Nella notte tra il 19 e il 20 giugno 2025, una serie di colpi d’arma da fuoco ha allarmato la città di San Giorgio a Cremano. La segnalazione è arrivata a mezzanotte da piazza Troisi, cuore della cittadina, e si è rapidamente estesa fino a via Sant’Anna, facendo scattare l’intervento dei carabinieri locali. La dinamica e le motivazioni della sparatoria restano ancora oscure, mentre gli inquirenti raccolgono prove e testimonianze per fare luce su quanto accaduto.
Le prime segnalazioni e l’intervento dei carabinieri a san giorgio a cremano
La centralina del 112 ha ricevuto diverse telefonate poco dopo la mezzanotte. Chi ha chiamato ha raccontato di aver udito colpi di arma da fuoco in strada, in un’area molto frequentata e centrale. Immediata è stata la risposta delle forze dell’ordine, in particolare dei carabinieri della stazione di San Giorgio a Cremano, che si sono mossi in pochi minuti per verificare quanto segnalato.
Arrivati in via Sant’Anna, proprio tra le abitazioni e le attività commerciali della zona, hanno individuato due bossoli calibro 7,65 a terra, visibili sul manto stradale. Non si segnalano vittime né feriti né tracce di sangue nei dintorni, elemento che ha complicato l’immediata ricostruzione dei fatti. La presenza dei bossoli ha però confermato con certezza che almeno due colpi sono stati esplosi in strada, in un contesto urbano molto abitato.
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Rafforzamento delle indagini e ipotesi sulle cause della sparatoria
Gli investigatori della compagnia carabinieri di San Giorgio a Cremano hanno avviato gli accertamenti per capire la natura dell’episodio. Non emergono elementi che facciano pensare a un regolamento di conti con feriti, ma resta aperta la pista di un avvertimento rivolto a una o più persone reperibili nella zona. Vicini e residenti riferiscono la presenza di pregiudicati nel quartiere, circostanza che non esclude che si possa trattare di un tentativo di intimidazione legato a vecchie questioni criminali.
Allo stesso tempo, non si può escludere che si sia trattato di un agguato fallito o di un gesto dimostrativo che non ha avuto seguito. I carabinieri stanno esaminando anche le testimonianze raccolte tra chi era in strada poco prima e dopo i colpi. Non essendoci feriti, nessuno è stato trasportato in ospedale né sono stati trovati segni di combattimento nell’immediato.
Il ruolo delle telecamere di videosorveglianza e le prossime mosse degli investigatori
Per dipanare il mistero, le autorità stanno analizzando i filmati delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona di piazza Troisi e via Sant’Anna. Le immagini potranno fornire elementi utili su chi ha sparato, da dove, e se ci sono stati movimenti sospetti prima o dopo i colpi. Questi filmati rappresentano una risorsa fondamentale per individuare testimoni visivi e ricostruire la sequenza dei fatti.
Nel frattempo, aumenta la tensione tra i residenti, preoccupati per l’accaduto in un punto nevralgico della città. Le forze dell’ordine hanno incrementato la presenza sul territorio, in attesa di ulteriori sviluppi. La speranza è che l’indagine faccia quanto prima luce su questa sparatoria ancora senza un colpevole o un vero movente.