Un’area di bassa pressione sul canale della manica sta portando correnti calde e umide verso il nord italia. Questa situazione cambierà dalla serata di domenica 20 luglio, con l’arrivo di aria più fresca dall’atlantico, proveniente dalla francia. Le condizioni atmosferiche diventano instabili e sono attesi temporali frequenti e localmente intensi, soprattutto nel nord della penisola, con fenomeni in movimento da ovest verso est.
Evoluzione delle condizioni meteo e arrivo dell’aria fresca atlantica
L’area depressionaria posizionata sul canale della manica sta creando un flusso di correnti calde e umide che hanno interessato le regioni settentrionali italiane fin dalle prime ore di domenica 20 luglio 2025. Da sera, questa configurazione cambierà a causa dell’ingresso di una massa d’aria più fresca di origine atlantica, che raggiungerà la francia e, attraverso le alpi, si estenderà verso il nord italia. Questo fronte freddo promuove l’aumento dell’instabilità atmosferica, favorendo lo sviluppo di temporali che si presentano con intensità crescente e accompagnati da fenomeni violenti come grandinate e raffiche di vento.
Aria fresca e temporali in movimento verso est
L’aria più fresca spingerà verso est i temporali, coinvolgendo così progressivamente diverse regioni settentrionali. Questi cambiamenti meteo sono tipici di una dinamica in cui l’incontro tra aria calda umida e aria fredda crea condizioni di forte instabilità. La presenza di elevata umidità amplifica la potenza dei rovesci e aumenta la possibilità di nubifragi in aree circoscritte, soprattutto nelle zone montuose e pedemontane.
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Attivazione delle misure di protezione civile e bollettino di allerta nazionale
Il dipartimento della protezione civile, in collaborazione con le regioni interessate, ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse per il nord italia a partire dal pomeriggio di domenica 20 luglio. Le regioni coinvolte devono attivare i propri sistemi di protezione civile per monitorare continuamente situazioni sul territorio e intervenire in caso di emergenze. Questo coinvolgimento diretto delle regioni si traduce in un lavoro coordinato per prevenire e gestire possibili danni causati da fenomeni meteo intensi.
Dettagli del bollettino nazionale di criticità
Il bollettino nazionale di criticità meteo indica la possibilità di problematiche idrogeologiche e idrauliche dovute alle precipitazioni intense. Questi episodi possono scatenare allagamenti, frane e smottamenti, soprattutto nelle aree più vulnerabili dal punto di vista geologico e idraulico. Il documento ufficiale, consultabile sul sito web del dipartimento della protezione civile, fornisce dettagli sui livelli di rischio e sulle zone specifiche più esposte.
Distribuzione delle precipitazioni e fenomeni associati nel periodo segnalato
L’avviso meteorologico precisa che dal tardo pomeriggio di domenica 20 luglio le precipitazioni, prevalentemente temporalesche, colpiranno inizialmente Piemonte e Lombardia. Poi, a partire dalla mattina di lunedì 21 luglio, i rovesci si estenderanno anche a Liguria, provincia autonoma di bolzano e friuli venezia giulia. Questi temporali si caratterizzeranno per piogge a intensità alta, scrosci violenti e frequente attività elettrica, con possibili grandinate di piccola o media dimensione.
Fenomeni collaterali e impatti locali
Le forti raffiche di vento che accompagnano i temporali possono causare danni locali come caduta di rami o oggetti non fissati. Le zone montane e collinari risentono maggiormente di questi fenomeni per la particolarità del terreno e l’esposizione ai venti. Le precipitazioni temporalesche in rapida successione potrebbero saturare i sistemi di drenaggio, causando allagamenti improvvisi e problemi alla viabilità.
Livello di allerta e aree maggiormente a rischio idrogeologico
Per lunedì 21 luglio la protezione civile ha confermato un allerta arancione – grado che indica pericolo moderato-alto – per rischio idrogeologico su alcune zone della Lombardia. L’allerta arancione segnala la necessità di particolare attenzione e predisposizione a emergenze dovute a precipitazioni intense che possono scatenare frane o esondazioni.
Livelli di allerta nelle altre regioni coinvolte
Su tutto il territorio del friuli venezia giulia e della provincia autonoma di bolzano l’allerta si attesta su livello giallo, indicante un rischio moderato. Anche gran parte di Piemonte e Liguria sono interessate da un livello di allerta giallo, che consiglia prudenza e monitoraggio continuo. Queste valutazioni tengono conto della conformazione del terreno, della storia dei fenomeni meteo recenti e della capacità di assorbimento della rete idraulica locale.
Le autorità ricordano di evitare spostamenti non necessari e di seguire le indicazioni ufficiali per la sicurezza. L’intensificazione dei fenomeni meteo elevati richiede l’attenzione dei cittadini e delle autorità per limitare danni e disagi, soprattutto in aree più vulnerabili come zone collinari, pedemontane e quartieri a rischio di allagamento nei centri urbani.