Il ministro della giustizia Carlo nordio ha raggiunto palazzo chigi per affrontare le misure che il governo intende adottare per ridurre il sovraffollamento nelle carceri italiane. Il provvedimento potrebbe essere presentato già domani in consiglio dei ministri sotto forma di decreto legge. Le soluzioni prese in considerazione comprendono l’incremento dei posti disponibili e l’introduzione di forme alternative di detenzione.
Il piano di decongestionamento e la nuova disponibilità di posti
Al centro dell’incontro vi è il progetto di alleggerire la pressione che grava sugli istituti detentivi italiani. La strategia prevede l’apertura o la ristrutturazione di nove strutture carcerarie, per offrire circa 10mila nuovi posti letto. Questo aumento mira a rispondere all’emergenza sovraffollamento che da tempo affligge il sistema penitenziario nazionale, aumentando gli spazi disponibili per i detenuti.
Parallelamente, il governo intende promuovere l’adozione di misure alternative alla detenzione tradizionale. Queste includono forme di sorveglianza domiciliare, affidamento in prova o altre modalità previste dal codice penale, riservate a chi può beneficiarne in base al profilo giudiziario. Si tratta di un tentativo pragmatico di ridurre il numero di persone che devono permanere all’interno delle strutture, alleviando così situazioni potenzialmente problematiche in termini di sovraffollamento e sicurezza.
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Il possibile inserimento della riforma della giustizia nella discussione
Non è escluso che il ministro nordio affronti anche il tema della riforma della giustizia, in particolare il nodo della separazione delle carriere. Questa questione riguarda la gestione delle posizioni e delle funzioni all’interno dell’apparato giudiziario, suddividendo i ruoli tra magistratura inquirente e giudicante.
Il dibattito su questo punto si è concentrato su come migliorare il funzionamento del sistema giudiziario per garantirne maggiore trasparenza e autonomia, riducendo conflitti di interesse e migliorando l’efficacia degli organi deputati a giudicare o indagare. La possibile integrazione di questo tema nell’agenda del consiglio dei ministri segnala l’intenzione del governo di affrontare più questioni di rilievo in modo coordinato.
Nuove prospettive per il decreto contro il sovraffollamento
La presenza del ministro nordio a palazzo chigi e il contesto politico suggeriscono che il decreto contro il sovraffollamento carcerario possa giungere rapidamente in consiglio dei ministri. Le novità previste rispecchiano la necessità di interventi concreti per gestire una problematica che coinvolge non solo la sicurezza, ma anche il rispetto dei diritti fondamentali dei detenuti.