La difesa di Andrea Sempio, indagato nell’omicidio di Chiara Poggi, si trova ora al centro di una vicenda di minacce indirizzate a una delle sue avvocate. Angela Taccia, legale del 37enne accusato, ha ricevuto messaggi minacciosi che l’hanno costretta a sporgere denuncia. Il caso, seguito a Pavia, è complicato dall’escalation di tensione che coinvolge anche il fronte giudiziario.
Minacce ricevute dall’avvocata angela taccia: modalità e contenuto
Angela Taccia, impegnata da mesi nella difesa di Andrea Sempio, ha ricevuto due email minacciose inviate dallo stesso mittente. Le comunicazioni sono state recapitate all’avvocata agli inizi del 2025 e riportano titoli forti: «Sei morta» e «Ucciderò te e Sempio». Alcune foto accompagnano i messaggi, mostrando un martello e un fucile, simboli evidenti di minaccia diretta.
Il mittente accusa apertamente Sempio di essere l’autore dell’omicidio di Chiara Poggi e si dice intenzionato a colpire sia l’indagato che la legale. Le mail si distinguono per la loro natura aggressiva e la volontà di intimidire, scatenando preoccupazione tra i difensori e nell’ambito giudiziario.
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Angela Taccia ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine e ha denunciato i fatti ai carabinieri di Abbiategrasso, in provincia di Milano, luogo competente per la ricezione della querela. La situazione è ben seguita dagli inquirenti proprio per la gravità delle minacce ricevute.
Ruolo di angela taccia nella difesa di andrea sempio e l’impatto delle minacce
L’avvocata Taccia difende Andrea Sempio, un uomo di 37 anni inserito nella cerchia degli amici di Chiara Poggi, trovata morta in circostanze ancora da chiarire del tutto. L’indagine coordinata da Pavia ha portato alla luce diversi aspetti, con Sempio indicato come uno dei principali sospetti.
Il ruolo di Taccia è delicato; rappresenta una figura chiave che cerca di garantire la tutela legale di un imputato in un processo molto seguito dalla cronaca locale e nazionale. Le minacce hanno creato un clima teso attorno a lei, condizionando il normale svolgimento di una difesa che richiede serenità e concentrazione.
Nonostante le intenzioni intimidatorie, l’avvocata non ha interrotto la sua attività professionale. L’episodio solleva riflessioni sul rischio crescente che i legali possono incontrare durante casi con alto coinvolgimento emotivo e mediatico.
Reazioni del mondo legale e solidarietà verso angela taccia
Il mondo degli avvocati ha reagito con fermezza di fronte all’escalation di minacce. In particolare, Giada Bocellari, legale di Alberto Stasi, ha espresso una posizione condivisa anche da Antonio De Rensis, altro difensore coinvolto nell’inchiesta su Poggi.
Bocellari ha commentato la grave situazione dichiarando che «questo clima d’odio deve finire». Ha riconosciuto come la spirale di violenza verbale rischi di superare ogni limite accettabile in un contesto democratico e civile. La solidarietà nei confronti di Angela Taccia è stata ribadita pubblicamente, sottolineando la necessità di garantire sicurezza ai professionisti della giustizia.
Questi episodi rivelano come, dietro le quinte di grandi inchieste di cronaca, si sviluppino tensioni che investono non soltanto gli indagati ma tutto il sistema giudiziario. La protezione degli avvocati diventa quindi un tema urgente, su cui associazioni e istituzioni devono intervenire.
Il contesto dell’indagine sull’omicidio di chiara poggi a pavia
La vicenda della morte di Chiara Poggi, avvenuta alcuni anni fa, condiziona ancora l’attenzione pubblica a Pavia e nel suo hinterland. L’indagine, ancora aperta a inizio 2025, ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di Andrea Sempio, un amico della vittima, coadiuvato dalla difesa di Taccia.
L’omicidio presenta aspetti complessi, tra cui le dinamiche relazionali e i dettagli emersi durante gli accertamenti tecnici e testimonianze. Il caso è seguito con rigore dagli inquirenti che cercano di ricostruire ogni particolare di quella tragica giornata.
L’attenzione mediatica ha spesso amplificato il clima attorno agli imputati e, indirettamente, a chi li rappresenta in tribunale. I fatti recenti delle minacce a un avvocato inseriscono un ulteriore elemento che complica il quadro, segnalando una tensione che va oltre la semplice gestione giudiziaria.
L’impegno delle forze dell’ordine è rivolto non solo a far luce sull’omicidio, ma anche a tutelare chi nel processo ha il compito di garantire la legalità e il corretto svolgimento della giustizia.