A Milano, un nuovo locale sta facendo parlare di sé, attirando l’attenzione dei gourmet e degli amanti del buon vino. Il 1861 Diciottosessantuno è l’ultima creazione di Luca Pedinotti, ristoratore di lungo corso nel panorama milanese, e dell’imprenditore Tommaso Barelli. Questo nuovo spazio riesce a combinare una buona selezione di vini con una cucina fusion che promette di sorprendere i palati più esigenti. Con un’ampia offerta gastronomica e un’atmosfera accogliente, il locale si propone come un punto di riferimento per chi cerca esperienze culinarie di qualità .
Un ritorno alle origini con un tocco contemporaneo
Il nome dell’enoteca, 1861 Diciottosessantuno, non è casuale: si riferisce all’anno dell’unità d’Italia, un richiamo a una storia condivisa e a una cultura gastronomica radicata. Luca Pedinotti, al timone di questo progetto, ha un approccio personale e diretto nei confronti della ristorazione. La sua filosofia si basa sul contatto umano e sulla capacità di far sentire i clienti a proprio agio. Durante la sua carriera, ha ricoperto ruoli chiave in numerosi ristoranti di prestigio a Milano, sviluppando una keen understanding dell’accoglienza nel settore. Questo nuovo locale rappresenta un’evoluzione nella sua visione, indirizzata verso un pubblico che ama esplorare sapori e vini al di fuori del tradizionale.
Il 1861 Diciottosessantuno non è solo un’enoteca, ma un vero e proprio luogo di aggregazione. La sua proposta enogastronomica è pensata per attrarre clientela variegata, dai gruppi di amici in cerca di convivialità a chi desidera una cena romantica. L’ambiente è informale ma curato, permettendo di godere di momenti di relax mentre si assaporano piatti di alta qualità accompagnati da vini selezionati, alcuni dei quali rari o inediti. L’idea è quella di creare un’esperienza all’insegna della scoperta, dove ogni visita può riservare nuove emozioni culinarie.
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Una proposta fusion ricca di innovazione
La cucina del 1861 Diciottosessantuno si distingue per la sua varietà e per l’originalità delle ricette. Sotto la supervisione dello chef Ali Imramsi, l’offerta gastronomica spazia da antipasti classici a piatti che mescolano tradizione italiana a influenze giapponesi. Ogni portata è ideata non solo per deliziare il palato ma anche per accompagnarsi perfettamente con le etichette selezionate nella wine list. I piatti, come i gyoza di vitello e i garganelli con ragù di mare, uniscono sapori e tecniche di diverse culture culinarie, rendendo ogni pasto un viaggio tra tradizione e modernità .
Tra le specialità del menu ci sono anche le tartare, i carpacci e le ceviche che riflettono una ricerca costante di ingredienti freschi e di alta qualità . Innovativo e misto, il menù fusion permette di esplorare accostamenti audaci, come quelli tra carne e pesce, offrendo ai clienti la possibilità di scegliere piatti dal sapore deciso e originale. Per gli amanti della cucina tradizionale, non mancano sapori familiari, mentre per chi è pronto a osare ci sono proposte veramente uniche, come gli uramaki preparati con carne e ingredienti freschi.
Un’esperienza enogastronomica per tutti i palati
Il 1861 Diciottosessantuno punta a soddisfare un’ampia clientela, da coloro che desiderano semplicemente sorseggiare un calice di vino a chi cerca un’ottima cena con abbinamenti studiati. L’attenzione ai dettagli è evidente non solo nella selezione dei piatti, ma anche nel modo in cui vengono presentati e serviti. Ogni elemento è pensato per valorizzare l’esperienza degli ospiti, che possono scegliere tra aperitivi fusion con hossomaki e nigiri o un assaggio dei classici crostini toscani, accompagnati da un buon vino.
La presentazione dei dessert non è da meno, con proposte che spaziano dal tiramisù a gelati e sorbetti freschi, toccando anche specialità come i mochi. Questo attento equilibrio tra dolce e salato rafforza l’idea di un locale dedicato a chi ama gustare e sperimentare. Ogni visita può regalare qualcosa di unico, perciò il 1861 Diciottosessantuno aspira a diventare una meta abituale per gli amanti della buona tavola a Milano, un punto di riferimento per chi apprezza la convivialità e la qualità senza compromessi.