Lo Squalo, uscito nel 1975, segna una svolta nella storia di Hollywood grazie a un mix di suspense e tecnica innovativa. Il film di Stephen Spielberg, allora ventottenne, ha portato il blockbuster a nuovi livelli, catturando il pubblico con la paura primordiale di un predatore marino. A cinquant’anni dall’uscita americana, le immagini di questo squalo gigantesco continuano a incutere inquietudine, confermando il mito di una pellicola capace di attraversare generazioni.
La trama e il cast di uno dei film più celebri degli anni settanta
Lo Squalo racconta la storia di una minaccia letale che affligge gli abitanti di Amity, un’isola immaginaria dove un grosso squalo bianco inizia a terrorizzare spiagge e bagnanti. Il capo della polizia Martin Brody, interpretato da Roy Scheider, si scontra con la riluttanza della comunità a chiudere le spiagge durante la stagione estiva. Al suo fianco arrivano Matt Hooper, oceanografo interpretato da Richard Dreyfuss, e Quint, un cacciatore di squali ruvido e determinato, impersonato da Robert Shaw. Il sindaco di Amity è interpretato da Murray Hamilton, mentre la moglie di Brody, Ellen, è incarnata da Lorraine Gary.
Il cuore della narrazione
La narrazione si sviluppa intorno alle decisioni difficili e ai tentativi di catturare il gigantesco predatore. Il racconto, tratto dall’omonimo romanzo di Peter Benchley, unisce il thriller alla realtà del mare, inserendo i personaggi in un contesto di isolamento e paura crescente. La pellicola non si limita a mostrare l’azione, ma scandaglia l’effetto della minaccia su un’intera comunità, mettendo a nudo tensioni e conflitti tra sicurezza e interessi economici.
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Le difficoltà della produzione e l’uso innovativo della colonna sonora
La lavorazione di Lo Squalo si svolse principalmente tra le acque di Martha’s Vineyard. Il film fu uno dei primi a essere girato in mare aperto, un’operazione che si rivelò problematica sotto molti aspetti. Gli squali meccanici costruiti per le riprese si rivelarono imprevedibili e spesso non funzionanti, costringendo il regista a inventare soluzioni alternative. Spielberg nascondeva la creatura nelle scene, suggerendo la sua presenza solo attraverso piccoli segnali visivi e sonori.
Il ruolo della musica
In questo contesto circa entrò la musica di John Williams, una delle colonne portanti del successo. Il celebre tema a due note, semplice e inquietante, identificava l’avvicinarsi dello squalo e alimentava la suspense prima ancora che la creatura fosse visibile. Il valore di questa scelta emergeva chiaramente: la tensione saliva gradualmente, lasciando spazio all’immaginazione dello spettatore. Il film ottenne l’Oscar per la colonna sonora, oltre che per il montaggio e il sonoro, riconoscimenti che premiano l’efficacia tecnica e narrativa della pellicola.
La rivoluzione del marketing e il successo commerciale senza precedenti
Lo Squalo rappresentò una vera e propria rivoluzione anche dal punto di vista commerciale. La distribuzione nelle sale avvenne attraverso una campagna pubblicitaria imponente. La Universal investì due milioni di dollari in marketing, una cifra rilevante per l’epoca, con un obiettivo chiaro: trasformare il film in un evento da non perdere. Il budget totale del film superò i nove milioni di dollari, più del doppio rispetto alle previsioni iniziali.
Il risultato economico fu straordinario. Con oltre 480 milioni di dollari incassati a livello globale, Lo Squalo divenne la pellicola più redditizia fino all’arrivo di Guerre Stellari, due anni più tardi. Il successo al botteghino spalancò la strada a produzioni simili, contribuendo a definire lo stile e le strategie del cinema commerciale moderno. Il film, oltre a incassare cifre record, consolidò la fama di Spielberg come regista di primissimo piano nel panorama internazionale.
Il ritorno di uno squalo letterario con l’edizione aggiornata di magazzini salani
Parallelamente al successo del film, il romanzo di Peter Benchley continuò a vendere milioni di copie nel mondo. Dopo decenni di diffusione e traduzioni, Magazzini Salani ha riedito il libro in una versione ampliata e aggiornata. Questa nuova edizione include materiali inediti tratti dall’archivio personale dell’autore, offrendo al pubblico un approfondimento sulla genesi della storia e sui dettagli meno noti.
Una nuova occasione per leggere benchley
Il rilancio del romanzo rappresenta un’occasione per rileggere la storia attraverso la prospettiva originale, dando peso alla narrazione letteraria che ispirò il film. Benchley, con venti milioni di copie vendute, resta un autore capace di raccontare con efficacia la paura che nasce dall’incontro con la natura più selvaggia e imprevedibile. La nuova edizione trova spazio in librerie, suscitando interesse tra lettori nuovi e appassionati di lunga data.
L’anniversario e la celebrazione con una speciale introduzione di spielberg
Per festeggiare il cinquantesimo anniversario dalla prima uscita negli Stati Uniti, la NBC ha programmato una trasmissione speciale prevista per il 20 giugno 2025. Oltre alla proiezione del film, sarà mostrata una introduzione realizzata dallo stesso Stephen Spielberg. Il regista torna così sul progetto che ha segnato l’inizio della sua carriera, commentando a distanza di anni quell’esperienza unica e difficile.
Questa operazione conferma lo status del film come pietra miliare della storia del cinema e il ruolo chiave che ha avuto nella definizione di un genere. Le immagini dello squalo e le sue sequenze di terrore conservano ancora la capacità di coinvolgere e spaventare il pubblico. La ricorrenza offre l’occasione per riscoprire un capolavoro che ha cambiato il modo di raccontare e vivere la paura sul grande schermo.