dell’iter, considerando che il cantiere può entrare in una fase operativa nel breve periodo. L’attenzione sulle tempistiche affidabili resta alta: il rischio legato a perdite di finanziamento impone prudenza e precisione.