L’aria in città è tesa per il progetto che prevede la costruzione di un impianto crematorio all’interno del cimitero di Tavernelle, quartiere di Ancona. Le proteste di un comitato di residenti e le oltre 4.200 firme raccolte hanno acceso uno scontro che ha portato all’invio di un biglietto con minacce di morte all’assessore comunale a lavori pubblici, Stefano Tombolini. La vicenda ha suscitato forte attenzione anche da parte delle autorità, con indagini in corso e un aumento della vigilanza attorno a figure istituzionali coinvolte nella questione.
Minacce e clima di tensione intorno al progetto crematorio
Il biglietto minatorio, lasciato aggressivamente sull’auto parcheggiata vicino a casa dell’assessore Tombolini, rappresenta l’ultimo episodio di un conflitto che si è fatto sempre più duro. Il progetto dell’impianto crematorio a Tavernelle ha scatenato la protesta di un gruppo di residenti organizzati, allarmati per le presunte ripercussioni ambientali in un’area prevalentemente abitativa. I firmatari delle 4.200 firme portate all’attenzione del Comune premono per bloccare il progetto, temendo conseguenze sulla qualità dell’aria e sulla vivibilità del quartiere.
Indagini e aumento della sorveglianza
La Digos ha già avviato indagini sulle minacce e il prefetto ha convocato un Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, segno che la vicenda viene seguita con attenzione dagli organi di sicurezza. Le forze dell’ordine hanno intensificato la sorveglianza non solo sull’assessore Tombolini, ma anche sul sindaco Daniele Silvetti, che pure è diventato bersaglio di insulti e post aggressivi su social. L’episodio ha creato un clima di paura e tensione nella città, costringendo gli amministratori ad agire con cautela e a limitare le occasioni pubbliche di confronto.
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Il sindaco silvetti chiede rispetto e dialogo civile
Il sindaco Daniele Silvetti ha richiamato alla responsabilità chi interviene nel dibattito pubblico, invitando a mantenere la discussione entro i limiti di un confronto civile sui contenuti del progetto. Ha sottolineato come l’escalation di insulti e dileggi alimenti persone più facinorose, aggravando la situazione. Nel corso di un incontro di quasi tre ore tenutosi in Comune con i residenti, sono stati spiegati dettagliatamente gli aspetti tecnici e burocratici relativi al percorso amministrativo avviato a settembre 2023.
Tutela ambientale e qualità della vita
L’attenzione degli amministratori si è concentrata in particolare sulla tutela ambientale e sulla qualità della vita dei cittadini, con limiti operativi fissati a metà rispetto alle norme vigenti. Silvetti ha assicurato che Arpam avvierà un monitoraggio ambientale preventivo, che sarà prolungato oltre i due mesi inizialmente previsti. Nonostante la volontà di confronto, l’assessore Tombolini ha dovuto rinunciare a una assemblea pubblica serale per le condizioni di sicurezza giudicate insufficienti.
Aspetti tecnici della realizzazione e clarificazioni ambientali
Un tema centrale del confronto ha riguardato il funzionamento dell’impianto crematorio e le implicazioni ambientali. Il sindaco ha voluto chiarire diversi punti fraintesi o temuti, soprattutto per quanto riguarda le emissioni in atmosfera. La procedura di cremazione riguarda esclusivamente la combustione delle salme, senza includere la barra funebre che viene trattata separatamente come rifiuto speciale.
Elementi potenzialmente pericolosi come zinco o altre sostanze tossiche contenute nelle bare saranno eliminati secondo le normative ambientali vigenti, monitorate con attenzione dall’Arpam. Questi dettagli sono stati illustrati per fugare i dubbi dei residenti preoccupati per la qualità dell’aria e l’impatto sulla salute pubblica nella zona circostante il cimitero. L’attenzione posta dall’amministrazione punta a garantire trasparenza e a condividere con la cittadinanza ogni fase del procedimento.
Situazione delicata e prossimi sviluppi
La situazione rimane tuttora delicata, con le autorità che si confrontano per mantenere ordine pubblico e sicurezza, e i cittadini attentissimi a ogni sviluppo del progetto e delle scelte comunali in materia. Le prossime settimane saranno decisivi per definire la direzione definitiva e la possibilità di superare le tensioni nate attorno all’impianto crematorio di Tavernelle.