Una coppia di cittadini cinesi, un uomo di 55 anni e una donna di 45, è stata bloccata a Napoli dopo essere fuggita dagli arresti domiciliari a Latina. La loro evasione ha avuto una rapida conclusione grazie al lavoro della polizia locale su segnalazione arrivata da Isernia. La vicenda si è svolta nelle ultime 24 ore, trovando epilogo in via Galileo Ferraris, nel cuore partenopeo.
La segnalazione della questura di isernia fa scattare il controllo
L’episodio prende corpo da un’informazione ricevuta dalla questura di Isernia che ha avvisato la sala operativa della questura di Napoli. Quel messaggio ha messo in allerta gli agenti, che erano impegnati in un controllo di routine sul territorio cittadino. Durante il pattugliamento, l’attenzione degli operatori è stata attirata da un’auto ritenuta sospetta, con a bordo i due fuggitivi.
Non appena si è sospettata la loro identità, la polizia ha effettuato gli accertamenti del caso. Controlli incrociati e verifica della banca dati hanno subito confermato che quella coppia era evasione dai domiciliari imposti presso il comune di Latina. Tale riscontro ha portato all’immediato arresto di entrambi, per interrompere la loro permanenza latitante.
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L’arresto e il ritrovamento di 2000 euro senza spiegazioni
Durante il controllo su strada, la donna è stata trovata con 2000 euro in contanti, divisi in banconote da 50. A quel punto gli agenti hanno richiesto spiegazioni circa la provenienza del denaro, ma la risposta non è parsa convincente e non ha chiarito l’origine delle somme. Questo elemento ha inserito un ulteriore livello di complessità nella vicenda, aggiungendo un possibile filone investigativo che andrà approfondito.
Il denaro contante, in mancanza di giustificazioni, è stato segnalato nell’atto d’arresto, dovuto anche alla fuga dagli arresti domiciliari. La presenza di quella somma ha fatto ipotizzare che la coppia potesse essere coinvolta in attività non chiarite finora, ma sugli aspetti giudiziari sono ancora in corso verifiche.
Le dinamiche dell’evazione e il ruolo della polizia di stato
L’episodio dimostra come le forze dell’ordine mantengano alta l’attenzione sui soggetti sottoposti a provvedimenti restrittivi, specie quando si tratta di evasione. La fuga da Latina, città distante da Napoli, evidenzia un tentativo di sottrarsi al controllo giudiziario, ma anche la rapidità di risposta delle questure coinvolte.
Gli agenti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico di Napoli hanno gestito la situazione con tempestività, agganciando la coppia in un luogo pubblico senza causare disordini. L’azione ha riportato i due cittadini cinesi sotto custodia, permettendo di riaffermare il rispetto delle misure legali.
Coordinamento tra le questure di isernia, latina e napoli
Il coordinamento tra le questure di Isernia, Latina e Napoli ha svolto un ruolo chiave in questa operazione, mostrando come la rete di comunicazione tra forze di polizia riesca a intercettare rapidamente soggetti ricercati su scala nazionale. La cattura ha pure evitato potenziali rischi legati alla latitanza.
La vicenda conferma come la Polizia di Stato continui a presidiare strade e quartieri, intervenendo su segnalazioni anche provenienti da altre province. Così si realizza un controllo capillare che impedisce alle persone munite di provvedimenti restrittivi di evitare la giustizia con facilità.