La possibilità di una vittoria del Napoli nel campionato ha spinto le autorità cittadine a predisporre un articolato piano di interventi per garantire la sicurezza, la tutela della salute e il controllo della viabilità in vista di eventuali festeggiamenti spontanei. Le disposizioni adottate coinvolgono divieti di circolazione, restrizioni riguardo alle vendite e la presenza di punti sanitari mobili nei luoghi più frequentati della città.
Divieti di sosta e transito in prossimità degli ospedali
Il Comune di Napoli ha emanato due ordinanze valide da domenica 18 maggio alle 10 fino a lunedì 19 maggio alle 12, con l’obiettivo di preservare l’accessibilità ai principali presidi ospedalieri cittadini. In un raggio di 300 metri dagli ospedali con pronto soccorso, come Cardarelli, del Mare, Santobono, San Paolo, Pellegrini, CTO, Villa Betania e Fatebenefratelli, è vietata la fermata e la sosta con rimozione forzata. Questa misura mira a facilitare gli spostamenti di emergenza e ridurre i rischi legati a congestionamenti che potrebbero ostacolare l’arrivo rapido di ambulanze e personale medico.
Confronto in prefettura
La decisione nasce da un confronto in Prefettura sollecitato dalla Questura, che ha evidenziato la necessità di prevedere interventi mirati per garantire la funzionalità dei servizi sanitari in un momento di potenziale caos cittadino.
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Ampie zone a traffico vietato nelle aree centrali e costiere
Dalle 20.30 di domenica 18 maggio fino a cessata esigenza nella giornata di lunedì 19, ovvero fino a valutazioni da parte delle autorità di pubblica sicurezza, è stato istituito il divieto di transito nei quartieri centrali e lungo la costa. L’area coinvolta comprende un perimetro definito da largo Sermoneta, via Caracciolo, via Partenope, via Nazario Sauro e altre vie fino a piazza Sannazaro e via Mergellina.
Un’ulteriore zona con restrizioni riguarda strade come via Santa Teresa degli Scalzi, corso Amedeo di Savoia, via Salvator Rosa, via Torquato Tasso e altre adiacenti. Questi provvedimenti puntano a limitare la circolazione veicolare per evitare pericoli, garantire la sicurezza dei pedoni e contenere eventuali disordini.
Sono previste deroghe per specifici veicoli, come quelli delle forze dell’ordine, ambulanze, mezzi per il trasporto disabili, operatori sanitari in visita urgente e veicoli adibiti a servizi pubblici essenziali. Anche giornalisti, fotografi professionisti e mezzi che trasportano medicinali o gas terapeutici potranno circolare dietro richiesta o certificazione adeguata.
Restrizioni alla vendita e al consumo di bevande e pirotecnici
Il Comune ha proibito la vendita e consumo di bevande in contenitori rigidi come bottiglie di vetro o plastica, lattine o tetrapak, consentendo solo bicchieri di carta o plastica leggera, presso tutti gli esercizi commerciali durante l’intero periodo delle restrizioni. Questa scelta mira a prevenire incidenti legati a oggetti contundenti o taglienti durante gli assembramenti.
È inoltre vietato l’uso, la vendita e lo stoccaggio di fuochi d’artificio, petardi, botti e simili materiali esplosivi dalle 16.45 di domenica 18 maggio fino a cessata necessità. Le autorità intendono così limitare il rischio di incidenti e disturbi legati a esplosioni, danni che potrebbero mettere a repentaglio la sicurezza pubblica.
Punti sanitari mobili nelle aree affollate
In preparazione a eventuali emergenze sanitarie legate alle celebrazioni, l’Asl Napoli 1 Centro ha predisposto un piano per installare Health point con personale medico e postazioni di ambulanza in alcuni punti nevralgici della città. Questi presidi mobili saranno presenti in piazza del Plebiscito, piazza Garibaldi, piazza del Gesù e vicino a piazza Vittoria.
Questi servizi aiuteranno a fornire assistenza rapida a chi dovesse avere bisogno di cure immediate in mezzo alla folla, garantendo un intervento tempestivo possibile anche in situazioni difficili come quelle di un evento improvviso.
Le misure votate mettono al centro la sicurezza collettiva, bilanciando la possibilità di festeggiamenti con la necessità di preservare ordine e tutelare chi vive e lavora nel territorio metropolitano. La città si prepara dunque a gestire ogni fase di celebrazione, monitorando costantemente i flussi di persone e i livelli di emergenza per mantenere la serenità pubblica.