Ministro Santanchè annuncia 4450 nuove piazzole per camper in 170 comuni italiani

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Santanchè presenta 4450 nuove piazzole camper in 170 comuni italiani - Gaeta.it

Sofia Greco

16 Settembre 2025

Il ministro del Turismo Daniela Santanchè, durante la visita al Salone del Camper di Parma, ha reso noto l’imminente pubblicazione della graduatoria del bando “Aree di sosta camper”. Si tratta di un progetto che prevede la creazione di oltre 4.450 piazzole in 170 comuni sparsi lungo tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di potenziare il turismo all’aria aperta e favorire lo sviluppo economico di aree minori.

Il bando “aree di sosta camper” e i progetti finanziati

Il bando ha raccolto 237 proposte da parte di enti locali, da cui sono emersi 152 progetti selezionati per il finanziamento. La somma complessiva messa a disposizione dal ministero del Turismo ammonta a quasi 33 milioni di euro, cifra destinata a realizzare nuove aree di sosta per camper. La divisione del denaro guarda a una distribuzione piuttosto equilibrata tra le diverse aree del paese: il 28,5% dei fondi è riservato al Nord, il 28,2% al Centro, mentre la quota più consistente, il 43,3%, riguarda il Sud e le isole.

L’iter di selezione ha valutato progetti capaci di sfruttare al meglio le caratteristiche di ogni territorio e di portare benefici duraturi sia ai turisti sia alle comunità locali. L’intervento, oltre a offrire nuovi spazi per camper, mira alla riqualificazione di territori spesso meno valorizzati, favorendo lo sviluppo turistico in zone oggi meno frequentate dai visitatori.

Impatto economico e turistico delle nuove aree di sosta

Il progetto dovrebbe generare ricavi stimati in 267 milioni di euro ogni anno, durante la fase di gestione delle aree di sosta. Nel lungo periodo, considerando gli effetti diretti e quelli indotti nell’economia locale, l’impatto totale dovrebbe superare i 373 milioni. Questi numeri fotografano non solo il guadagno diretto dagli utenti delle piazzole, ma anche i benefici collegati all’indotto: ristorazione, commercio, servizi e altre attività locali potrebbero trarre vantaggio dal maggior afflusso di turisti.

Santanchè ha sottolineato che le nuove aree di sosta non sono soltanto un modo per sostenere un settore in crescita come quello del turismo all’aria aperta. Consentiranno anche di ridistribuire la presenza turistica in modo più capillare, valorizzando le risorse paesaggistiche e culturali che caratterizzano ogni regione italiana. Questo progetto si inserisce in una strategia più ampia per rafforzare le economie locali e sostenere la permanenza dei turisti anche in comuni più piccoli e meno noti.

Rilancio del turismo all’aria aperta sul mercato europeo e nazionale

Il ministro ha rimarcato come l’investimento rappresenti un passo importante perché l’Italia possa competere con altri paesi europei che già puntano molto sul turismo en plein air. La crescita del settore non si limita a un aumento di domanda interna, ma mira anche ad attrarre un maggior numero di visitatori stranieri. Il miglioramento delle infrastrutture e la creazione di nuovi spazi di sosta sono vitali per rispondere a questa tendenza in espansione, offrendo servizi adeguati e stimolando una nuova forma di turismo più sostenibile e diffuso.

Porre attenzione allo sviluppo delle aree dedicate ai camper significa anche rispondere alla richiesta di vacanze più flessibili e autonome, legate a modalità di viaggio più rispettose dell’ambiente. Grazie al bando, il governo intende consolidare il ruolo dell’Italia come meta di riferimento per chi sceglie il turismo all’aria aperta, senza rinunciare alla qualità dell’offerta e alla tutela del territorio.

Riassunto dei dati principali del progetto

Sono 170 i comuni coinvolti nell’iniziativa, che insieme vedranno nascere più di 4.450 piazzole di sosta per camper. Il ministero ha investito circa 32,87 milioni di euro per finanziare 152 progetti sul totale dei 237 ricevuti. La ripartizione finanziaria evidenzia un maggiore impegno verso Sud e isole italiane, dove è previsto un contributo superiore al 40% delle risorse totali.

Si calcola che la gestione di queste nuove strutture porterà ricavi annui per 267 milioni di euro, con un impatto economico complessivo che si avvicina ai 374 milioni. Questi numeri fotografano un progetto già pronto per trasformarsi in motore di sviluppo per molte realtà, contribuendo alla diffusione di un turismo più capillare e alla crescita economica regionale.

L’annuncio ufficiale del ministro Santanchè nel settembre 2025 conferma così la volontà del governo di sostenere il turismo all’aperto e di investire in infrastrutture capaci di valorizzare territori e comunità troppo spesso trascurati.